C’è modo e modo per reagire alla crisi. E’ vero, qualcuno – e non sono pochi – si è fermato in attesa che un non meglio definito «deus ex machina» tiri fuori l’idea geniale per riavviare il motore di una macchina – quella del Bel Paese – che arranca e minaccia di spegnersi. Ma c’è anche chi si è rimboccato le maniche, guardandosi intorno e poi, con slancio e passione, ha preso l’iniziativa inventarndosì «quello che non c’è».
Così dal 23 al 26 aprile si accenderanno per la prima volta i riflettori su «White and Blue - Rimini Yachting Lifestyle» una quattro giorni interamente dedicata alla nautica e al lusso. Ma, come ci spiega il responsabile della manifestazione, Fabio de Santis, “White and Blue non è un salone tradizionale, quanto piuttosto un business meeting” finalizzato soprattutto a concretizzare le trattative. Infatti, l’organizzazione ospiterà in alberghi a 5 stelle oltre 200 buyer - 100 italiani e 100 stranieri – che già sanno quali modelli di imbarcazioni “made in Italy”, a vela o motore, li aspettano in banchina «e per loro abbiamo già fissato gli incontri one to one». Ma, prosegue de Santis, non è questa l’unica fascia a cui guarda Rimini Fiera. «Con una campagna mirata abbiamo anche distribuito circa 3.000 Vip Card con invito personalizzato per potenziali clienti appassionati di nautica, già soci e frequentatori di elitari Circoli, Marine e Club». Non mancherà poi il grande pubblico, quello che non sa resistere al richiamo di un piacevole week end, curiosando tra le oltre 250 barche ormeggiate , per sognare a occhi aperti consolandosi con gustose specialità o assistendo agli eventi mondani previsti dal ricco calendario. L’organizzazione, rivela de Santis, stà già pensando al 2010: «Fin da questa prima edizione sono state confermate presenze molto significative che possono far capire a quali orizzonti miriamo: attendiamo 12 top buyers dal Marocco, 6 dal Kazakistan, 10 dalla Bulgaria e 22 dalla Russia». Potenza del made in Italy, del glamour e della location. «L’anno prossimo - conclude - White and Blue amplierà i propri orizzonti: nel quartiere fieristico troveranno spazio il design di interni, l’elettronica, la nautica carrellabile e quella piccola, un segmento che secondo noi merita un’attenzione diversa da quella avuta fino ad oggi…e poi il lusso, con un’ampia divagazione che arriverà fino alle auto più consone per questa fascia di acquirenti. Ma tutto questo sarà per l’edizione 2010”.
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese
La cerimonia di apertura del Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura Edison Next a Capo d’Orlando, in Sicilia. Regate dal 25 al 28 giugno: 33 barche in corsa per i titoli italiani
La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata
Doppio podio della Liberi nel Vento che ha partecipato con tre equipaggi: Tommaso e Matteo Ferranti, Luna e Giovanni Di Biagio (nella foto), Claudia Benzoni e Daniele Malavolta
Presentati i risultati concreti raggiunti nell’ambito delle partnership trasformative per una pesca più sostenibile, per la salvaguardia degli oceani e per la tutela dei diritti umani lungo tutta la filiera produttiva.
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese