Roma, 27 aprile 2015 – Linosa è uno dei luoghi più suggestivi del nostro sud, situata in un angolo di paradiso nel Canale di Sicilia dove sulla spiaggia di Pozzolana di Ponente ogni anno alcuni esemplari di tartaruga della specie Caretta caretta, specie a rischio di estinzione, scelgono di deporre le uova.
Sull’isola sorge un centro specializzato che presta soccorso alle tartarughe marine che, soprattutto d'estate, sono vittime delle catture accidentali dei pescatori professionali e delle eliche delle imbarcazioni da diporto. Uno staff di biologi e veterinari monitora costantemente il sito dove le tartarughe nidificano per proteggerli dalla presenza dell’uomo fino al momento della schiusa.
La cura delle tartarughe ferite o bisognose di assistenza medica è solo una delle molte attività che vede impegnato lo staff del Centro Recupero Tartarughe Marine di Linosa. Il piccolo presidio ospedaliero dotato di nuove attrezzature, grazie al contributo economico di TARTALIFE (LIFE12 NAT/IT937) realizzato nell’ambito del programma LIFE+ Natura della Commissione Europea il cui obiettivo è la riduzione della mortalità della tartaruga marina nelle attività di pesca professionale, sarà luogo di lavoro per chi volesse trascorrere una vacanza all’insegna dell’avventura, del divertimento, della ricerca e della solidarietà. . Per questo CTS, l'associazione che gestisce il centro di Linosa, propone dal prossimo maggio e fino a ottobre i campi natura dove poter vivere un’esperienza unica al fianco delle tartarughe marine.
I partecipanti affiancheranno uno biologo e un veterinario nella gestione delle attività di routine del centro e nelle attività di soccorso, riabilitazione e liberazione in mare delle tartarughe marine. Studieranno le nozioni di base della biologia ed ecologia delle tartarughe e impareranno le procedure di primo soccorso da mettere in atto in caso di rinvenimento di un animale ferito o in difficoltà. L’esperienza del monitoraggio diurno e notturno della spiaggia Pozzolana di Ponente per individuare le tracce di tartaruga e marcare eventuali tartarughe nidificanti è tra le più suggestive, così come proteggere i nidi e monitorare la schiusa delle uova. Il Centro sarà anche il luogo dove poter coinvolgere in attività di sensibilizzazione e accoglienza i visitatori del Centro ma anche i pescatori professionali di Linosa e Lampedusa. E' uno dei primi centri di recupero realizzati in Italia ed ha al suo attivo oltre 1000 esemplari di tartaruga salvati.
Non solo studio e ricerca ma anche divertimento. Durante i campi sono previste escursioni naturalistiche guidate da un biologo alla ricerca di cetacei e tartarughe, snorkeling, visite guidate ai luoghi più suggestivi dell’isola via mare, e via terra in bicicletta o trekking.
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