E’ stata presentata alla stampa al Bagno 49 in Lungomare Repubblica a Riccione la terza tappa dell’8° Trofeo Nazionale Dinghy 12’ Classico intitolata “Coppa Carlo e Chino Piccioni” che si svolgerà a Riccione dal 5 al 7 giugno prossimi.A moderare gli interventi l’arch. Maurizio Tirapani, Consigliere dell’Associazione
Italiana Classe Dinghy (AICD), che apre l’incontro annunciando la soddisfazione di vedere l’ingresso di Riccione nel Circuito del Dinghy 12 piedi Classico. “Sono circa settant’anni che non si disputano regate dinghy in Adriatico. Questo territorio possiede una grande storia legata a questa piccola imbarcazione con cui tutti imparano a navigare. Negli ultimi trenta anni il dinghy ha preso grande vigore sebbene il legno fosse quasi scomparso. Ma grazie all’attività di Giuseppe La Scala, Delegato della Sezione Classici dell’AICD, è stato realizzato un circuito dedicato ai dinghy non in vetroresina e da otto anni c’è stata una adesione tale da parte degli armatori che oggi molti timonieri legati alla plastica possiedono un legno”. Di legno anche la Coppa messa in palio, svettante sul tavolo dei relatori.
“Si tratta di una fedele riproduzione della coppa vinta da mio padre Chino nel 1936” - spiega Giorgio Piccioni, Presidente di Riccione Terme e promotore della manifestazione. “Mio padre era una persona semplice che amava tanto il mare quanto il dinghy. Ha vinto molti trofei e medaglie ma ha avuto tre figli che non hanno intrapreso la navigazione.
Bisognava farsi perdonare e così mi sono messo in contatto con gli organizzatori del Trofeo e ho voluto che ci fosse una regata anche in Adriatico. Un atto doveroso per mio padre e per la storia di Riccione”. Per la realizzazione tecnica delle regate sono impegnati la Lega Navale Italiana Sezione di Rimini e il Club Nautico di Riccione, rappresentati in conferenza stampa rispettivamente dall’Amm. Aleardo Maria Cingolani e da Giuseppe Dimilta. “Avvicinare nuovamente Riccione ai dinghy come nel Ventennio quando esistevano cantieri che ne costruivano molti esemplari ci da grande soddisfazione”, interviene Dimilta, “questa è la prima Coppa Carlo e Chino Piccioni, una coppa challenge che farà tornare ogni anno a Riccione il circuito delle regate riservate ai dinghy in legno, saremo ben felici di contribuire in futuro a questo nuovo appuntamento”.
A rafforzare il valore storico-culturale oltre che sportivo della manifestazione la partecipazione del Museo della Marineria di Cesenatico e dell’Adriatic Veteran Cars Club che affiancheranno ai dinghy barche storiche e auto d’epoca.
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese
La cerimonia di apertura del Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura Edison Next a Capo d’Orlando, in Sicilia. Regate dal 25 al 28 giugno: 33 barche in corsa per i titoli italiani
La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata
Doppio podio della Liberi nel Vento che ha partecipato con tre equipaggi: Tommaso e Matteo Ferranti, Luna e Giovanni Di Biagio (nella foto), Claudia Benzoni e Daniele Malavolta
Presentati i risultati concreti raggiunti nell’ambito delle partnership trasformative per una pesca più sostenibile, per la salvaguardia degli oceani e per la tutela dei diritti umani lungo tutta la filiera produttiva.
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese