L’Uvai sembra decisa a prendere il largo nel Mare Magnum della vela italiana e, trattandosi dell’Unione Vela d’Altura Italiana, la cosa non sorprende più di tanto. Una semplice fotografia dello stato attuale della vela d’altura italiana fa chiarezza più di tanti discorsi. Iniziamo dagli eventi ufficiali, che sono 56, tra altura e minialtura, concentrati nel periodo estivo: si inizia con la Roma per 2 del CNRT di Civitavecchia ad aprile, e si termina con La Cinquanta del CNSM di Caorle ad Ottobre. E da questo conteggio sono esclusi gli Invernali, che farebbero lievitare enormemente i numeri. Gravitano nell’orbita Uvai 2.000 armatori e imbarcazioni, 35.000 velisti, 150 giudici, 1.200 mezzi d’appoggio, 7.000 accompagnatori. Alla fine della fiera sono oltre 100.000 le persone coinvolte nel gran ballo dell’altura italiana.
“E’ un movimento importante – sottolinea il Presidente Uvai Fabrizio Gagliardi – che coinvolge tantissimi armatori e regatanti praticamente su tutto il territorio nazionale. La nostra flotta è la più importante e numerosa a livello europeo e la nostra attività dimostra tangibilmente come sia possibile far regatare insieme barche diverse in tempo compensato attraverso normative specifiche”.
E’ un’Uvai che prende sempre più consapevolezza della propria centralità nel mondo della vela e che rinnova la propria immagine anche attraverso l’annunciato restyling del suo evento primario a livello nazionale, la Coppa Italia d’Altura che diventa, da quest’anno, la Coppa Italia per Club. Una modernizzazione importante che inizia proprio dalla formula, una sfida tra Circoli Velici, che si contenderanno la Coppa con anche un altro obiettivo, oltre la vittoria, ovvero quello di essere il Circolo organizzatore per l’anno successivo.
“E’ una formula nuova che pensiamo possa avere un grande appeal tra i circoli – continua Fabrizio Gagliardi – e che in questo primo anno verrà affidata al Circolo Nautico Riva di Traiano di Civitavecchia. Presto tutti i particolari saranno resi noti nella conferenza stampa di presentazione che si svolgerà a Roma nel prossimo mese di giugno. Anche le date, infatti, sono cambiate, e si partirà il 13 luglio prossimo. Quello che non cambia è la sinergia e la comunione d’intenti con la Fiv, mai stata così forte come adesso. La Federazione è da sempre consapevole dell’importanza della vela d’altura ed è al nostro fianco per permetterci di valorizzare sempre al meglio gli sforzi di tanti armatori e regatanti”.
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese
La cerimonia di apertura del Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura Edison Next a Capo d’Orlando, in Sicilia. Regate dal 25 al 28 giugno: 33 barche in corsa per i titoli italiani
La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata
Doppio podio della Liberi nel Vento che ha partecipato con tre equipaggi: Tommaso e Matteo Ferranti, Luna e Giovanni Di Biagio (nella foto), Claudia Benzoni e Daniele Malavolta
Presentati i risultati concreti raggiunti nell’ambito delle partnership trasformative per una pesca più sostenibile, per la salvaguardia degli oceani e per la tutela dei diritti umani lungo tutta la filiera produttiva.
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese