I bandi per l’affidamento delle concessioni demaniali marittime ad uso turistico-ricreativo presentano caratteristiche difformi sul territorio nazionale; gli Enti affidatari (principalmente i Comuni) fanno quasi sempre riferimento ai requisiti minimi previsti dal Codice degli Appalti ed ai servizi minimi da garantire in fase di gestione, mentre restano in generale spesso poco approfonditi altri requisiti di qualificazione richiesti ai partecipanti quali ad esempio la professionalità acquisita nell’esercizio di concessioni di beni demaniali, la tutela ambientale e la capacità di gestione del territorio.
ASSONAT – Associazione Italiana dei Porti e Approdi Turistici in collaborazione con il partner tecnico ICStudio Srl Management Consulting ha in corso di sperimentazione un Modello per la valutazione della Sostenibilità nei Porti e Approdi turistici denominato “Porto Sostenibile”.
Scopo del Modello è quello di facilitare la valutazione del Grado di Sostenibilità attribuibile ad un Porto Turistico nei 7 ambiti di riferimento considerati strategici: Qualità del servizio al Cliente, Gestione della destinazione turistica e Qualità Paesaggistica, Propensione alla transizione ambientale, Responsabilità sociale e sicurezza dei lavoratori e degli ospiti, Responsabilità amministrativa d’impresa, Trasformazione digitale (I 4.0), Affidabilità economica.
Con l’adozione di tale strumento le imprese del settore potranno dimostrare e comunicare in maniera trasparente ai propri stakeholder di riferimento le performance d’impresa attraverso criteri e parametri oggettivi, condivisi e certificabili da Enti indipendenti.
Obiettivo del workshop è quello di presentare ai concessionari delle strutture portuali turistiche il Progetto “Porto Sostenibile” che prevede una fase di sviluppo del Modello attraverso un gruppo pilota di Porti, e una fase di diffusione e disseminazione del Modello stesso. Sarà inoltre fornito un aggiornamento e approfondimento associativo sul tema della concessioni demaniali marittime attualmente in discussione in sede parlamentare.
All’incontro sono invitati a partecipare i rappresentanti dei Marina e/o loro collaboratori e tutti i referenti della Filiera Nautica interessati.
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese
La cerimonia di apertura del Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura Edison Next a Capo d’Orlando, in Sicilia. Regate dal 25 al 28 giugno: 33 barche in corsa per i titoli italiani
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata
Doppio podio della Liberi nel Vento che ha partecipato con tre equipaggi: Tommaso e Matteo Ferranti, Luna e Giovanni Di Biagio (nella foto), Claudia Benzoni e Daniele Malavolta
Presentati i risultati concreti raggiunti nell’ambito delle partnership trasformative per una pesca più sostenibile, per la salvaguardia degli oceani e per la tutela dei diritti umani lungo tutta la filiera produttiva.
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese