Si è conclusa oggi la tappa di Riccione dell’8° Trofeo Nazionale Dinghy 12’ Classico con una sola giornata di regate su tre previste a causa del forte vento di Libeccio che ha caratterizzato le giornate di sabato e domenica costringendo i venticinque legni in gara a restare a terra.Nessun rammarico per gli atleti che hanno comunque trascorso tre giornate all’insegna del divertimento. “Oserei dire che se ci avessero chiamati in acqua ci sarebbe addirittura dispiaciuto” commenta Giuseppe La Scala, portavoce degli armatori in qualità di Delegato della Sezione Classici dell’Associazione Italiana Classe Dinghy. I partecipanti e gli accompagnatori hanno potuto godere di tutti i benefit messi a disposizione da Riccione Terme, sponsor della manifestazione, che ha reso disponibile un villaggio “benessere” tra spaiggia, terme e gastronomia tradizionale della Romagna. Il momento più atteso si è svolto con il raduno di auto d’epoca “Dinghy primo amore”. Trenta splendidi modelli di automobili, alcuni dei primi anni del ‘900, hanno letteralmente invaso nel pomeriggio di sabato Piazzale Marinai d’Italia, affiancandosi ai Dinghy Classici.“Un connubio assolutamente indovinato”, afferma Gabriele Fabbri, Presidente dell’Adriatic Veteran Cars Club di Riccione, vero appassionato di motorismo storico. “E’ dal 1986 che organizziamo raduni e gare. Contiamo circa 500 soci. Molti hanno aderito oggi a questa iniziativa sposando gli intenti e la passione degli armatori dei dinghy in legno”. “A dimostrazione che le cose, se amate e curate, restano immortali”, aggiunge Giuseppe La Scala al momento dell’estrazione delle chiavi dei collezzionisti che hanno ospitato a bordo dei propri gioielli i concorrenti del Trofeo. Driver e armatori hanno sfilato in città prima di raggiungere l’Hotel Corallo per la Cena di Gala.Oggi si è invece svolta la cerimonia di premiazione al Bagno 49 in presenza dei rappresentanti della Capitaneria di Porto e dei soggetti organizzatori delle regate, la Lega Navale Italiana sezione di Rimini e il Club Nautico di Riccione. A Giorgio Piccioni, Presidente di Riccione Terme e promotore della manifestazione, è stato dato in omaggio un acquerello dell’artista Emanuela Tenti. “Giorgio incarna le qualità di questa meravigliosa regione”, afferma La Scala, “ci ha regalato ogni giorno una sorpresa straordinaria, a partire dall’esordio di giovedì con l’arrivo delle barche storiche
L.N.I. SEZIONE DI RIMINI
C.N. RICCIONE
C.N. TIBERINO
C.V. BELLANO
C.V. ARTIGLIO
S.T. BRACCIANO
R.Y.C.C. SAVOIA
VARAZZE C.N.
C.N. UGO COSTAGUTA
WWW.DINGHYCLASSICO.IT
Saviolina, Arcioun e il Barchèt del Museo della Marineria di Cesenatico. E’ divenuto un amico della Classe e ci rivedrà sicuramente il prossimo anno”. Giorgio Piccioni ha così consegnato la Coppa Carlo e Chino Piccioni a Filippo La Scala, primo classificato, cui è andata anche la caviglia d’oro ideata e realizzata da Riccardo Barthel & C. divisione Yachting, Partner che accompagna gli armatori in tutte le tappe del Trofeo assieme a Piemme, Fichimori e Sub-Zero. Secondo e terzo classificato Giuseppe La Scala e Uberto Capannoli. Per l’Emilia Romagna Andrea Pivanti del Circolo Nautico di Cervia si è piazzato quarto. Sesto il più giovane della flotta Lorenzo Castaldo. A Giovanni Longobardo è andata la Targa Raoul Riccioni come timoniere che ha registrato il miglior salto in avanti in classifica tra la prima e l’ultima regata in programma.Il Trofeo ora si dirige verso il Lazio con la quarta tappa di Bracciano dal 10 al 12 luglio che vedrà in gara anche dinghy stranieri. Poi sarà la volta di Bellano (25-26 luglio) e Torre del Lago (12-13 settembre).
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese
La cerimonia di apertura del Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura Edison Next a Capo d’Orlando, in Sicilia. Regate dal 25 al 28 giugno: 33 barche in corsa per i titoli italiani
La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata
Doppio podio della Liberi nel Vento che ha partecipato con tre equipaggi: Tommaso e Matteo Ferranti, Luna e Giovanni Di Biagio (nella foto), Claudia Benzoni e Daniele Malavolta
Presentati i risultati concreti raggiunti nell’ambito delle partnership trasformative per una pesca più sostenibile, per la salvaguardia degli oceani e per la tutela dei diritti umani lungo tutta la filiera produttiva.
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese