Incredibile ma vero, una giuria olimpica ha accettato una protesta! La prassi, non scritta, dei giochi, è che le proteste non vengano mai ammesse per salvaguardare la continuità delle gare (non solo nella vela) che sarebbero bloccate se si discutessero tutte le proteste di coloro che si ritengono penalizzati. E con il livello dei giudici olimpici sono tanti. Si parla tanto dei “furti” subiti dagli italiani nella scherma e nel pugilato, ma siamo in ottima compagnia di molte altre nazioni penalizzate da giudici… diciamo inesperti. D’altronde il loro numero è enorme e provengono da tutte le federazioni del mondo, per cui alcuni hanno la possibilità di operare sempre ad un buon livello, altri purtroppo no. E per i ragazzi che incappano nei loro strafalcioni le conseguenze non sono piacevoli. Comunque alle 19:00 di ieri 30 luglio è iniziata la discussione della doppia protesta da parte della Squadra Italiana per la rottura del boma di Nicolò Renna in Gara 2. Dopo due ore e mezza di discussione con le parti e una camera di consiglio infinita con due richiami in udienza da parte della Giuria, alle ventidue e quindici si è arrivati dunque al verdetto, che modifica – e non di poco – la classifica.
Nel pomeriggio, infatti, durante il terzo lato della seconda prova, quando Renna si trovava intorno alla quindicesima posizione si era verificata la rottura del boma – il materiale è fornito alle Olimpiadi dall’Organizzazione. L’incidente aveva portato anche a problemi nella terza prova, e dunque a due DNF pesantissimi in classifica, il Direttore Tecnico Michele Marchesini ha deciso di presentare e ha preparato una protesta che interessasse entrambe le gare di slalom Race 2 e 3. Comunicata la strategia a Renna, al tecnico Stella e ai vertici della squadra compreso un check con il Vicepresidente, Giudice Internazionale, in Italia, è quindi entrato in udienza e ha discusso i casi personalmente. Contrapposto al DT il Comitato Tecnico di Paris 2024, con il delegato Navarro, lo stazzatore, il rappresentante della ditta che produce e fornisce le attrezzature Olimpiche. Un primo passaggio importante è stato ottenere, da parte della Squadra Italiana l’apertura del caso. A vantaggio dell’atleta azzurro, sono state portate argomentazioni sulla sportività, fair play e di ordine tecnico, richiedendo fino alle specifiche di laminazione del boma in carbonio a verifica dei punti di maggior sollecitazione.
La Giuria, ha quindi riconosciuto un’azione impropria da parte dell’Autorità Organizzatrice Paris 2024 per i fatti della seconda prova della competizione di Windsurf Maschile, concedendo all’atleta Italiano la media dei punti delle prove slalom della competizione, che oggi vale 7,6 e riporta l’azzurro sul podio virtuale.
Dettagli della Protesta
Durante la Gara 2, tra la boa 2 e 3 del percorso slalom, il boma fornito a Renna si è rotto al punto di connessione frontale sul lato di babordo, causando il capovolgimento del velista e impedendogli di completare la gara. Renna non ha riportato ferite e ha ricevuto un boma di ricambio entro quattro minuti dalla richiesta, ma non è riuscito a riprendere la gara a causa delle procedure di sostituzione e della necessità di navigare intorno all’area di gara occupata dalla prova femminile.
Nella terza prova, iniziata con condizioni di vento tra i 7 e i 14 nodi e mare piatto, ITA ha segnalato un problema con la connessione del boma e ha deciso di ritirarsi poco dopo la partenza, non completando la gara. Successivamente, ha partecipato alle prove 4, 5 e 6 con il boma di ricambio, classificandosi rispettivamente 4°, 2° e 5°.
La Giuria ha concluso che la rottura del boma durante la seconda prova è stata dovuta a un’azione impropria dell’Autorità Organizzatrice, soddisfacendo i requisiti della RRS 62.1(a). Pertanto, a ITA viene riconosciuta per la seconda prova la media dei punti, calcolata in base ai risultati di tutte le gare di slalom nella serie di apertura, esclusa la seconda prova stessa.
Tuttavia, per la prova 3, la giuria ha stabilito che Renna è stato in parte responsabile del peggioramento del suo punteggio, non soddisfacendo i requisiti per la riparazione secondo la RRS 62.1.
Il Direttore Tecnico Marchesini stamattina: “abbiamo messo a segno un colpo importante che tiene Renna bene in corsa; normalmente ricorsi di questo tipo non vengono nemmeno accettati alle Olimpiadi proprio per come il sistema di regole è costruito. I valori dello sport hanno prevalso e oggi non vediamo l’ora di tornare in acqua e far vedere cosa sappiamo fare tra le boe”.
A dominare la regata è stato il Fast and Furio Sailing Team dello Yacht Club Adriaco, con Furio Benussi che ha conquistato la vittoria a bordo di Arca Sgr, stabilendo il nuovo record di percorrenza con un tempo di 40 minuti e 51 secondi
L’italiana Django Deer di Giovanni Lombardi Stronati con Vasco Vascotto alla tattica ha confermato un anno straordinario, dopo il terzo posto all’Admiral’s Cup e la vittoria di classe al Maxi Yacht Rolex Cup
Iscrizioni prorogate al 25 ottobre, 350 iscritti da 17 paesi. Presenti molti atleti nazionali e medaglie olimpiche. La squadra azzurra con l’oro olimpico Marta Maggetti e due recenti podi iridati: Gianluigi Ugolini e Maria Giubilei, Nicolò Renna
Il Maxi Black Jack 100 di Remon Vos, con Tristan Le Brun al timone ha vinto con un tempo reale di 2 giorni, 17 ore, 44 minuti e 07 secondi
Dopo sette prove si chiude la tradizionale manifestazione organizzata dalla Velica Viareggina che prosegue l’iniziativa per promuovere la Star anche fra gli Under 30
A Civitanova l’atto finale di un circuito lungo, partecipato e ricco di emozioni. In acqua 240 giovani velisti, suddivisi tra 152 nella Divisione A e 88 nella Divisione B, provenienti dai principali circoli della penisola
European Championships Slalom Fin & Foil: sabato altri due slalom pinna con Jordy Vonk sempre leader
Il Mills 72 di Louis Balcaen ha scritto una delle pagine più intense della storia recente della classica maltese, conquistando la vittoria assoluta in IRC dopo una regata lunga, snervante e tatticamente complessa
Le regate si disputeranno dal 9 al 29 novembre con prove tra boe nelle prime tre domeniche e giornata conclusiva sabato 29.Il Campionato Autunnale accoglie flotte OPEN, ORC e MINIALTURA
Titolo conquistato in contemporanea con l’ultimo Act della prestigiosa RS21 Cup Yamamay. Rossi, portacolori del CN Marina di Carrara, ha conquistato il titolo grazie ai due successi parziali ottenuti nell’arco delle sei prove disputate