E al Salone di Genova l'America's Cup e i suoi rappresentanti si sono presentati in grande stile con un progetto da applausi per la manifestazione e, soprattutto, per l'area di Bagnoli, che nelle intenzioni, dovrebbe essere il fulcro dell'azione dei team. Per Bagnoli una straordinaria trasformazione che convertirà questa ex area industriale nell'epicentro della 38ª America's Cup Louis Vuitton.
Un'animazione ha mostrato la trasformazione con non solo una struttura tecnica di livello mondiale per gli yacht AC75 e una base dedicata alle donne e ai giovani per il varo degli yacht AC40, ma anche un nuovo porto turistico per superyacht, aree di osservazione pubbliche, centri multimediali e di trasmissione all'avanguardia, una struttura per i volontari e la sede degli organizzatori dell'America's Cup Event (ACE).
Sinceramente il progetto è bellissimo, ma non tiene conto di alcuni fattori, chiamiamoli impropriamente genetici, che hanno impedito lo sviluppo di questa area (e di molte altre in Italia) dovuti agli appetiti ed agli interessi, spesso contrastanti, dei poteri locali e nazionali.
Ora, quando parliamo di poteri, non ci riferiamo esclusivamente ad organizzazioni criminali, ma anche a gruppi di interessi politici che riescono ad essere anche più dannosi come un sindaco a 5 Stelle per le Olimpiadi a Roma, solo per citare un fulgido esempio.
Ma a noi il progetto piace e speriamo vivamente che possa vedere la luce nella sua interezza (… ma anche parzialmente sarebbe un successo).
L'area di Bagnoli ospiterà anche un AC Tech Fan Village con aree interattive, grandi schermi giganti per seguire le regate e gli spettacoli pre-evento, oltre a una vasta offerta gastronomica e commerciale. Il Bagnoli Marina and Superyacht Facility sarà protetto da un frangiflutti in pietra esteso e si trova a breve distanza dal campo di regata dedicato, situato davanti alla Baia di Napoli, per il massimo coinvolgimento dei tifosi.
Sono stati inoltre svelati i piani per l'America's Cup Race Village, che sarà situato lungo l'ampio lungomare del centro di Napoli, a dimostrazione di quanto sarà grande la 38ª America's Cup Louis Vuitton, con gli organizzatori dell'evento che prevedono un coinvolgimento dei fan senza precedenti nei 174 anni di storia della competizione.
Lo splendido viale che si snoda lungo il lungomare, il Viale Francesco Caracciolo, sarà trasformato nel Race Village definitivo, sfruttando tutti i promontori e le caratteristiche uniche della zona per creare opportunità di visualizzazione dalla tribuna, ospitando al contempo il palco principale ufficiale per le presentazioni dei velisti e dei trofei.
Esposizioni e attivazioni dei partner, negozi, gastronomia, bar e concessioni per il coinvolgimento dei fan saranno operativi in tutto il Race Village, valorizzando e attivando l'atmosfera unica di uno “spettacolo” dell'America's Cup della durata di tre mesi nel 2027 in Italia. Nei prossimi mesi saranno sviluppate esperienze di ospitalità VIP che offriranno pacchetti sia a terra che in acqua.
Quando l'America's Cup World Series è arrivata a Napoli nel 2012 e nel 2013 per due pre-regate in vista della 34ª America's Cup che si è tenuta a San Francisco, si stima che circa un milione di persone abbia assistito alle regate. Per la 38ª America's Cup Louis Vuitton, si prevede che questi numeri saranno ampiamente superati, dato che la febbre della Coppa sta contagiando non solo la bellissima città di Napoli, ma tutta l'Italia e il resto del mondo.
Napoli si prepara ad accogliere il mondo nel 2027 creando un'esperienza indimenticabile per i tifosi e offrendo alle squadre partecipanti non solo la 38ª America's Cup Louis Vuitton, ma anche le regate della Women's & Youth America's Cup. L'estate del 2027 promette di essere un evento imperdibile nel calendario velistico mondiale, su un campo di regata nella Baia di Napoli descritto come “perfetto” da Grant Dalton, CEO dell'Emirates Team New Zealand.
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