Morna/Kurrewa IV sperava molto in Comanche per mantenere la leadership del numero di Line Honours alla Sydney-Hobart, conquistato negli anni 50, ma così non è stato. Wild Oats XI ha schiantato anche la nuovissima superbarca americana condotta da Ken Read e si è aggiudicata per l’ottava volta la vittoria in tempo reale in questa stupenda e durissima corsa tra l’Australia e la Tasmania.
Dopo un inizio con un mare molto forte in cui Comanche aveva fatto valere la sua potenza lasciando indietro tutta la flotta, le condizioni più leggere nello Stretto di Bass hanno decisamente cambiato le carte in tavola. Se Wild Oats filava ancora a 12 nodi, Comanche non ne raggiungeva nemmeno la metà. D’altronde basta notare la larghezza delle due barche per capire. Esagerando si può quasi dire che ci vogliono due Wild Oats affiancate per fare un Comanche. Il distacco è cresciuto, fino a circa 40 miglia. Poi nell’ultima parte del percorso il vento si è alzato di nuovo e il mostro Usa ha ricominciato a ruggire, riducendo lo svantaggio fino a portarlo a circa 10 miglia all’ingresso del Derwent. Nella risalita c’era la possibilità di portare un ultimo attacco, ma gli australiani non si sono fatti sorprendere ed hanno chiuso con 49 minuti di vantaggio sui loro rivali. “E’ la migliore barca del mondo - ha esclamato all’arrivo un orgogliosissimo Bob Oatley, che era ad attendere la sua creatura in banchina - e saremo qui anche l’anno prossimo”.
Dignitoso nella sconfitta, il proprietario di Comanche, Jim Clark, ha detto: "Wild Oats e Mark Richards hanno fatto una gara perfetta ed hanno una barca davvero eccellente. Sono deluso perché siamo rimasti bloccati in quel sistema di alta pressione, e loro sono riusciti invece a sgattaiolarne fuori. E bisogna dare loro atto, perché questa è la natura della loro barca, che hanno ottenuto un ottimo equilibrio”.
Comanche tornerà a disputare questa gara? "Vedremo se potremo essere di nuovo qui l'anno prossimo, non è sicuro. Abbiamo un sacco di grandi progetti e non so se la faremo di nuovo o no. Dovremo parlare con l'equipaggio e vediamo quello che pensano."
Da segnalare che a bordo di Wild Oats XI, Steve Jarvin festeggia, saltando da una barca all’altra, la sua 13ma Line Honours.
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