Splendido vincitore di questa quinta tappa della Cap Istanbul Thierry Chabagny (Suzuki Automobiles) ha disputato una corsa eccezionale che si è conclusa oggi nelle acque del Bosforo poco dopo le due ora italiana. E’ stato un interminabile slalom nel Mar di Marmara ed all’entrata del Corno d’Oro tra una interminabile fila di cargo che erano diretti verso lo stretto dei Dardanelli. Thierry ha dovuto tirar fuori tutta l’agilità della sua piccola barca per evitare queste enormi cattedrali d’acciaio per le quali era praticamente invisibile. Poi una grande parata per lui tra le cupole e i minareti di questa città leggendaria prima di tagliare la linea del traguardio alle 13h57’37” concludendo così questa meravigliosa corsa in solitario che era iniziata a Nizza il 14 settembre u.s. ed aveva toccato, prima della Turchia, la Sardegna, la Sicilia e Cipro. Dopo 10 minuti ha tagliato il traguardo Gérald Veniard con il suo Macif a seguito da Erwan Tabarly, vincitore della penultima tappa, su Athema. Vincitore assoluto della calssifica finale è stato però Nicolas Bérenger (Koné Elevators) che senza vincere alcuna tappa si è aggiudicato il trofeo grazie alla sua regolarita:"Si è vero non ho vinto nessuna tappa e la cosa potrebbe sembrare una pecca ma al contrario è la prova che in mediterraneo bisogna essere regolari e calcolatori. Questi erano gli insegnamenti di mio nonno ed io li ho applicati alla lettera. Il Mediterraneo è un mare capriccioso e si deve guardare maggiormente la superfice dell'acqua che le previsioni e i calcoli del computer. E' questa la chiave per carpirne i segreti. La Cap Istanbul è una grande corsa in solitario e spero che un giorno abbia lo stesso prestigio della Solitaire ma qui le barche sono le stesse ed anche il livello tecnico è lo stesso. L'unica differenza con la Solitaire è la quantità di sale nell'acqua".
“Abbiamo la fortuna di portare il nome dell’Italia nel nostro brand, e vogliamo che ogni componente, ogni fibra, ogni finitura parli la lingua del nostro saper fare"
Giornata difficile tra piovaschi e vento irregolare, ma il programma va avanti. Le classifiche aggiornate a metà campionato: si delinea la corsa ai titoli italiani. Impegno premiato per atleti e Comitati di regata, solo i windsurf femminili a terra
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Line Honours al 100' Black Jack, vittoria assoluta per il 72' Balthasar. Le italiane Django Deer, Lunatika (nella foto) e Mon Ile vincono le rispettive classi, IRC 2, Double Handed e ORC 5
Armel Le Cléac’h e Sébastien Josse hanno deciso di rientrare nella loro base di Lorient per sostituire i pezzi dannegiati e ripartire in fretta
Giornata a due facce: tanto sole e regate per alcune classi, a Mondello poco vento. Le classifiche prima della finale: domenica 2 novembre si assegnano i titoli
La sanzione è dovuta alla perdita di una zattera di salvataggio durante la prima notte di regata. Gli elementi di sicurezza, come la zattera di salvataggio, sono piombati e la rottura di un piombo comporta l’applicazione della suddetta penalità
Dopo tre giorni di bonaccia, la flotta ritrova il vento e la corsa prende vita
Corentin Douguet e Axel Tréhin, che avevano preso il comando della regata nel Golfo di Biscaglia, concludono questa parte del percorso in 2 giorni e 18 ore
Sabato 8 e domenica 9 novembre due giornate di regate con la regia del Circolo Velico Riminese