Vela, Sydney/Hobart - La partenza della Sydney-Hobart sarà data alle 13 del 26 dicembre (ora locale) e a tre giorni dal via sono le previsioni meteo a tener banco nelle discussioni in banchina. Alla partenza mancano 80 ore e lo scenario più probabile è che nelle prime ore il vento provenga da nord. Un ciclone tropicale al largo delle coste australiane sta generando un’onda nella stessa direzione. Nel corso della prima notte di regata, la flotta attraverserà un primo fronte, con il vento che dovrebbe girare verso sud, il che comporterà un’andatura di bolina. Nessun grande colpo di vento in vista e, di conseguenza, nessuna speranza di battere il record della gara.
E’ difficile per il momento prevedere la forza precisa del vento, ma di sicuro è previsto un mare incrociato con un’onda che si svilupperà in entrambi i sensi. Wild Oats XI, che punta alla sua sesta vittoria in tempo reale, sarà sicuramente la prima a saggiare queste condizioni. Gli organizzatori stanno seguendo da vicino l’evoluzione di questo sistema nuvoloso, perché lo stato del mare potrebbe diventare preoccupante.
Per la parte finale della corsa, la situazione resta assai complicata e tutto dipenderà dalla progressione di un secondo fronte. Alcune elaborazioni indicano delle condizioni meteo abbastanza forti vicino alla Tasmania, mentre per altre ci sarà un mare calmo. Quest’ultimo scenario è storicamente abbastanza probabile per questa regata e può capovolgere la classifica prima dell’arrivo a Hobart. Una situazione che è sovente fonte di frustrazione per i regatanti, che vedono le alte medie tenute fino a quel momento abbassarsi repentinamente.
Giornata a due facce: tanto sole e regate per alcune classi, a Mondello poco vento. Le classifiche prima della finale: domenica 2 novembre si assegnano i titoli
Giornata finale senza vento e senza regate, classifiche invariate. Tutti i titoli, i podi assoluti, giovanili e Open. Il Trofeo Challenge Carlo Rolandi per Società al Gruppo Sportivo della Guardia di Finanza
Con un margine di quasi 200 miglia e 450 miglia ancora da percorrere, solo la sfortuna potrebbe negare a SVR Lazartigue (nella foto) la vittoria che insegue da tempo in questa regata. Arrivo previsto per stasera o domani mattina
Grande prestazione di tutta la squadra che ha vinto 9 medaglie sulle 12 in palio
La Direzione di Corsa ha pubblicato un avviso ufficiale di modifica del percorso: per assicurare un arrivo più compatto a Fort-de-France, in Martinica, l’itinerario è stato abbreviato saltando l'isola di Ascensione
Gli sport nautici protagonisti del talk inaugurale con Antonio Rossi, Andrea Mura e Guido Meda. Il Presidente Marzano: “Lega Navale compatta e in prima linea per promuovere il ruolo sociale del mare e delle acque interne”
Il favorito, Benoît Marie su Nicomat, guida la corsa (Proto) ma è in difficoltà. Gli italiani? Nel gruppo centrale dei Serie con Nicolò Gamenara 19° e Cecilia Zorzi più indietro ma in recupero
Lo svizzero, figlio d'arte, è secondo con una barca senza foil e senza l'indispensabile spi medio, scoppiato durante la prima tappa. Gli italiani al 12° (Gamenara) e 17° (Zorzi) posto. Entrare nella top ten non è una missione impossibile
SVR-Lazartigue conquista la vittoria nella categoria ULTIM
Francesca Clapcich e Will Harris (11th Hour Racing) hanno tagliato il traguardo in 2a posizione. Jérémie Beyou e Morgan Lagravière, Charal, hanno tagliato per primi il traguardo in 11 giorni, 19 ore, 45 minuti e 18 secondi