Partiti ieri alle 11 locali (le 17 in Italia), dal Porto Vecchio di Québec, gli equipaggi della settima edizione della Québec-Saint Malo, 3000 miglia dal Canada alla Francia in equipaggio, di cui 400 nell'insidioso fiume San Lorenzo. Difficile e caotica la partenza per le condizioni meteo che rendevano ingestibile la rotta delle imbarcazioni. Con appena tre nodi di vento da Sud Est, è stata la corrente la vera protagonista della partenza di questa transatlantica.
Davanti a una folla di gente assiepata sugli spalti intorno allo Yacht Club, Telecom Italia, con a bordo Giovanni, Ciccio, Tommi e Marco, qualche secondo prima del colpo di cannone è stato dapprima spinto a marcia indietro dalla corrente verso la linea di partenza. Poi però i nostri sono riusciti a tagliare la linea in seconda posizione, scegliendo di partire mura a dritta rispetto al resto della flotta.
La flotta è rimasta unita, scegliendo compatta di passare a sud dell'isola di Orleans. I cambi improvvisi di direzione delle brezze, le piatte totali, le correnti contrarie, le alghe impigliate nei timoni hanno reso queste prime miglia della Québec-Saint Malo molto impegnative per gli equipaggi.
A bordo di Telecom Italia, non era raro vedere Tommi, "l'uomo-alga", sporgersi acrobaticamente dalla poppa per liberare i timoni. Rischio scontro un quarto d'ora dopo la partenza fra Telecom Italia, che procedeva mura a dritta, e Prévoir Vie, a causa della completa ingovernabilità delle barche. Per fortuna, vista la velocità minima, tutto si è risolto con gli equipaggi che facilmente hanno allontanato la prua di Telecom dalla fiancata di Prévoir Vie.
I 50 piedi e i multiscafi hanno tagliato la linea dello start alle 11 e 30 ora locale, le 17 e 30 in Italia.
A 24 ore dalla partenza, le prime miglia nel fiume San Lorenzo si stanno rivelando particolarmente dure per gli equipaggi dei diciotto Class 40 impegnati a lottare metro per metro con difficili condizioni meteo.
Giovanni, che al rilevamento delle h 14.30 italiane si trova in terza posizione, a 7 miglia da Tanguy de Lamotte su Novedia Group e a 5,2 miglia da Halvard Mabire su Pogo Structures, racconta al telefono che a bordo di Telecom Italia lui e i suoi compagni di avventura (Ciccio Manzoli, Marco Spertini e Tommaso Stella) hanno avuto una notte molto impegnativa.
“Stiamo navigando completamente avvolti nella nebbia, non si vede niente, ci è appena sfilata a prua una nave enorme. Fa molto freddo e stanotte siamo stati attaccati da un esercito di zanzare che ci hanno massacrati. Abbiamo lottato anche contro i continui salti di vento e le piatte. Adesso ci sono una quindicina di nodi più stabili e stiamo andando di bolina a bordi. Con i nostri turni di 3 uomini fuori e uno dentro, siamo riusciti tutti a dormire un paio d’ore. A bordo il morale è alto, anche perché Tommi ci ha preparato un’ottima pasta con i broccoli. E abbiamo stappato in quattro anche una bottiglia di vino. La regata è ancora lunga”.
Gli equipaggi dovrebbero uscire dal San Lorenzo nella giornata di giovedì.
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