Venezia, 21 ottobre 2019: è stata una festa nella festa la prima edizione della Veleziana Dinghy 12’ Cup, organizzata il 19 e 20 ottobre dalla Compagnia della Vela e dall’Associazione Velica Lido, presso le accoglienti strutture messe a disposizione dal Presidente Franco Scalabrin, dove hanno fatto base Dinghy 12’ in arrivo da tutta Italia.
I timonieri, dotati di elegante pettorina copri-salvagente gialla ‘branded’ Alilaguna, sabato hanno disputato cinque prove sulle boe, mentre domenica, a conclusione di un articolato traino dal Lido di Venezia alle acque adiacenti al bacino di San Marco, hanno disputato una prova sotto la sede sportiva della Compagnia della Vela. Il “caigo” del mattino infatti, la nebbia intensa che a volte avvolge Venezia, ha ritardato l’ingresso e il passaggio di due grandi navi da crociera davanti a San Marco, impedendo lo svolgersi della regata al centro del bacino.
Il timoniere del Circolo Vela Chioggia Massimo Schiavon con il suo Lillia “come minimo” è il vincitore di questa prima edizione della Veleziana Dinghy 12’ Cup, confermando un anno di grazia nel quale si è aggiudicato anche la Coppa Italia. Dietro di lui il ligure Alberto Patrone con un Dinghy Classico, il grande campione veneziano di adozione Dodo Gorla, che vince anche la categoria Supermaster, Marco Durli e Francesco Vidal.
Meritato primo femminile per Elena Balestrieri e standing ovation per Giovanni Boem che ha letteralmente inventato con il supporto Alilaguna, storica azienda di trasporto pubblico a Venezia un evento molto speciale per i Dinghy 12’ a Venezia che si spera possa avere cadenza annuale.
Al rientro al Lido, tutto a vela grazie a una splendida giornata di vento teso, si è tenuta la premiazione, nel corso della quale sono stati sorteggiati premi importanti, tra i quali 15 vele e soggiorni in grandi alberghi della catena Hilton. I vincitori sono risultati essere tra coloro che, sabato sera, alla cena di gala a Cà Giustinian, avevano acquistato biglietti della lotteria benefica a favore AVAPO Venezia, l’associazione nata per offrire aiuto ai pazienti oncologici e alle loro famiglie.
“Abbiamo la fortuna di portare il nome dell’Italia nel nostro brand, e vogliamo che ogni componente, ogni fibra, ogni finitura parli la lingua del nostro saper fare"
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