Vedendo gli AC72 che volavano sui pattini fuori dall’acqua ho pensato che davvero il progresso è più veloce dell’immaginazione. Io, e non solo io, avevo paura che i 72 piedi fossero troppo veloci. In tanti avevamo fatto delle considerazioni negative, temendo che potessero risultare pericolose, che ci sarebbero state difficoltà con una barca così grande per la rigidità delle vele orientabili che massimizzano la spinta del vento e portano a velocità mai viste in un match race. Invece ho visto queste splendide immagini degli AC 72 che vengono fuori dall’acqua, come se fossero dei piccoli Moth, e mi sono ricreduto. Devo dire la verità: ho gioito. Non so davvero più cosa pensare. Sono belli, viaggiano come un Hydroptère e a bordo ho visto che i ragazzi sono tutti tranquilli. Si vede che la velocità non li spaventa, che a bordo fila via tutto regolare, che la barca è governabile e che tutti si divertono. In quelle immagini ho rivisto tutto lo spirito della Coppa America: la ricerca, la sfida, l’innovazione. Quando sono arrivati i J Class la gente comune era assolutamente ammirata da queste barche splendide. Anche gli architetti navali lo erano. Per molti di loro quelle linee innovative sarebbero restate insuperabili. Anche ora abbiamo pensato (quasi) la stessa cosa degli AC 72 ed invece abbiamo appena girato un attimo la testa e ci siamo ritrovati con una imbarcazione gigantesca che sta fuori dall’acqua, che ci vola sopra. Come poi riusciranno a fare i match race, come organizzeranno le regate di questi mostri è solo un dettaglio. Bene, male, furbescamente, onestamente… non importa. Quello che conta è che vedremo cose che non abbiamo mai visto e che probabilmente non avremmo visto mai, se non ci fosse la Coppa America, la regina di tutte le regate. Lunga vita all’America’s Cup.
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
Attualmente al 4° posto Maccaferri Futura, mentre Influence Two di Andrea Fornaro è 13ma
L'evento, organizzato da Assonautica, Lega Navale Italiana - Sezione di Padova e Vento di Venezia, ha visto partecipanti 23 imbarcazioni tra i sei ed i 10 metri, oltre 90 velisti, provenienti anche da da fuori regione
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese
Per l'Italia in acqua Andrea Demurtas, Jesper Karlsen, Giovanni Montesano, Cristian Castellan e Pietro Lucchesi
Approfittando delle condizioni meteo ideali — sole, mare calmo e vento da sud tra i 15 e i 17 nodi — l’equipaggio francese ha mostrato grande costanza e abilità, piazzandosi sempre ai vertici della flotta
Si è conclusa oggi, nelle acque slovene di Portorose, la fase di qualificazione del Campionato del Mondo Optimist, evento organizzato dal Jadralni Klub Pirat Portorož e in programma fino al 6 luglio.
Francesca Clapcich sarà la co-skipper di Team Malizia nella prima edizione della Course des Caps, il giro di Gran Bretagna e Irlanda a vela