Quarto e penultimo giorno del Mondiale windsurf olimpico classe RSX maschile e femminile a Sorrento (Victoria, Australia). Una lunga giornata in mare con tre prove per tutte le flotte con vento variabile sia in intensità che in direzione, intorno a Sud sui 10 nodi. Con 12 prove all'attivo terminano le Finali e la classifica indica i primi 10 maschili e femminili che disputeranno le Medal Race a punteggio doppio nella giornata di sabato 29.
RSX FEMMINILE
Le buone notizie per la vela azzurra vengono dalle ragazze del RSX Femminile: Marta Maggetti (Fiamme Gialle), chiude le Finali al 6° posto (5-11-26 di giornata), a 15 punti dal bronzo, e con un vantaggio che la rende inattaccabile. Dopo il 5° posto al Mondiale 2019 l'atleta cagliaritana si conferma ad altissimi livelli.
Buona giornata anche per la giovane Giorgia Speciale (6-9-18), che termina le Finali al 13° posto, non lontana dalla Medal Race e vincendo in anticipo il Trofeo Under 21 come migliore atleta di categoria. Risale qualche posizione anche Veronica Fanciulli (GS Aeronautica Militare) che è al 25° (10-21-21).
Olanda in testa anche alla classifica femminile con Lilian De Geus (7-6-1 di giornata), si annuncia una Medal di volata con l'israeliana Noy Drihan (24-2-9) a pari punti, mentre si è rivista con un gran finale la fuoriclasse francese Charline Picon (oro di Rio 2016), terza con buon margine sulla britannica Emma Wilson, l'altra israeliana Katy Spichakov e l'azzurra Marta Maggetti.
Le Medal Race tra i primi 10 a punteggio doppio partiranno da programma alle ore 11:00 locali (le 01:00 di notte in Italia, con Marta Maggetti che ha il 6° posto assicurato e puo' tentare il tutto per tutto per il bronzo. Il programma del giorno conclusivo sabato 29 prevede anche una prova singola di Finale per i concorrenti maschili e femminili dall'11° posto in giù, che si tradurrà nella classifica definitiva del Mondiale.
WINDSURF RSX MASCHILE
Finale amara per i windsurf maschili azzurri: dopo l'ottimo avvio di Mattia Camboni (Fiamme Azzurre) e un grande campionato di Daniele Benedetti (Fiamme Gialle), purtroppo entrambi perdono il treno della Medal Race. Mattia nonostante un bel finale (1-5-21) chiude al 13° posto, a soli 7 punti dal decimo. Daniele invece vanifica tutto con una giornata da dimenticare (22-34-35). Resta la prova d'appello per le posizioni definitive da mandare in archivio.
In testa alla classifica maschile una incredibile doppietta olandese: Kiran Badloe primo e Dorian Van Rijsselberghe secondo. Tra loro 10 punti di distacco. Il giovane rivale del doppio oro olimpico 2012 e 2016 ha il vantaggio di avere la certezza dell'argento, quindi la sua tattica nella Medal potrà essere il semplice marcamento dell'avversario connazionale. Un duello che puo' valere anche la selezione per Tokyo 2020. In corsa per il podio anche l'israeliano Shahar Zubari, i francesi Goyard e Le Coq, e il polacco Tarnowski. E' una Medal con appena 5 nazioni: tre atleti sono francesi, due olandesi, israeliani, polacchi e uno inglese. Il 13° posto in generale di Mattia Camboni, per questo motivo, vale il 7° per nazione, lo stesso dicasi per il 16° di Daniele Benedetti.
Nella flotta Silver fanno bella figura i due giovani della nostra squadra: Carlo Ciabatti (WC Cagliari) sale al 2° di flotta (14-10-3), Nicolò Renna (CS Torbole) scende al 10° (21-18-25).
Marta Maggetti (RSX Femminile):
"Oggi è stato un giorno con tre gare difficili, siamo stati tanto tempo in acqua tra regate e attese. Soddisfatta delle prime due regate, dove me la sono cavata bene. Poi nella terza sono partita male, il vento è diventato ancora più oscillante con tanta corrente, non ho trovato modo di recuperare e ho finito con un risultato che rientra tra i due scarti. La Medal Race di domani la considero ancora aperta fino alla quarta posizione, poi chissà... Il mio obiettivo? Una partenza come si deve, e tanta determinazione: mi basta questo, per adesso."
Riccardo Belli Dell'Isca (Tecnico RSX Maschile):
"Vento più leggero, sui 10 nodi, condizioni che chiamiamo marginal planing, in cui la tavola a tratti plana di bolina, e a tratti invece richiede la deriva in assetto dislocante. Purtroppo nessuno dei due atleti che avevamo in Gold è riuscito a cogliere l'obiettivo minimo che ci eravamo posti, che era partecipare alla Medal Race.
Mattia Camboni era partito molto forte oggi, con una prova vinta e un quinto, a quel punto era vicinissimo al recupero del decimo posto, ma poi nell'ultima prova non è andato al di là del 21° posto complice una prima bolina non eccellente e una partenza che ha compromesso subito la regata. Domani con l'ultima prova puo' recuperare l'11° che è vicinissimo.
Daniele Benetetti ha avuto la peggiore giornata del campionato, non è riuscito a entrare in regata, dispiace molto perchè scendeva in acqua da decimo in classifica e invece perde anche lui la possibilità di partecipare alla Medal. Domani comunque si proverà a fare il massimo, poi faremo il bilancio finale."
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese
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La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata
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Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese