Un risultato storico per la vela italiana arriva da Spalato (Croazia), dove si è appena concluso il 2025 ILCA Under 21 European Championships & Open European Trophy, manifestazione che ha riunito 242 atleti provenienti da tutta Europa e da numerosi Paesi del mondo.
Nella categoria ILCA 6 femminile, l’Italia scrive la storia con un podio interamente azzurro: Ginevra Caracciolo conquista la medaglia d’oro e il titolo europeo, Maria Vittoria Arseni sale sul secondo gradino del podio con un brillante argento e Emma Mattivi completa il trionfo con una splendida medaglia di bronzo.
Una settimana intensa, iniziata con vento leggero e nessuna prova nel primo giorno, poi caratterizzata da condizioni sempre più impegnative e da un livello tecnico altissimo. Le giovani atlete hanno saputo adattarsi a ogni cambiamento, mostrando maturità, lucidità e una straordinaria compattezza di squadra.
“Il risultato di oggi è motivo di grande soddisfazione, ma non di sorpresa. È il frutto di un percorso di crescita che parte da lontano, costruito con metodo, visione e continuità. Questo podio tutto azzurro rappresenta il valore del lavoro di squadra svolto su e con le nostre atlete e i nostri atleti. Si tratta di un risultato di valenza storica, che si inserisce in una striscia di successi che continua ad allungarsi e che conferma come la squadra italiana stia seguendo la rotta giusta verso nuove soddisfazioni e verso la costruzione di un livello tecnico e organizzativo adeguato per presentarci alle Olimpiadi di Los Angeles 2028,”
ha dichiarato Michele Marchesini, Direttore Tecnico delle Squadre Olimpiche FIV.
“Ancora una volta il risultato ripaga il sacrificio e il grande lavoro svolto. La squadra ha dimostrato solidità, determinazione e spirito di gruppo, conquistando con merito le prime tre posizioni. Un risultato che conferma la crescita e la forza del lavoro svolto dalla Federazione in questi anni,”
commenta Chicco Caricato, tecnico ILCA 6 FIV.
Il successo del team italiano conferma l’eccellente percorso di crescita della vela giovanile e l’efficacia del lavoro portato avanti, che continua a formare atlete di livello internazionale capaci di competere con le migliori del mondo.
Ginevra Caracciolo:
«È una sensazione davvero indescrivibile: non c’è un solo aggettivo capace di racchiudere tutte le emozioni che provo in questo momento. Avevo già condiviso un podio con Maria Vittoria lo scorso anno e con Emma nel 2023, ma salire sul podio tutte e tre insieme non era mai successo. Credo sia uno dei giorni più belli della nostra vita: condividere momenti così intensi rende ancora più forte il legame che ci unisce.
Sono arrivata a questo campionato senza troppe aspettative. Volevo semplicemente riscattarmi dal Mondiale in Irlanda, dove per la terza volta avevo chiuso al quarto posto. Ho continuato ad allenarmi con costanza, e oggi posso dire di aver dimostrato a me stessa che il duro lavoro ripaga sempre.»
Maria Vittoria Arseni:
«È stata una settimana di regate davvero bellissima, con condizioni molto diverse e tecniche che ci hanno messo alla prova e ci hanno permesso di confrontarci al meglio. Credo che ciò che mi abbia premiato di più, e che ha permesso sia a me che a Ginevra di assicurarci una medaglia già con una prova di anticipo, sia stata la costanza mantenuta per tutta la settimana.
Conquistare l’argento e salire sul podio è una delle sensazioni più belle. Certo, tra noi c’è sempre un po’ di rivalità, ma come diciamo spesso, resta tutta in acqua: fuori siamo molto amiche. Scoprire che eravamo prima, seconda e terza ha reso tutto ancora più speciale.
Sono davvero soddisfatta: so che ci sono sempre aspetti su cui lavorare, ma questa è una grande conferma, per me e per tutta la squadra.»
Emma Mattivi:
«È stato un campionato veramente complesso dal punto di vista delle condizioni in acqua. Vorrei dire di aver capito qualcosa, ma non sono riuscita proprio ad emergere davanti a queste condizioni. Giravo sempre le boe dietro ed ero sempre in recupero per tutto il resto della regata. Non ho mai mollato, ho cercato di recuperare il più possibile, come si può vedere anche dalle foto scattate in acqua.
Sono arrivata a questo campionato con una brutta influenza. Sono andata direttamente in gara senza fare allenamenti, quindi non avevo il 100% delle energie. Però ho sempre lottato e ci ho creduto fino alla fine.
Una medaglia è sempre una medaglia. Non potrei essere più felice di vedere davanti a me i miei due compagni di squadra. L’abbiamo sognato ogni anno di fare questo podio e adesso è arrivato, proprio nel mio ultimo campionato U21. Loro se lo meritano tantissimo e ci meritiamo tutti e tre di salire su quel podio e cantare l’inno tutti insieme.»
A dominare la regata è stato il Fast and Furio Sailing Team dello Yacht Club Adriaco, con Furio Benussi che ha conquistato la vittoria a bordo di Arca Sgr, stabilendo il nuovo record di percorrenza con un tempo di 40 minuti e 51 secondi
L’italiana Django Deer di Giovanni Lombardi Stronati con Vasco Vascotto alla tattica ha confermato un anno straordinario, dopo il terzo posto all’Admiral’s Cup e la vittoria di classe al Maxi Yacht Rolex Cup
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Titolo conquistato in contemporanea con l’ultimo Act della prestigiosa RS21 Cup Yamamay. Rossi, portacolori del CN Marina di Carrara, ha conquistato il titolo grazie ai due successi parziali ottenuti nell’arco delle sei prove disputate