l Consiglio di Amministrazione di Fincantieri ha esaminato e approvato il bilancio consolidato e il progetto di bilancio d’esercizio relativi all’anno 2013:
§ In un contesto di mercato che, pur manifestando segnali di ripresa, rimane difficile, il Gruppo ha conseguito risultati significativi avendo raggiunto ricavi per euro 3.811 milioni, un EBITDA per euro 298 milioni e un risultato d’esercizio di euro 85 milioni, dopo aver scontato oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti per euro 80 milioni.
§ La Posizione finanziaria netta risulta essere negativa per euro 155 milioni, tenuto ovviamente conto dell’esborso per l’acquisizione di VARD Holdings Limited. In proposito va rilevato che nel novembre 2013 Fincantieri ha emesso e collocato ad investitori istituzionali il suo primo prestito obbligazionario rappresentato da titoli per un ammontare complessivo di euro 300 milioni con cedola del 3,75% annuo e scadenza a 5 anni. Il prestito obbligazionario, quotato alla Borsa di Lussemburgo, ha permesso di allungare la scadenza media dell’indebitamento di Gruppo e di ottimizzarne la struttura. L’emissione ha registrato un’elevata adesione da parte degli investitori, raccogliendo ordini per oltre 2 miliardi di euro.
§ Il Patrimonio Netto risulta essere pari ad euro 1.210 milioni, con euro 492 milioni di riserve, a dimostrazione della solidità della struttura patrimoniale consolidata. In bilancio sono appostati fondi per fronteggiare rischi ed oneri specifici, per un ammontare pari a circa euro 151 milioni.
§ Gli investimenti, pari ad euro 255 milioni, si riferiscono sia al completamento dei progetti legati ai programmi pluriennali di espansione della capacità produttiva nei cantieri brasiliani e negli Stati Uniti, che a quelli, pari a euro 131 milioni, effettuati nei siti italiani per iniziative volte ad accrescere l’efficienza produttiva e per migliorare le condizioni di sicurezza e di tutela dell’ambiente.
§ Nel 2013 il Gruppo ha sostenuto costi per attività di ricerca e innovazione pari al 2,3% dei propri ricavi confermando il forte impegno per il rafforzamento della propria posizione competitiva in un contesto di mercato nel quale l’innovazione di prodotto e di processo costituisce un fattore chiave di successo.
§ Nel corso del 2013 sono stati acquisiti ordini per euro 4.998 milioni, per un totale di 31 unità, in deciso aumento rispetto agli esercizi precedenti in tutti i settori in cui opera il Gruppo. Ne consegue che alla data del 31 dicembre 2013, il Gruppo Fincantieri può contare su un portafoglio ordini pari ad euro 12.900 milioni. Il carico di lavoro che ne deriva è pari a euro 8.068 milioni.
§ Sotto l’aspetto commerciale l’azienda è riuscita a cogliere diverse opportunità significative. In particolare, nel settore dello Shipbuilding gli ordini acquisiti si riferiscono a 6 navi da crociera (2 per il Gruppo Carnival, 2 per l’armatore Viking Ocean Cruises, 1 per Regent Seven Seas Cruises e 1 per Compagnie du Ponant) di cui 3 prototipi, 2 ulteriori unità del programma FREMM per la Marina Militare Italiana e, attraverso la controllata statunitense Fincantieri Marine Group, altre 2 unità Littoral Combat Ship per la U.S. Navy e 4 piccoli pattugliatori per la Guardia Costiera statunitense, una piattaforma galleggiante semisommergibile per il trasporto di compartimenti di reattori di sottomarini nucleari e una nave rompighiaccio oceanografica destinata ad operare nelle acque polari per l’armatore Norwegian Polar Institute. Nel settore Offshore, che anche nel 2013 si è contraddistinto per buoni livelli di domanda, la controllata VARD ha acquisito ordini per 15 unità: 4 Offshore Subsea Construction Vessel (OSCV), 1 Azimut Stern Drive (ASD) offshore tug vessel, 2 Advanced Offshore Support Vessel, 2 Platform Supply Vessel (PSV); 4 navi posatubi e di supporto alle costruzioni offshore (PLSVs),1 survey vessel e 1 Diving Support and Construction Vessel. Nel settore Sistemi, Componenti e Servizi, infine, il valore degli ordini si attesta a euro 205 milioni.
§ Nel corso del 2013 la Capogruppo ha proseguito nell’implementazione del Piano di riorganizzazione sulla base dell’accordo sottoscritto alla fine del 2011 con il Ministero del Lavoro e la maggioranza delle Organizzazioni Sindacali. Il 10 luglio 2013, infatti, è stato rinnovato, con lo stesso Ministero e la totalità delle Organizzazioni Sindacali, l’accordo che ha esteso la proroga della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria per tutte le strutture produttive italiane fino all’agosto del 2014. Nel dettaglio, l’esercizio ha registrato uscite e trasferimenti per 708 unità, che sommate a quelle operate negli esercizi precedenti rappresentano il 68% del totale previsto dal Piano. Il ricorso alla CIGS ha riguardato mediamente 1.139 risorse, valore in contrazione rispetto agli esercizi precedenti.
L’organico puntuale del Gruppo al 31.12.2013 si è attestato a 20.389 unità, di cui 7.735 occupate in Italia. Inoltre, nel corso dell’anno, sono stati firmati importanti accordi con le Organizzazioni Sindacali locali degli stabilimenti di Castellammare di Stabia, Sestri Ponente, Ancona e Marghera volti ad accrescere la flessibilità dell’organizzazione e delle prestazioni lavorative con l’obiettivo di perseguire recuperi di efficienza e produttività e accrescere il livello di competitività aziendale.
§ Nell’anno, al fine di bilanciare il mix delle professionalità aziendali, sono state effettuate 131 assunzioni. Di queste, 72 hanno riguardato risorse laureate, tre quarti delle quali in ingegneria. Circa la formazione e sviluppo, nel corso del 2013 sono state realizzate complessivamente da parte della Capogruppo 1.505 iniziative formative, che hanno visto 25.057 partecipazioni, per un totale di 238.865 ore di formazione erogate. Particolare attenzione, anche per il 2013, è stata riservata alla tematica della Sicurezza, per la quale la formazione si è sviluppata secondo due filoni principali: la formazione obbligatoria ai sensi delle disposizioni legislative in materia, effettuata in modalità “aula” ed “e-learning”, e il proseguimento delle attività legate al progetto “Verso Infortuni Zero”, con interventi formativi e informativi che hanno coinvolto i diversi livelli organizzativi e, in particolar modo, gli operai a cui è stata fatta formazione specifica sul progetto.
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