domenica, 9 novembre 2025

SYDNEY HOBART

Sydney-Hobart: Ichi Ban, una esordiente che vuole vincere

sydney hobart ichi ban una esordiente che vuole vincere
redazione

L'equipaggio del Carkeek 60 Ichi Ban sta facendo le ultime regolazioni, test e allenamenti al largo di Sydney. La barca è in acqua solo dallo scorso 26 novembre e la Rolex Sydney Hobart sarà la sua prima grande prova in regata.

Matt Allen ha ordinato la costruzione di questo 60 piedi a Dubai per darsi, insieme con il suo equipaggio di grande esperienza, la migliore possibilità di vincere la Sydney- Hobart nel 2013.

Il nuovo Carkeek C60 è una barca che è stata progettata in primo luogo per le gare lunghe e Matt Allen e il suo team hanno deciso che 60 piedi erano la dimensione ottimale.

"Il loro obiettivo era quello di avere una buona barca versatile  - ha detto Shaun Carkeek -  e questa è una barca solida, fatta per l’altura, e costruita per le condizioni previste in questa parte del globo. La barca deve essere ben progettato, una barca con cui i marinai hanno piena fiducia a prendere il largo. La forma di questo scafo è molto potente e assomiglia più a quella di un 70 piedi. Questo da fiducia e consente di spingere la barca al limite anche in condizioni difficili. Bisogna approcciarsi alla Sydney Hobart come ad uno sprint lungo due o tre giorni, quindi c’è bisogno di una barca che consenta di spingere sull’acceleratore e che ti dia un senso di controllo al 100% quasi in permanenza, così come deve essere a bordo di un battello vincente”.

 

Una delle decisioni chiave prese è stata quella di dotare la barca di winch elettrici. I vantaggi in termini di prestazioni sono stati considerati significativi di fronte a punti negativi come il peso e l’incidenza sul rating. L'assenza dei winch con la maggior parte dei sistemi installati sotto il ponte, permettono una pulizia dello scafo che migliora l'aerodinamica e facilita i movimenti dell'equipaggio.

"Matt Allen, Gordon Maguire e il team sono stati accesi sostenitori di questo sistema per mantenere il livello di lavoro e l'efficienza dell’equipaggio in termini più accettabili rispetto alle regolazioni e alla gestione dei pesi. Dopo avere considerato il tutto in termini di rating – conclude Shaun Carkeek   - è stata questa la strada che abbiamo deciso di seguire. La fatica equipaggio è sempre un fattore da tenere in considerazione, e per regolare questa barca si usano e non i marinai. Questo è un metodo di ottimizzazione interessante."

 


19/12/2013 15:52:00 © riproduzione riservata






I PIU' LETTI
DELLA SETTIMANA

Palermo: chiusura senza vento per i CICO 2025

Giornata finale senza vento e senza regate, classifiche invariate. Tutti i titoli, i podi assoluti, giovanili e Open. Il Trofeo Challenge Carlo Rolandi per Società al Gruppo Sportivo della Guardia di Finanza

Verso Martinica: la Transat Café L’Or entra nel suo gran finale

Con un margine di quasi 200 miglia e 450 miglia ancora da percorrere, solo la sfortuna potrebbe negare a SVR Lazartigue (nella foto) la vittoria che insegue da tempo in questa regata. Arrivo previsto per stasera o domani mattina

Open Skiff: "azzurrini" grandi a Barcellona

Grande prestazione di tutta la squadra che ha vinto 9 medaglie sulle 12 in palio

Transat Café l'Or: ridotto il percorso per gli Ultim

La Direzione di Corsa ha pubblicato un avviso ufficiale di modifica del percorso: per assicurare un arrivo più compatto a Fort-de-France, in Martinica, l’itinerario è stato abbreviato saltando l'isola di Ascensione

Lega Navale Italiana, conclusa l’assemblea generale 2025

Gli sport nautici protagonisti del talk inaugurale con Antonio Rossi, Andrea Mura e Guido Meda. Il Presidente Marzano: “Lega Navale compatta e in prima linea per promuovere il ruolo sociale del mare e delle acque interne”

Mini Transat: strategie, bonacce e colpi di scena in Atlantico

Il favorito, Benoît Marie su Nicomat, guida la corsa (Proto) ma è in difficoltà. Gli italiani? Nel gruppo centrale dei Serie con Nicolò Gamenara 19° e Cecilia Zorzi più indietro ma in recupero

Mini Transat: che gran regata per Mathis Bourgnon!!!

Lo svizzero, figlio d'arte, è secondo con una barca senza foil e senza l'indispensabile spi medio, scoppiato durante la prima tappa. Gli italiani al 12° (Gamenara) e 17° (Zorzi) posto. Entrare nella top ten non è una missione impossibile

Laperche e Cammas trionfano alla Transat Café L’Or 2025

SVR-Lazartigue conquista la vittoria nella categoria ULTIM

Transat Café L'Or: Francesca Clapcich sul podio, trionfo di Beyou e Lagravière

Francesca Clapcich e Will Harris (11th Hour Racing) hanno tagliato il traguardo in 2a posizione. Jérémie Beyou e Morgan Lagravière, Charal, hanno tagliato per primi il traguardo in 11 giorni, 19 ore, 45 minuti e 18 secondi

Transat Cafè L’Or: Beccaria ai piedi del podio

Un bel quarto posto per Ambrogio Beccaria con sensazioni positive sulla barca e un po' di delusione per il risultato

Utilizzando questo sito accetti l’uso di cookie per analisi e pubblicità.  Approfondisci