Con il XIX Raduno Vele Storiche Viareggio, tradizionale appuntamento appena concluso e organizzato dall’omonima Associazione VSV e dal Club Nautico Versilia, si è conclusa l’edizione 2024 del Circuito Internazionale del Mediterraneo che ogni anno porta le più belle imbarcazioni d’epoca ad affrontarsi su più prove nelle acque francesi, italiane e spagnole.
La vela italiana e femminile, dopo il grande successo del team femminile di Luna Rossa Prada Pirelli alla Women America’s Cup di Barcellona, ci ha regalato una grande soddisfazione anche in questa prestigiosa manifestazione: al Campionato Internazionale del Mediterraneo 2024, infatti, sono state ben tre sulle cinque Categorie in regata (Big Boats, Classe Aurici, Epoca Marconi, Classic Marconi, Classic IOR) le barche italiane con altrettante armatrici femminili(l’ingegnere aerospaziale e produttrice di quattro cantine di vino Alessandra Angelini, il fisico nucleare del CERN di Ginevra Ariella Cattai e l’imprenditrice Susan Holland) ad aggiudicarsi la vittoria finale.
Il CIM (Comité International del la Méditerranée), con sede principale permanentemente nel Principato di Monaco e la
segreteria generale (attualmente a Genova presso lo Yacht Club Italiano) in uno quattro paesi fondatori (Spagna, Francia, Italia e Monaco), è stato fondato nel 1926 dai tre club di yacht più antichi e prestigiosi delle rispettive nazioni mediterranee (Yacht Club de France 1867, Regio Yacht Club Italiano 1879 e Real Club Nautico de Barcelona 1879).
Il CIM oggi organizza, regola ed armonizza le regate degli yacht di tradizione nel Mediterraneo.
Per il Campionato Internazionale del Mediterraneo 2024 il CIM aveva previsto le seguenti tappe: Antibes, Argentario Sailing Week, Napoli-Ischia, Isole Baleari Classic, Copa del Rey Mahon, Piug Clasica a Barcelona, Vele d'Epoca a Imperia, Regate Royales a Cannes, Les Voiles de Saint-Tropez. I cinque migliori piazzamenti contribuivano al punteggio finale. Alla fine del Campionato Alessandra Angelini con Marga, Ariella Cattai con Crivizza e Susan Holland con con Ojalà II si sono imposte nelle loro Categorie lasciando nella scia titolati e agguerriti equipaggi.
Marga, cutter aurico progettato nel 1910 da C.O. Liljegren e varato nello stesso anno (lunghezza totale 17,28 metri), con l'armatrice Alessandra Angelini e il suo splendido equipaggio portacolori dello YCSS, ha vinto nella classe Aurici davanti a Chinook e a Olympian.
Lo sloop bermudiano lungo 11,67 metri, Crivizza, disegnato da Alan Buchanan e varato dal cantiere triestino Apollonio, si è invece imposto nella classe Classic Marconi anticipando Argos e Clarionet. L'armatrice Ariella Cattai Rolandi, Gigi Rolandi (timoniere e Presidente AIVE) ed il loro inseparabile equipaggio di amici storici portacolori della SVOC di Monfalcone, Triestina della Vela e del Club Nautico Versilia sono stati anche premiati con il Challenge Tirrenia per aver compiuto nel 2024 il percorso più lungo (oltre 3000 miglia) per raggiungere tutti i campi di regata.
Ed infine Ojalà II, sloop bermudiano in alluminio progettato da Olin Stephens e varato nel 1973, si è imposto nella classe Classic IOR precedendo Sagittarius, e Matrero. L’11,54 metri armato da Susan Holland con il guidone delle Vele Storiche Viareggio ha una storia bellissima: appartiene da sempre alla famiglia Holland che segue la regola ferrea di avere a bordo sempre e solo amici. Il nome significa “Magari” che è la risposta che Charles Holland dava agli amici argentini che gli chiedevano quando si sarebbe fatto la sognata barca.
Un grande risultato che lascia ben sperare per il futuro della Vela femminile e anche per quella giovanile in quanto a bordo di queste tre splendide imbarcazioni sono impegnati anche ragazze e ragazzi Under 30.
L'obiettivo è quello di rendere le regate conclusive un evento televisivo imperdibile, dove il destino delle medaglie si deciderà solo all'ultima giornata per una maggiore presa sugli spettatori di tutto il mondo
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