Un avvio spettacolare, un po’ drammatico, per il mare veramente duro, e un po’ ridicolo, per gli imprevisti in partenza. La barca cinese Ark 323, una delle due barche della Repubblica Popolare che per la prima volta si affacciavano alla corsa australiana, entrava in collisione con un’altra barca mentre ancora era in porto ed era costretta al ritiro; intanto poco prima della partenza ci si accorgeva che la “Start Boat” imbarcava acqua, e tutti i giudici e gli spettatori Vip della Federazione erano costretti a lasciare la gloriosa Aussie Legend e riparare sulla Majestic. Quale conseguenza del misfatto, la partenza non è stata più data con il tradizionale colpo di cannone, ma con un ancor più tradizionale corno, soffiato a pieni polmoni per avvisare le 109 barche partecipanti che la regata stava partendo. Lo sentiva bene la barca che ha vinto già otto volte la Sydney/Hobart, Wild Oats XI, che partiva per prima: meno bene Giovanni Soldini, rimasto impelagato nel traffico vicino alla boa di partenza.
Passato il disimpegno, la barca USA Comanche prendeva il largo in tutti i sensi, sia per la rotta sia per il vantaggio. E’ prima con circa 10 miglia di vantaggio su Wild Oats XI e Ragamuffin 100. Soldini e Maserati sono ottavi a 32 miglia dal leader ed è un bel piazzamento. Qui i 70 piedi non vengono presi in considerazione nemmeno dall’ufficio delle imposte. Ultima nota di colore (giallo) è per la seconda barca cinese in gara, la Shunguang Haiyang: mentre la sua connazionale si schiantava in partenza, questo Jeanneau Sun Odyssey 42i con al timone lo skipper Dong Qing è in testa in classe Crociera. Alla Lega Navale Italiana, sezione Firenze-Prato, si preparino a fronteggiare le iscrizioni!
Giornata finale senza vento e senza regate, classifiche invariate. Tutti i titoli, i podi assoluti, giovanili e Open. Il Trofeo Challenge Carlo Rolandi per Società al Gruppo Sportivo della Guardia di Finanza
Giornata a due facce: tanto sole e regate per alcune classi, a Mondello poco vento. Le classifiche prima della finale: domenica 2 novembre si assegnano i titoli
Con un margine di quasi 200 miglia e 450 miglia ancora da percorrere, solo la sfortuna potrebbe negare a SVR Lazartigue (nella foto) la vittoria che insegue da tempo in questa regata. Arrivo previsto per stasera o domani mattina
Grande prestazione di tutta la squadra che ha vinto 9 medaglie sulle 12 in palio
La Direzione di Corsa ha pubblicato un avviso ufficiale di modifica del percorso: per assicurare un arrivo più compatto a Fort-de-France, in Martinica, l’itinerario è stato abbreviato saltando l'isola di Ascensione
Gli sport nautici protagonisti del talk inaugurale con Antonio Rossi, Andrea Mura e Guido Meda. Il Presidente Marzano: “Lega Navale compatta e in prima linea per promuovere il ruolo sociale del mare e delle acque interne”
Il favorito, Benoît Marie su Nicomat, guida la corsa (Proto) ma è in difficoltà. Gli italiani? Nel gruppo centrale dei Serie con Nicolò Gamenara 19° e Cecilia Zorzi più indietro ma in recupero
Lo svizzero, figlio d'arte, è secondo con una barca senza foil e senza l'indispensabile spi medio, scoppiato durante la prima tappa. Gli italiani al 12° (Gamenara) e 17° (Zorzi) posto. Entrare nella top ten non è una missione impossibile
SVR-Lazartigue conquista la vittoria nella categoria ULTIM
Francesca Clapcich e Will Harris (11th Hour Racing) hanno tagliato il traguardo in 2a posizione. Jérémie Beyou e Morgan Lagravière, Charal, hanno tagliato per primi il traguardo in 11 giorni, 19 ore, 45 minuti e 18 secondi