Vedendo gli AC72 che volavano sui pattini fuori dall’acqua ho pensato che davvero il progresso è più veloce dell’immaginazione. Io, e non solo io, avevo paura che i 72 piedi fossero troppo veloci. In tanti avevamo fatto delle considerazioni negative, temendo che potessero risultare pericolose, che ci sarebbero state difficoltà con una barca così grande per la rigidità delle vele orientabili che massimizzano la spinta del vento e portano a velocità mai viste in un match race. Invece ho visto queste splendide immagini degli AC 72 che vengono fuori dall’acqua, come se fossero dei piccoli Moth, e mi sono ricreduto. Devo dire la verità: ho gioito. Non so davvero più cosa pensare. Sono belli, viaggiano come un Hydroptère e a bordo ho visto che i ragazzi sono tutti tranquilli. Si vede che la velocità non li spaventa, che a bordo fila via tutto regolare, che la barca è governabile e che tutti si divertono. In quelle immagini ho rivisto tutto lo spirito della Coppa America: la ricerca, la sfida, l’innovazione. Quando sono arrivati i J Class la gente comune era assolutamente ammirata da queste barche splendide. Anche gli architetti navali lo erano. Per molti di loro quelle linee innovative sarebbero restate insuperabili. Anche ora abbiamo pensato (quasi) la stessa cosa degli AC 72 ed invece abbiamo appena girato un attimo la testa e ci siamo ritrovati con una imbarcazione gigantesca che sta fuori dall’acqua, che ci vola sopra. Come poi riusciranno a fare i match race, come organizzeranno le regate di questi mostri è solo un dettaglio. Bene, male, furbescamente, onestamente… non importa. Quello che conta è che vedremo cose che non abbiamo mai visto e che probabilmente non avremmo visto mai, se non ci fosse la Coppa America, la regina di tutte le regate. Lunga vita all’America’s Cup.
Partita ieri la Palermo Montecarlo e il Maxi 100 non sembra avere rivali nella sua corsa per la conquista della Line Honours nel Principato
Alegre di Andy Soriano, Vayù e Alpha+ sono i primi della classe nella prima giornata a Puerto Portals. La penultima tappa della 52 SUPER SERIES parte con il freno a mano tirato. Vento solo per una prova, bello teso, ma poi Eolo manda tutti a casa
Dal 24 al 29 agosto al Circolo Vela Arco circa 140 equipaggi da 15 nazioni
Monfalcone si prepara a diventare, dal 7 al 13 settembre 2025, il palcoscenico internazionale della grande vela d’altura con il Campionato Mondiale ORC Double Handed 2025, ospitato dallo Yacht Club Monfalcone
Black Jack taglia la linea tra il fato del molo di sopraflutto di Port Hercules e la boetta stroboscopica dello YCM alle 02:53:13, persino prima del previsto, bruciando per qualche minuto i gommoni del club e dei media usciti a immortalare il momento
American Magic Quantum Racing mette la marcia della consistenza, tra i salti di vento, i recuperi e la media di giornata, riporta la corazzata americana in testa alla classifica. I giochi si aprono con una bella vittoria di Alkedo Vitamina
Scendendo lungo la costa portoghese durante la notte, l’equipaggio di Yoann Richomme ha preso la testa della gara, arrivando questa mattina nel Golfo di Cádiz con Biotherm e Holcim-PRB subito dietro
Partita martedi 19 agosto dal golfo di Mondello, la Palermo-Montecarlo organizzata dal Circolo della Vela Sicilia ha coinvolto 45 imbarcazioni iscritte, 36 partenti, 27 arrivate regolarmente entro il tempo limite sul traguardo, e 9 ritirate
Con una splendida performance che la incorona sul podio già ben tre prove prima della fine, l'atleta del Windsurfing Club Cagliari Teresa Medde si riconferma campionessa del mondo della classe Techno 293
Dopo oltre 1.500 miglia percorse tra Portsmouth e Cartagena, Ambrogio Beccaria, Thomas Ruyant, Morgan Lagravière, Manon Peyre e Pierre Bouras hanno concluso una seconda tappa ricca di colpi di scena, arrivando in quarta posizione