Vela, Giraglione - Il clima è improvvisamente cambiato a Riva di Traiano. Tanto vento e tanta pioggia hanno spazzato questa notte le barche ormeggiate in porto. Molte le nuvole anche questa mattina, con scrosci di pioggia che non si alternano affatto al sereno. E domattina, al via previsto alle ore 11, la situazione non dovrebbe essere migliore.
Le previsioni danno cielo coperto, vento da sud-ovest di 11/12 nodi, 80 centimetri di onda. La possibilità di pioggia esiste, ma vista la variabilità di queste ore ci potrebbe essere sia un temporale sia un poco probabile gran sole.
Una cosa sembra certa: una grande partenza sotto spi che è sempre un gran bello spettacolo per gli occhi e per il cuore. Poi il vento dovrebbe girare a Maestrale, rendendo dura la risalita verso la Giraglia.
“Aria da corsa vera – commenta Matteo Miceli (Y.C. Favignana) – e non vedo l’ora di partire per questa Giragliona. Ho fatto un lungo allenamento fino all’Elba 15 giorni fa e la barca è pronta e a posto. La nuova randa mi da una bella spinta in più e l’elettronica finalmente è diventata affidabile.”
In corsa tra i solitari c’è anche Carlo Potestà con il suo Phantomas, l’Elan 410 che ha stupito nella Roma per 1 dominando la regata dall’inizio alla fine. E’ appena arrivato a Riva, dopo un trasferimento da Cala de Medici, fatto con un meteo pessimo. “Condizioni terribili questa notte e stamattina. Speriamo che domani migliori altrimenti sarà una corsa veramente dura”.
Non sono certo le stesse condizioni della Roma per 1. “Sono stato anche fortunato in quella occasione – commenta con la consueta modestia e tranquillità Carlo - ma la barca me la preparo con un’attenzione maniacale e il vento lo stringe…. e come lo stringe. Se ci sarà tanta aria, i favoriti sono senz’altro i Class 40, che sono barche molto più potenti della mia, ma l’importante è esserci e far bene e io rispetterò entrambe queste condizioni”.
Oltre a Carlo, campione con l’aplomb del velista della “barca accanto”, c’è anche Oscar Campagnola, l’uomo che è diventato un mito fin dalla sua apparizione sulla scena sportiva dei solitari italiani.
“Non potevo mancare – spiega Oscar – perché questa scelta della vela in solitario mi è entrata nel sangue e dovevo esserci. La mia Fair Lady è pronta anche se ha i suoi acciacchi, e mi porterà sicuramente a casa in buona posizione. Non dimenticate che, in tempo compensato, nella Roma per 1 mi sono classificato al quarto posto. Poi la targa di “Vagabondo del Tirreno del Sud” mi ha gratificato sopra ogni altra cosa, ma la performance anche sportiva resta.”
Al via anche i Class 40 di Mario Girelli, reduce da un secondo posto alla Giraglia categoria IRC x 2, e di Sergio Frattaruolo, sempre più impegnato nel progetto Extreme Sail Academy.
Al via anche Riccardo Capociuchi, con il suo Dod 40 Gaiarda!! che, dopo la delusione della mancata partecipazione alla Roma x 1, non vede l’ora di disputare la sua prima regata in solitario.
“Ero alla Maddalena fino a questa mattina e sono corso qui per mettere a punto la barca. Non potevo mancare a questo appuntamento con la Giraglietta che diventa Giragliona!”
Nella per Tutti c’è la novità Lunatika, il Sun Fast 3600 di Stefano Chiarotti che è intenzionato a fare una grande regata con questa nuova e bellissima barca. A contrastarlo Albarossa, Dufour 35 dell’ASD Granlasco, Ammuina, il First 40.7 di Carlo Scoppola, Istericasissi, Bavaria 35 di Giuseppe Terenzio, Fral 2, Comet 45S con a bordo Francesco Mongelli, navigatore con esperienza di America's Cup, il Gran Surprise Milù, con Stefano Marioni e Matteo Vivian, Nautilus, l’X di Pino Stillitano con a bordo Flavio Trezzi, Neveralone di Paolo Orlandi, che ha a bordo anche un navigatore oceanico di lungo corso come Alessandro Mosconi, Tany e Tasky IV, First 45 di Guido Deleuse, Tuende, Sun Odissey 49 di Michele Paese, Margherita II, Comet 12 di Alfredo Pompili.
Nella x2, spiccano Cau con a bordo la coppia Ugo Garriba e Felice Campaniello (soci del CNRT), Fra Diavolo, con Francesco e Giovanni Mengucci, Sventola, con Massimo Salusti e Alessandro Magnani, Striptease con Maria Riccardo Serranò e Fabrizio Galletti, Excelsa, con Vincenzo Stuppia e Alberto Tamantini.
Il percorso è di 250 miglia, con il solo scoglio della Giraglia, a nord di Capo Corso, da lasciare a dritta, mentre è libero il passaggio di tutte le altre isole, sia all'andata sia al ritorno verso il traguardo di Riva di Traiano.
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