Un punto formativo di riferimento per i sistemi di monitoraggio del traffico marittimo del Mediterraneo e in particolare per i Paesi che si affacciano nel bacino meridionale: è il centro di formazione nazionale VTMIS (Vessel Traffic Management and Information System) della Guardia costiera che il prossimo 3 novembre verrà inaugurato a Messina – città scelta per il ruolo che da sempre ha nell'ambito delle attività marittime e a difesa e salvaguardia del mare - dal Ministro delle Infrastrutture, Sen. Altero Matteoli, alla presenza dell’Ammiraglio Marco Brusco, Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di porto, del Sindaco di Messina Dr. Giuseppe Buzzanca e dell’Amministratore Delegato di SELEX Sistemi Integrati, Ing. Marina Grossi.
La scuola di specializzazione, posta all'interno della base del distaccamento della Marina militare a S. Raineri, ospiterà il primo corso già dal mese di novembre. Il Centro di formazione di Messina, progettato per ospitare sino a ottanta frequentatori, è composto da 4 aule multimediali, un’aula conferenze, 2 laboratori/officina per esercitazione dei tecnici manutentori e un’ aula per il sistema simulatore/addestratore. Quest’ultimo include una postazione “generatore ed animatore di scenario” che è in grado di riprodurre uno sfondo - creato secondo il volere dell’istruttore e calibrato per le diverse esigenze di insegnamento - rendendolo il più possibile conforme alla realtà.
Unicità della struttura è quella di poter operare anche come VTS autonomo e di ricevere i dati dei centri operativi VTS distribuiti sul territorio.
SELEX Sistemi Integrati, società di Finmeccanica, ha realizzato oltre al centro di formazione l’intero sistema VTMIS nazionale di controllo del traffico marittimo, la rete più estesa di sorveglianza al mondo.
“La realizzazione del centro nazionale VTMIS, che si attiva a Messina – dichiara il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli - è molto importante e costituisce certamente un fiore all’occhiello per l’Italia e per la tecnologia al servizio della sicurezza marittima. Sono grato alla Guardia Costiera e a quanti hanno avuto l’idea e l’hanno poi fatta diventare realtà. La scelta di localizzare il Centro a Messina non è casuale, ma riconosce alla città - porta della Sicilia - il suo ruolo centrale come città di mare al centro del Mediterraneo”.
”Il nuovo Centro” commenta l’Ammiraglio Marco Brusco” è una importante realtà per le Capitanerie di Porto non solo perché ci pone all’avanguardia nella formazione in un settore altamente tecnologico, essenziale per la sicurezza della navigazione ma anche perché rafforza il ruolo della Guardia costiera Italiana in ambito sovranazionale garantendo, nel rispetto degli standard internazionali, l’alta qualificazione del personale impiegato nel sistema” .
“Grazie all'altissima tecnologia dei sistemi adottati - dichiara l’ing. Marina Grossi - il nuovo Istituto Nazionale di formazione è un centro all’avanguardia in Europa e un modello da seguire per tutti i paesi del Mediterraneo, soprattutto in vista del “Regional VTS” che dovrebbe rappresentare, nei prossimi anni, l’integrazione di tutti i sistemi VTS installati sulle coste del Mediterraneo”. L’architettura di sistema dei centri VTS (Vessel Traffic Service) è basata su livelli di controllo multipli - locali, di area e centrali - che interagiscono su differenti gradi operativi. Le stazioni locali previste da questo tipo di architettura acquisiscono dati direttamente dai sensori di sito e interagiscono con il traffico marittimo, contribuendo a garantire una più sicura ed efficiente condotta della navigazione a salvaguardia della vita umana in mare e tutela dell’ambiente marino e costiero.
Inoltre il sistema ha la capacità di essere integrato con altri sistemi di monitoraggio del traffico marittimo gestiti dalle Capitanerie prendendo la denominazione di VTMIS (Vessel Traffic Management and Information System), i cui dati possono essere condivisi con altre organizzazioni ed enti della Pubblica Amministrazione, altri stati dell’Unione Europea ed in ambito internazionale. Oltre alla Centrale VTMIS nazionale operativa presso il Comando Generale delle Capitanerie di porto, alla quale confluiscono le informazione dei centri territoriali, sono in funzione lungo le coste della penisola centri VTMIS e VTS locali.
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