L'equipaggio del Carkeek 60 Ichi Ban sta facendo le ultime regolazioni, test e allenamenti al largo di Sydney. La barca è in acqua solo dallo scorso 26 novembre e la Rolex Sydney Hobart sarà la sua prima grande prova in regata.
Matt Allen ha ordinato la costruzione di questo 60 piedi a Dubai per darsi, insieme con il suo equipaggio di grande esperienza, la migliore possibilità di vincere la Sydney- Hobart nel 2013.
Il nuovo Carkeek C60 è una barca che è stata progettata in primo luogo per le gare lunghe e Matt Allen e il suo team hanno deciso che 60 piedi erano la dimensione ottimale.
"Il loro obiettivo era quello di avere una buona barca versatile - ha detto Shaun Carkeek - e questa è una barca solida, fatta per l’altura, e costruita per le condizioni previste in questa parte del globo. La barca deve essere ben progettato, una barca con cui i marinai hanno piena fiducia a prendere il largo. La forma di questo scafo è molto potente e assomiglia più a quella di un 70 piedi. Questo da fiducia e consente di spingere la barca al limite anche in condizioni difficili. Bisogna approcciarsi alla Sydney Hobart come ad uno sprint lungo due o tre giorni, quindi c’è bisogno di una barca che consenta di spingere sull’acceleratore e che ti dia un senso di controllo al 100% quasi in permanenza, così come deve essere a bordo di un battello vincente”.
Una delle decisioni chiave prese è stata quella di dotare la barca di winch elettrici. I vantaggi in termini di prestazioni sono stati considerati significativi di fronte a punti negativi come il peso e l’incidenza sul rating. L'assenza dei winch con la maggior parte dei sistemi installati sotto il ponte, permettono una pulizia dello scafo che migliora l'aerodinamica e facilita i movimenti dell'equipaggio.
"Matt Allen, Gordon Maguire e il team sono stati accesi sostenitori di questo sistema per mantenere il livello di lavoro e l'efficienza dell’equipaggio in termini più accettabili rispetto alle regolazioni e alla gestione dei pesi. Dopo avere considerato il tutto in termini di rating – conclude Shaun Carkeek - è stata questa la strada che abbiamo deciso di seguire. La fatica equipaggio è sempre un fattore da tenere in considerazione, e per regolare questa barca si usano e non i marinai. Questo è un metodo di ottimizzazione interessante."
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