Il secondo giorno di regate al Trofeo de la Reina Rolex Cup, valevole come terza tappa della QUEBRAMAR Cup, circuito internazionale riservato alle imbarcazioni della classe GP42, ha fatto registrare nuovamente una combattutissima lotta a tre per conquistare la leadership della graduatoria provvisoria.
I “soliti noti” di Airis, gli svizzeri di Near Miss e gli spagnoli di Desafio non hanno lasciato nulla di intentato per rimanere sul podio.
Buone notizie da Roma GP42.2 di Filippo Faruffini che ha fatto registrare un’eccellente prestazione nella giornata odierna, che sicuramente garantirà anche una spinta al morale dell’equipaggio guidato dal napoletano Paolo Cian.
Le tre regate si sono svolte con un vento leggermente inferiore per intensità a quello della prima giornata, dai 6 ai 10 nodi al massimo, ma comunque sufficiente a creare un clima agonistico “caliente”. Come già dimostrato nelle prove precedenti, infatti, oltre alle prestazioni puramente velocistiche gli equipaggi devono prestare la massima attenzione alla tattica, con scelte che possono risultare vincenti o fatali. Il campo di regata di Valencia, inoltre, si è confermato impegnativo per i molti salti di vento che, va sottolineato, sono stati puntualmente segnalati dal comitato di regata presieduto dalla Giudice internazionale Maria Torrijo.
Se la prima regata ha visto la vittoria dell’equipaggio di casa di Desafio, con Laureano Wizner e Santi Lopez-Vazquez con ampio margine sugli italiani di Airis e di Roma GP42.2, nella seconda sono ritornati all’attacco gli svizzeri di Near Miss, tallonati da Sandro Montefusco e Roberto Benamati su Airis e di nuovo da Desafio. Nella terza e conclusiva prova di giornata, le scelte tattiche sono state determinanti, e i transalpini guidati dal timoniere Bertrand Pacè e dal tattico Tanguy Cariou hanno saputo interpretare al meglio ogni piccolo salto di vento, riuscendo a vincere ai danni di Roma GP42.2 e degli spagnoli di Caser Quum dell’armatore madrileno Javier Goizueta con il tattico Sergio Llorca.
Domani le ultime prove in programma per il Trofeo de la Reina Rolex Cup, che definiranno il vincitore di questa tappa della QUEBRAMAR GP42 Cup, e dove tutto è ancora possibile.
Al termine della parte agonistica, la cerimonia di premiazione, cui presenzierà S.A.R. la Regina Sofia e altri membri della famiglia reale spagnola.
Le dichiarazioni del giorno raccolte in banchina:
Paolo Cian timoniere di Roma GP42.2
“Una giornata brillante, devo dire che potevamo raccogliere anche di più, abbiamo sempre girato bene le prime boe. Per la verità anche ieri, però abbiamo commesso qualche errore di troppo, delle ingenuità in poppa. Oggi l’equipaggio si è mosso molto bene e il lavoro che abbiamo fatto su barca e vele prima di venire qui a Valencia evidentemente sta dando dei risultati forse al di sopra delle nostre aspettative. Sicuramente Near Miss è ancora un po’ più veloce di noi in poppa mentre di bolina credo possiamo essere in grado di batterli, se regatiamo bene. Credo stiamo progredendo, ci sono ancora dei margini perché la barca è nuova e l’equipaggio anche. Soprattutto ci stiamo divertendo più di prima.
Avere dei buoni risultati è importante per il morale però i risultati si ottengono quando si lavora bene. A inizio stagione abbiamo commesso qualche errore, adesso un po’ alla volta stiamo mettendo a posto tutto e le cose ci vengono più naturali.
Più che la conoscenza del campo di regata di Valencia per noi è stato importante conoscere il range di vento con cui ci saremmo trovati a navigare qui. In Coppa l’area era diversa, molto più ad est, ma devo dire che forse questo è persino più interessante perché il vento salta di più e ci sono dei capovolgimenti della situazione. A bordo di Roma stanno funzionando bene sia le performance di velocità che le scelte tattiche, Branco (il tattico croato Brcic n.d.r) e i due trimmer stanno lavorando bene, riusciamo sempre ad essere sui numeri e la differenza è che mentre prima giocavamo sempre in difesa ora possiamo attaccare.
A metà del circuito, abbiamo un forte distacco in termini di punti, domani puntiamo a difendere la terza piazza, cosa non facile. Soprattutto quando cala il vento Desafio è velocissimo. Vogliamo continuare a migliorare la velocità della barca e la sua conduzione perché questo ci metterebbe in condizione di guadagnare tanto in classifica generale e diminuire le distanze.
Credo che il GP42 sia una gran barca, dove conta veramente, quasi più di qualsiasi altra su cui mi sono trovato a navigare, l’affiatamento dell’equipaggio.Credo che sia divertente da vedere da fuori quanto lo è da vivere da dentro. Finora non è ancora successo di trovare vento forte ma sono certo che quando succederà sarà divertimento allo stato puro.”
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