La Marsigliese fra gli uomini, l'Inno di Mameli fra le donne: sono Mathis Ghio e Maddalena Maria Spanu i vincitori della Sardinia Sailing Cup, quarta prova della Coppa del Mondo di Wingfoil Racing, conclusa oggi pomeriggio a Cagliari. Nelle acque antistanti la quinta fermata del Poetto, l'asso francese e la talentuosa 16enne sarda hanno sfruttato il primo match point disponibile nelle Grand Final maschile e femminile, cui si erano qualificati con il miglior punteggio. A entrambi, bastava vincere la prima regata per certificare la superiorità espressa nelle prime tre giornate e nessuno dei due si è lasciato sfuggire l'occasione.
Sul podio sono finiti il francese Julien Ratotti e il sorprendente 15enne napoletano Ernesto De Amicis, approdato alla Grand Final dopo il successo nella Repechage a inizio pomeriggio e i secondi posti ai quarti e in semifinale. Fra le donne, alle spalle di una velocissima Spanu si sono accodate le francesi Orane Ceris e Manon Pianazza. Si è gareggiato con una piacevole brezza termica compresa fra gli 11 e i 14 nodi.
LA GARA MASCHILE: DIETRO GHIO LA BELLA SFIDA RATOTTI-DE AMICIS
Ghio è stato un diesel. Ha risalito posizioni nel corso della settimana, fino a conquistare la leadership dell'Opening Series nella terzultima regata del sabato. Oggi ha confermato la sua classe, prendendo la prima posizione e conservandola senza esitazioni. In finale ha preceduto Ratotti e De Amicis, che hanno battagliato per il secondo posto (l'italiano è partito dalla Repechage, dopo l'ottavo in Opening Series), e il neozelandese Josh Armit: "Sono molto felice - ha dichiarato Ghio - questa vittoria a Cagliari è molto importante e promettente per l'aggiudicazione del titolo, a fine anno. Adesso mi allenerò per il Brasile, è un campo di regata difficile e tutti si sono allenati tanto, quest'estate".
Un misto di soddisfazione e delusione per Ratotti, in testa per gran parte della settimana cagliaritana, mentre è solo gioia quella che sprizza da ogni poro di Ernesto De Amicis, 15enne del Reale Yacht Club Canottieri savoia, che da due anni gareggia nel wing dopo aver 'masticato' windsurf sin dalla tenerissima età. A Cagliari, ha migliorato il quarto posto di Abu Dhabi. "Ero ottavo all'inizio della Medal Series - racconta Ernesto, studente del liceo scientifico e futuro ingegnere - poi ho vinto il ripescaggio, sono arrivato ai quarti e sono riuscito a qualificarmi per la finale, piazzandomi secondo in semifinale. Sarei stato contento anche per un quarto posto ma ho addirittura rischiato di arrivare secondo. Nella prima bolina ho passato Josh, poi nella seconda bolina supero Ratotti però lui prende un buono e mi ripassa. Ma va benissimo anche il terzo posto. E' la prima volta che gareggiamo su questo campo - prosegue De Amicis - ed è stata la prima Medal Race che riusciamo a fare in questo Mondiale: il format è divertente da fare e da osservare."
LA GARA FEMMINILE: DUE FRANCESI ALLE SPALLE DELLA 16ENNE SARDA
La Medal Series femminile si è aperta con il passaggio di Karolina Kluszczynska e Emilia Kosti ai quarti e della stessa polacca con Fiona Wylde alle semifinali. Qui la Wylde, fresca iridata di stand-up paddle, si è accodata a Manon Pianazza accedendo alla finale e beffando la piemontese Marta Monge, che era brillantemente risalita al quarto posto nella lunga e impegnativa giornata di sabato. In finale, però non c'è stato nulla da fare per nessuna di loro: la più veloce è stata, ancora una volta Maddalena Maria Spanu, autentica dominatrice della Sardinia Sailing Cup.
Per la 16enne di Oristano, vittoria alla prima prova della Grand Final e successo assoluto in cassaforte. "E' stato tutto bellissimo - il suo commento dopo l'affermazione nel Golfo degli Angeli - mi sono sentita 'straveloce', malgrado le altre ragazze fossero fortissime: non vedo l'ora di rivederle in Brasile. Vado meglio nella bolina, lì sono riuscita a dare il meglio di me anche stavolta , su un percorso perfetto per le mie caratteristiche. Ho fatto un buon lavoro sia tecnicamente sia fisicamente".
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