26 Aprile - Centotrentamiglia, combattute fin da subito, che hanno dato tante sorprese. Si parte con il vento che soffia a 18 nodi, per poi salire rapidamente fino a 25. La flotta esce compatta dal Golfo di Palermo, procedendo di bolina larga e con le barche alla massima velocità. Fa subito un break Zenhea Takesha che sfrutta al massimo le sue generose dimensioni. Ma il vento resta teso ed il gruppo rimane unitoto. I compensi mettono tutti a pari e la prima posizione passa da Zeneha Takesha ai cechi di Thre Sisters, con alle costole Blue Moon di Giuseppe Cascino che scegli una rotta più vicino terra e Sporting Village di Giulio Caiazzo immediatamente a ridosso.
Il vento scende di intensità avvicinandosi al cancello che ha come estremi Alicudi e Filicudi. La leadership della gara, che fino ad ora era passata di mano in mano, va decisamente a Zeneha Takesha che sfrutta al massimo il calar del vento ed il “suicidio” di Sporting Village, che, nonostante l’ottima posizione, decide di ritirarsi. Elima, Comet 45 trapanese, si fa avanti e marca stretto Three Sisters in un estenuante duello che durerà 70 miglia. Zeneha allunga ma a Vulcano l’aria si ferma ed i catanesi rimangono in balia delle bavette. Elima e Three Sisters si rendono conto dal tracciamento che i catanesi sono in difficoltà ed a questo punto le provano tutte per ridurre lo svantaggio. Il duo si avvicina, Zenhea decide un passaggio radente su Vulcano e Lipari, mentre Elima e Three Sister, che si sono avvicinate moltissimo, optano per un passaggio al largo. E’ la chiave di volta della regata. La scelta di Zenhea viene premiata e si invola verso Panarea diventando irraggiungibile.
Trionfo a Salina ed attesa dei secondi per calcolare i compensi. Arriverà quattro ore più tardi Three Sisters e subito dietro Elima. Ma il terzo posto, dopo il calcolo dei compensi, va alla sorprendente Paluck di Franco Badessa, esperto conoscitore di queste acque, che non ha mai mollato fin dall’inizio.
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
La cerimonia di apertura del Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura Edison Next a Capo d’Orlando, in Sicilia. Regate dal 25 al 28 giugno: 33 barche in corsa per i titoli italiani
La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata
Doppio podio della Liberi nel Vento che ha partecipato con tre equipaggi: Tommaso e Matteo Ferranti, Luna e Giovanni Di Biagio (nella foto), Claudia Benzoni e Daniele Malavolta
Presentati i risultati concreti raggiunti nell’ambito delle partnership trasformative per una pesca più sostenibile, per la salvaguardia degli oceani e per la tutela dei diritti umani lungo tutta la filiera produttiva.
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese