Vela, Groupama 3 - Il weekend promette di essere vivace sul trimarano gigante: anche gli albatros hanno difficoltà a tenere il passo con Groupama 3, che si è avviato sui binari del sud dell’Atlantico. Il TGV (o il Freccia Rossa) ha subito ritardi e l'equipaggio rimasto troppo a lungo in porto, ma la differenza con il tempo da battere di Orange 2 si sta stabilizzando e poi dovrebbe risalite a quota sicurezza nella quasi 2 000 miglia che restano da coprire fino al Capo di Buona Speranza! Il passaggio dovrebbe avvenire a quindici giorni dalla partenza, con un ritardo tra le 6 e le 15 ore sul tempo di riferimento. Poi finalmente l’Oceano Indiano davanti alla prua del maxi-tri.
"La notte non è stata facile: abbiamo ballato molto tra raffiche di vento e calma – ha detto oggi alla radio Lionel Lemonchois- Tutto questo in un clima di nebbia densa e con molta umidità! Ma le cose diventano più chiare per noi: vi è una piccola onda da sud-ovest e vento da nord-ovest e noi navighiamo con randa e solent a quasi venticinque nodi. Tutto è grigio, come previsto nei mari del sud. Ma tutto diventa dolce perché l'Oceano Indiano appare a portata di mano: il passaggio non dovrebbe essere troppo doloroso."
Le condizioni sono molto buone per i prossimi giorni perché lo stato del mare è favorevole con poca onda residua: l'obiettivo di Franck Cammas e dei suoi uomini è ora di stare al passo di un fronte freddo che continuerà a generare un vento di oltre venti nodi da nord a nord-ovest. Mantenendo una traiettoria abbastanza Nord (rimanendo tra i 39 ° S e 45 ° Sud fino all'arcipelago delle Kerguelen), Groupama 3 potrebbe beneficiare di tali condizioni regolarmente a fare una traversata dell'Oceano Indiano molto veloce. Attualmente il ritardo di Groupama 3 sul record di Orange 2 è di 385 miglia.
Vento da Ovest, mare calmo e fair play internazionale fanno da cornice alla prima giornata di regate
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