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Campionato RS:X Youth: Camboni è quarto. Domani la Medal Race

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redazione

VELA - Il tiepido vento da terra intorno ai 7-8 nodi e una foschia che finora non si era mai vista ha lasciato tutti stupiti e messo in apprensione gli atleti più pesanti. Puntuale come sempre l'uscita in mare delle flotte che hanno raggiunto il campo di regata per la prima partenza fissata alle 10.30. 

Giunti sul campo gli atleti hanno trovato vento molto rafficato e una corrente piuttosto importante che nella zona di partenza, posta al largo, proveniva da sinistra ma che entrando nella baia e seguendone la conformazione cambiava direzione simmetricamente proprio nella zona della boa di bolina, situata vicino alla spiaggia. Con queste particolari condizioni anche oggi il campo di regata si è rivelato piuttosto tecnico.

Penultima giornata del Mondiale di Penghu (Taipei) con risultati alterni per Mattia Camboni (LNI Civitavecchia) che chiude le due prove con un 23° e un 6° posto perdendo una posizione in generale. Ora Camboni è quarto con 55 punti e 5 lunghezze di ritardo dal britannico Martin che oggi ha ottenuto un quarto e un primo.
Soffre decisamente il leader della classifica Tarnowski (POL). Per lui due prove discrete (10-14) che lo mantengono saldamente al comando con 13 punti di vantaggio sul francese Olmeta. Il transalpino, infatti, con un 14° ed un 5° tiene a bada gli inseguitori e recupera 5 punti sul polacco. Entrambi hanno sofferto le arie leggere della baia, ma sono riusciti a cavarsela degnamente.

Alla vigilia della Medal Race di domani Pawel Tarnowski (POL) guida la classifica con 31 punti (8-(31)-2-1-1-1-1-2-2-1-2-10-(14)) davanti a Martin Olmeta (FRA) con 44 ((13)-11-5-5-3-5-5-1-1-2-1-(14)-5), Kieran Martin (GBR) con 50 (1-3-1-3-(15)-12-8-4-(24)-9-4-4-1) e Mattia Camboni a quota 55 punti ((43 RTD)-4-3-4-7-2-2-8-7-4-8-(23)-6).

Nell'RS:X femminile, Neomi Cohen (ISR) è la protagonista di oggi con due vittorie che la riportano al terzo posto della classifica parziale. Con queste condizioni, l'israeliana non sembra avere avversarie in grado di tenerle testa. La capoclassifica Saskia Sills fatica non poco a trovare il giusto passo delle avversarie.Nella prima prova coglie un 14° posto, il peggior risultato del campionato e suo secondo scarto. Nella seconda regata riesce a prendere le misure e limita i danni di giornata con un ottimo 2° posto, mantenendo così la leadership provvisoria.  Al secondo posto, a pari punti con la Cohen, c'è ancora la francese Dantes che con un 4° ed un 8° riesce a rimanere in scia alla Sills. Shahar Tibi (ISR), che che non sembra essere a proprio agio con arie leggere, incappa in una giornata no.  L'israeliana, 15 anni oggi, chiude con un 11° e un 19° perde due posizioni in graduatoria e scivola fuori dal podio.

Saskia Sills (GBR) rimane al vertice con 37 punti, seconda Jeanne Dantes (FRA) con 41 e terza, con uguale punteggio, Neomi Cohen (ISR).

Sono molto rammaricato per questa giornata - ha dichiarato Camboni - forse troppo. Le condizioni del vento erano decisamente le mie e pensavo di poter guadagnare diversi punti sul francese e sul polacco, che con aria leggera soffrono decisamente. Quando l'intensità del vento è attorno agli 8 nodi, spesso mi ritrovo a lottare con Kieran (GBR), ma questa volta non è stato così. 
Lui ha fatto due ottime prove, io invece sono stato un disastro nella prima, mentre  me la sono cavata nella seconda. 
Nella prima prova - ha raccontato Mattia - la corrente era così forte che navigavo mure a dritta ed ero veloce come la barca giuria ancorata. In partenza sono stato schiacciato sulla barca, in un groviglio di concorrenti. Ho iniziato in salita e ogni volta che provavo a liberarmi mi trovavo qualcuno sulle vele o mi trovavo sempre nello scarso. Il risultato è stato di girare la prima bolina intorno alla 35ª posizione. 
Per la seconda prova ho schiacciato il tasto reset e ho fatto un'ottima partenza. Dopo 50 metri ero decisamente primo, spostato sulla sinistra del campo di regata, ma ho tardato a chiudere sul gruppo e ho perso il vantaggio. Ero sempre tra i primi ma chi era dietro a me prendeva un altro vento. Ho navigato per un paio di minuti in controfase, cercando di pompare come un disperato. Alla fine ho chiuso al sesto posto, certo meglio di niente ma rimane una giornata da dimenticare. Domani - ha terminato Camboni - mi aspetta la Medal Race e nell'ultima che ho disputato all'Europeo ho sfiorato la vittoria, finendo secondo. Domani cercherò di vincerla per riscattarmi."

Questa l'analisi del tecnico FIV Adriano Stella: "La giornata nera poteva arrivare e così è stato, ma parlare di giornata sarebbe generalizzare. La prima prova è stata il buco nero di questo campionato, che finora è stato quasi impeccabile. Ci sono stati errori di sottovalutazione e Mattia non aveva mai gareggiato con correnti così forti. Le nostre osservazioni sul campo e i miei suggerimenti a riguardo non sono bastati a evitare le difficoltà della prima partenza. Mattia ha preso posto sulla linea in ritardo e la corrente ha schiacciato una quindicina di concorrenti sulla barca comitato. In una situazione come quella che si è creata è impossibile uscire dalla linea e Mattia si è ritrovato a fare la regata in funzione degli altri, navigando nello sporco e spesso in controfase con i salti di vento.
Il rammarico è per la seconda prova, dove avevamo analizzato e capito gli errori commessi nella prima. Infatti, conoscendo Mattia, la reazione che mi aspettavo c’è stata. Una partenza perfetta, primo su tutti a uscire dalla pin-boat. Ha creduto nella sinistra e ha osato un po’ troppo, allungandosi quei 10 metri in più che gli hanno fatto ritardare il primo salto di vento. Una buona seconda prova, di carattere. Peccato che non sia bastata a mantenere la terza piazza. 
Ora dobbiamo pensare a domani e preparare mentalmente la Medal Race, una regata a sé, dove tutto può succedere. La classifica è corta e non abbiamo calcoli da fare, l’obiettivo è fare meeglio degli altri, meglio di tutti. 
Mattia dovrà solo pensare a fare la sua regata, senza curarsi di quello che succede tra gli altri nove concorrenti: questa è l’unica strategia per aspirare al podio. Mattia sccenderà in mare senza alcuna pressione, al contrario di chi lo precede. Domani dovrà essere determinato pronto ad agguantare il podio qualora il francese o il britannico iniziassero a duellare tra loro, seguiti dal polacco che controllerà la situazione. Tutto può succedere, questo è il bello della Medal Race."

Questo il programma dell'ultima giornata del Mondiale di Penghu: 
Ore 10:30 - regata di flotta RS:X femminile
Ore 11:00 - regata di flotta RS:X maschile
Ore 11:45 - Medal Race femminile
Ore 12:15 - Medal Race maschile


26/10/2012 18:33:00 © riproduzione riservata






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