L’IMOCA Prysmian è di nuovo in acqua, dopo essere uscito ieri dal cantiere CDK dove l’imbarcazione di Giancarlo Pedote, il 60 piedi Prysmian, ha passato la stagione invernale per prepararsi alle regate di avvicinamento al Vendée Globe 2024.
Durante ogni cantiere invernale, tutto viene smontato, controllato, eventualmente sostituito e ristallato. In questa operazione qualsiasi componente viene inviato in revisione dai singoli produttori e tutto viene testato in mare, sia che si parli di elettronica sia di meccanica. Una delle tecniche utilizzate per i controlli meccanici è quella dell’analisi del componente tramite sistemi di radiografie o con degli spray appositi che permettono di vedere se i metalli hanno delle fessure o hanno dei problemi che potrebbero generare una rottura.
A Lorient, in questi ultimi tre mesi, al di là di un controllo generale è stata posta particolare attenzione su scafo, albero e impianto elettrico. La barca è stata opportunamente rinforzata in alcuni punti sui quali gli studi di progettazione hanno visto aree di miglioramento. Alcune imbarcazioni del circuito IMOCA 60 disegnate dallo stesso studio di progettazione di Prysmian, hanno subito dei danni strutturali che hanno suggerito al team di posizionare dei rinforzi trasversali dello scafo che, anche se hanno aggiunto del peso, permetteranno all’imbarcazione di resistere meglio alle sollecitazioni di velocità più sostenute ottenute grazie ai nuovi foil installati lo scorso anno. Ovviamente con l’incremento delle velocità, diventa fondamentale avere superfici sui timoni a maggiore efficienza: per questo anche i timoni sono stati rinnovati.
Inoltre, come tutti gli alberi monotipo della flotta, anche l’albero di Prysmian è stato rinforzato proprio per renderlo più resistente alle sollecitazioni a cui la barca sarà esposta.
Il vento ha fatto temere un tradimento, costringendo le regate a ritardare di quasi un’ora; è poi arrivato leggero insieme al sole per la prima prova, più forte nella seconda, mentre è calato nella terza
Vincitori di giornata, nelle rispettive classi sono: V, Django 7X, Oscar 3, H2O, Moat
Cinquantasette team in rappresentanza di dieci Nazioni si sono sfidati nell’alto Adriatico questa settimana per il Campionato Mondiale ORC Double-Handed 2025, ospitato dallo Yacht Club Monfalcone in collaborazione con l'Offshore Racing Congress (ORC)
Si è concluso domenica 14 settembre, al Centro Velico Punta Ala, il Campionato Europeo Windsurfer Class 2025. Un’edizione che ha visto oltre 180 regatanti da 16 Paesi sfidarsi in cinque giornate di regata
Galateia e Django 7X vincono il Rolex World Championship rispettivamente nelle classi Maxi 1 e Maxi Grand Prix. I vincitori della 35^ Maxi Yacht Rolex Cup nelle altre classi sono: Oscar 3, H2O e Moat
Vincitori di giornata nelle rispettive classi sono stati V, Ganesha, H2O, Moat. Le prove a bastone per la classe Maxi Grand Prix non si sono potute svolgere per il vento molto intenso
QQ7 di Salvatore Costanzo conquista il Trofeo Mediolanum Cup; secondo posto per Freedom, il Solaris 50 da Edoardo Ridolfi e terzo posto per il Farr 30 Drago Volante
Si è conclusa a San Vincenzo (Livorno) la nona edizione del Sotto Gamba Game che si è svolta come sempre sotto il segno del superamento di ogni barriera e pregiudizio
Il mondiale Windsurfing Formula Foil torna al Circolo Surf Torbole. In testa il tedesco Wolf; Primo junior e miglior italiano il giovane atleta del Circolo Surf Torbole Davide Scarlata
Il tedesco Fabian Wolf si sta confermando assoluto dominatore: con 12 vittorie su 15 prove e un punteggio netto di 12, il titolo mondiale sembra ormai saldamente nelle sue mani. Alle sue spalle, l’austriaco Theo Peter