Vela, Abby Sunderland - E’ stato un peschereccio francese a trarre in salvo Abby Sunderland, la sedicenne velista californiana che voleva diventare la più giovane velista a completare il giro del mondo in solitario. Il peschereccio dell’isola della Reunion ha raggiunto la barca della ragazza circa alle 12:00 ora italiana a circa 3.700 miglia a sud dell’Australia. Il comandante ha riferito che Abby sta bene nonostante le due notti passate alla deriva nel mare in tempesta. Al punto si stanno avvicinando altre due navi che avevano risposto all’appello dirette rispettivamente alla Reunion e in Australia e sicuramente la ragazza verrà trasferita a bordo di una di queste due unità. "E' stato un po' folle in questi ultimi giorni. Tutto è accaduto molto velocemente e
sono stata davvero fortunata che c'era un' imbarcazione che è potuta venire a prendermi dove ero" ha dichiarato Abby. “Quando le cose vanno fuori controllo non ti devi far spaventare troppo. Voglio dire che non serve". A spaventarsi sono stati almeno i genitori che, lo ricordiamo, hanno incoraggiato anche il fratello maggiore di Abby, Zac, ad intraprendere la stessa impresa lo scorso anno. Abby era partita lo scorso mese di gennaio da Marina del Rey, in California, e dopo aver percorso la costa occidentale del continente africano e circumnavigato il Capo di Horn, aveva attraversato l'Atlantico senza fermarsi fino a Città del Capo dove si era dovuta fermare per alcune riparazioni. Il suo giro del mondo senza scalo era quindi fallito. Tanto valeva attendere un meteo più favorevole senza infilarsi nelle perturbazioni dell’inverno australe. Ora che tutto è finito per fortuna bene sarà il momento delle polemiche. C'è chi auspica una regolamentazione di questi tentativi di record. Speriamo che ci si limiti a questo, senza penalizzare i giovanissimi che vanno per mare consapevolmente e in piena sicurezza.
Giornata finale senza vento e senza regate, classifiche invariate. Tutti i titoli, i podi assoluti, giovanili e Open. Il Trofeo Challenge Carlo Rolandi per Società al Gruppo Sportivo della Guardia di Finanza
Con un margine di quasi 200 miglia e 450 miglia ancora da percorrere, solo la sfortuna potrebbe negare a SVR Lazartigue (nella foto) la vittoria che insegue da tempo in questa regata. Arrivo previsto per stasera o domani mattina
Grande prestazione di tutta la squadra che ha vinto 9 medaglie sulle 12 in palio
La Direzione di Corsa ha pubblicato un avviso ufficiale di modifica del percorso: per assicurare un arrivo più compatto a Fort-de-France, in Martinica, l’itinerario è stato abbreviato saltando l'isola di Ascensione
Gli sport nautici protagonisti del talk inaugurale con Antonio Rossi, Andrea Mura e Guido Meda. Il Presidente Marzano: “Lega Navale compatta e in prima linea per promuovere il ruolo sociale del mare e delle acque interne”
Il favorito, Benoît Marie su Nicomat, guida la corsa (Proto) ma è in difficoltà. Gli italiani? Nel gruppo centrale dei Serie con Nicolò Gamenara 19° e Cecilia Zorzi più indietro ma in recupero
Lo svizzero, figlio d'arte, è secondo con una barca senza foil e senza l'indispensabile spi medio, scoppiato durante la prima tappa. Gli italiani al 12° (Gamenara) e 17° (Zorzi) posto. Entrare nella top ten non è una missione impossibile
Francesca Clapcich e Will Harris (11th Hour Racing) hanno tagliato il traguardo in 2a posizione. Jérémie Beyou e Morgan Lagravière, Charal, hanno tagliato per primi il traguardo in 11 giorni, 19 ore, 45 minuti e 18 secondi
SVR-Lazartigue conquista la vittoria nella categoria ULTIM
Un bel quarto posto per Ambrogio Beccaria con sensazioni positive sulla barca e un po' di delusione per il risultato