MATTEO MICELI
Intervista a Matteo Miceli: la vela ambasciatrice di pace
Tiziana Montalbano
A poche ore dalla partenza per la Carthago dilecta est, la traversata del Mediterraneo che fa rotta Italia - Tunisia, abbiamo incontrato Matteo Miceli.
Il velista romano, dopo il record siglato a fine aprile sulla Roma - Carthagine in 46h 10m 2 sec ritorna in sulla stessa rotta, stavolta però in compagnia di una equipaggio quasi tutto al femminile.
Matteo, che barca utilizzerai ?
In questa avventura non sarò sull' Este 40 bensì sull'Este 31, una barca che ho iniziato a costruire nel 1996 e alla quale ho rinnovato da poco le appendici. E' una barca un po' più piccolina ma moderna e perfetta per girare intorno alla boe. Non è certo una barca per vere e proprie regate d'altura ma è uno scafo un po' più agguerrito e divertente. Chi ti accompagnerà in questa avventura?
Regaterò con un equipaggio in prevalenza al femminile. Due ragazze che fanno attività velica proprio sul nostro mare e una ragazza libanese, Caren El Chawa, velista ormai d'esperienza. Ha partecipato, infatti, alla Route d'Elissa (ndr regata dedicata Regina tunisina Elissa-Didone e che porta un messagio di pace attraverso la mare, ai quattro angoli del Mediterraneo) che parte da Beirut va in Tunisia per poi terminare a Roma. Una regata fatta da sole donne, un'ottima iniziativa proprio per riportare l'unione tra i popoli.
Anche Este 31, la tua barca, sarà in questa edizione della Carthago un'ambasciatrice di pace. Esatto. Ritornerò sulla stessa rotta dove già a maggio avevo fatto un record di traversata tra Roma e la Tunisia. In questa occasione però il tragitto sarà da Roma ad Hammamet. La partenza è prevista per domani proprio da Fiumicino. Tra Ventotene e Santo Stefano ci sarà il primo cancello virtuale. In tutto percorreremo 330 miglia senza nessuna fermata.
Quali sono le aspettative agonistiche? Le aspettative sono sempre di vittoria. C'è sempre la volontà di fare risultato anche se poi la regata è una regata - come dico io - un po' "godereccia", sfruttata dagli amanti della vela per andare in compagnia in un posto lontano dove non arriverebbero mai da soli. Un occasione, insomma, per navigare in alto mare e stare tutti insieme.
Cambiamo argomento. A che punto è il progetto del giro del mondo da Roma a Roma? Il progetto è a buon punto. La barca è già in acqua, dobbiamo fare diverse modifiche per renderla completamente autosufficiente, quindi completamente ecologica. Stiamo lavorando tanto sul progetto di autosufficienza energetica attraverso pannelli solari, dissalatori, generatore eolico, anche in collaborazione con il Ministero della ricerca e alcune università. Il mio allenamento allenamento, inoltre, è continuo ed ogni occasione di regata è buona per testare le mie condizioni.
La data di partenza è già stata fissata? Ottobre/novembre del 2012. Ricordo che è un giro in solitaria, senza assistenza e senza scalo.
* Matteo Miceli, velista romano tesserato per lo Yacht Club Favignana, è il detentore del record di traversata atlantica con catamarano non abitabile di soli 6 metri "Biondina Nera". 2.800 miglia tra Gran Canaria e Guadalupe in 14 giorni, 17 ore e 52 minuti.
31/07/2009 13:54:00
© riproduzione riservata