Vela, Giro del mondo in solitario - Da 36 ore Thomas Coville sta vivendo uno dei momenti più difficili del suo giro del mondo a vela, cominciato 35 giorni fa dalla Francia alla ricerca del record in solitario detenuto da Francis Joyon con il trimarano Idec. In zona è stata segnalata la presenza di numerosi iceberg e anche delle molte piccole formazioni di ghiaccio che li accompagnano e che sono difficilmente individuabili e quindi particolarmente pericolose. Questi piccoli iceberg, per il loro limitato volume, pur se si sciolgono in un’acqua la cui temperatura è di 6 gradi, secondo le misurazioni di Coville, sono poco visibili per la loro minima superfice emersa e rappresentano quindi un pericolo mortale per Sodeb’o.
E di queste piccolo formazioni di ghiaccio ieri Thomas ne ha incontrate parecchie all’interno di questa zona di mare critica, senza aver alcuna scelta alternativa. Per Sodeb’o, ostaggio di questa zona, è importante cercare di non rimanere impigliato anche nelle maglie di un anticiclone che si sta insediando ed arrivare in tempo al passaggio, più a nord, di un fronte depressionario che gli permetterà di lascare questa zona dei ghiacci.
Il fronte è situate a sud di Sodeb’o e presenta un vento con raffiche anche a 40 nodi. Thomas è molto provato dalle tante ore passate sveglio ad evitare di finire contro questi banchi di ghiaccio ed ha perso ulteriore terreno su Francis Joyon. Il vento in zona è molto instabile e varia tra i 20 e i 30 nodi con un mare formato. Per Thomas è stato possibile solo qualche piccolo riposo di 10/15 minuti.
Il maxi-tri dovrebbe avanzare verso Capo Horn sfruttando il settore nord-ovest della depressione in arrivo che si sta lentamente estendendo verso est. Il tentativo sarà quello di seguirla e strambare poi una sola volta per raggiungere la punta dell’America del Sud con una rotta diretta.
Il tempo, al passaggio di Capo Horn, si annuncia assolutamente in linea con la reputazione “hard” del Capo. Per Thomas, che ora ha 1226 miglia di svantaggio da Francis Joyon, l’ultima chanche resta la risalita dell’Atlantico.
Con un margine di quasi 200 miglia e 450 miglia ancora da percorrere, solo la sfortuna potrebbe negare a SVR Lazartigue (nella foto) la vittoria che insegue da tempo in questa regata. Arrivo previsto per stasera o domani mattina
Gli sport nautici protagonisti del talk inaugurale con Antonio Rossi, Andrea Mura e Guido Meda. Il Presidente Marzano: “Lega Navale compatta e in prima linea per promuovere il ruolo sociale del mare e delle acque interne”
Lo svizzero, figlio d'arte, è secondo con una barca senza foil e senza l'indispensabile spi medio, scoppiato durante la prima tappa. Gli italiani al 12° (Gamenara) e 17° (Zorzi) posto. Entrare nella top ten non è una missione impossibile
Un bel quarto posto per Ambrogio Beccaria con sensazioni positive sulla barca e un po' di delusione per il risultato
Francesca Clapcich e Will Harris (11th Hour Racing) hanno tagliato il traguardo in 2a posizione. Jérémie Beyou e Morgan Lagravière, Charal, hanno tagliato per primi il traguardo in 11 giorni, 19 ore, 45 minuti e 18 secondi
Un successo tanto spettacolare quanto simbolico: esattamente trent’anni dopo la vittoria del padre Yvan Bourgnon nella stessa regata, il figlio scrive una nuova pagina della storia familiare e della vela oceanica
SVR-Lazartigue conquista la vittoria nella categoria ULTIM
La stagione sportiva proposta dal Circolo Velico Riminese si chiude con il Campionato Autunnale 2025 svoltosi sabato 8 e domenica 9 novembre
I momenti più belli: "La luna. Di notte era come se fosse giorno, fantastico. Le mie frontali sono tutte cariche, ne ho usata solo una. È stato bellissimo, il sorgere del sole e i tramonti della luna"
Una bellissima giornata di sole e vento ha permesso al Comitato di Regata, presieduto dal Giudice Nazionale Carlo Cacioppo e dai Giudici De Rossi e Sferra, di portare a termine una stupenda prova costiera davanti al Parco Nazionale del Circeo