I due leader del Vendée Globe potrebbero finalmente essersi liberati dal fronte freddo al largo di Cabo Frio, vicino a Rio, ma sia Charlie Dalin (MACIF Santé Prévoyance) che Yoann Richomme (PAPREC ARKÉA) devono ancora affrontare alcune zone di venti leggeri prima di raggiungere gli alisei di sud-est. Questi venti più costanti permetteranno loro di accelerare verso nord in direzione dell'Equatore e, successivamente, verso il traguardo.
Dalin è in testa dalla giornata di ieri, ma il suo inseguitore Richomme ha ridotto nuovamente il distacco, portandolo da 93 a 63 miglia nella giornata di oggi.
"La questione è che i file meteo GRIB non corrispondono davvero a quello che stiamo vivendo. A volte abbiamo riscontrato differenze di direzione del vento fino a 200 gradi. Solo ora stanno iniziando ad allinearsi un po'” spiega Dalin.
“Parliamo tanto delle calme equatoriali (Doldrums o Pot au Noir)), ma il fronte freddo semi-permanente di Cabo Frio può essere un vero grattacapo. È poco documentato e, a mio parere, sottovalutato. In questi posti si naviga a vista e, alla fine, in un modo piuttosto diverso da quello a cui si è abituati. Bisogna essere un po' opportunisti, adattarsi a quello che sta succedendo, ma anche sapere quando staccarsi dai file meteo, il che non è necessariamente facile. Così abbiamo dovuto ricorrere all’immaginazione per capire cosa stesse succedendo."
In questa zona molto instabile, Dalin si è imbattuto in onde sorprendentemente grandi, che hanno fatto letteralmente "saltare" il suo MACIF fuori dall'acqua. "In effetti, sono state le onde più violente dall'inizio del mio Vendée Globe. Ho fatto dei salti davvero folli. Volava tutto all'interno della barca," ha raccontato.
Dalin ha poi spiegato alla radio: "In questo momento sto avanzando con mure a sinistra per raggiungere il punto in cui virerò verso Nord, prima di iniziare un lunghissimo bordo con mura a dritta verso le calme equatoriali (Doldrums). Questo virata sarà abbastanza importante, perché definirà una linea che sarà poi difficile da cambiare."
Giornata a due facce: tanto sole e regate per alcune classi, a Mondello poco vento. Le classifiche prima della finale: domenica 2 novembre si assegnano i titoli
Giornata finale senza vento e senza regate, classifiche invariate. Tutti i titoli, i podi assoluti, giovanili e Open. Il Trofeo Challenge Carlo Rolandi per Società al Gruppo Sportivo della Guardia di Finanza
Con un margine di quasi 200 miglia e 450 miglia ancora da percorrere, solo la sfortuna potrebbe negare a SVR Lazartigue (nella foto) la vittoria che insegue da tempo in questa regata. Arrivo previsto per stasera o domani mattina
Grande prestazione di tutta la squadra che ha vinto 9 medaglie sulle 12 in palio
La Direzione di Corsa ha pubblicato un avviso ufficiale di modifica del percorso: per assicurare un arrivo più compatto a Fort-de-France, in Martinica, l’itinerario è stato abbreviato saltando l'isola di Ascensione
Gli sport nautici protagonisti del talk inaugurale con Antonio Rossi, Andrea Mura e Guido Meda. Il Presidente Marzano: “Lega Navale compatta e in prima linea per promuovere il ruolo sociale del mare e delle acque interne”
Il favorito, Benoît Marie su Nicomat, guida la corsa (Proto) ma è in difficoltà. Gli italiani? Nel gruppo centrale dei Serie con Nicolò Gamenara 19° e Cecilia Zorzi più indietro ma in recupero
Lo svizzero, figlio d'arte, è secondo con una barca senza foil e senza l'indispensabile spi medio, scoppiato durante la prima tappa. Gli italiani al 12° (Gamenara) e 17° (Zorzi) posto. Entrare nella top ten non è una missione impossibile
SVR-Lazartigue conquista la vittoria nella categoria ULTIM
Francesca Clapcich e Will Harris (11th Hour Racing) hanno tagliato il traguardo in 2a posizione. Jérémie Beyou e Morgan Lagravière, Charal, hanno tagliato per primi il traguardo in 11 giorni, 19 ore, 45 minuti e 18 secondi