Ad una settimana dalla missione a Bruxelles, e all’indomani della conclusione dei negoziati sulla FuelEU Maritime, Assarmatori saluta con favore l’accordo europeo sul regolamento AFIR, strumento chiave per sostenere gli sfidanti obbiettivi fissati dalle altre proposte del pacchetto Fit for 55.
Il regolamento, infatti, dovrebbe rafforzare lo sviluppo delle infrastrutture per i combustibili alternativi e della rete per attingere elettricità da terra, sviluppo peraltro già avviato dalla AFID (Direttiva sulle infrastrutture per i combustibili alternativi), attraverso obiettivi obbligatori nazionali.
Per il settore marittimo, in linea con le richieste dell’iniziativa FuelEU Maritime, viene richiesto agli Stati membri di assicurare la disponibilità della fonte di energia elettrica di terra (cold ironing) entro il 1° gennaio 2030 per i porti della rete TEN-T sulla base di criteri relativi alla frequenza della presenza di navi passeggeri e portacontainer, e di punti per il bunkeraggio di metano liquefatto (GNL, biogas liquefatto, metano sintetico liquefatto e miscele di questi) entro il 1° gennaio 2025. Inoltre, viene richiesto di sviluppare entro il 2025 un quadro politico nazionale che includa un piano di implementazione di infrastrutture per l’utilizzo da parte delle navi di combustibili alternativi, quali il metanolo, diversi dal metano liquefatto.
“Assicurare il necessario allineamento degli obblighi di utilizzo del cold ironing imposti alle navi dalla FuelEU Maritime con i corrispondenti requisiti a livello di infrastruttura stabiliti con l’AFIR è stata una delle nostre principali richieste – commenta il Presidente di Assarmatori Stefano Messina - In tal senso accogliamo con favore l’esenzione da sanzioni per l’armatore nel caso in cui la nave sia attrezzata per attingere energia da terra ma non potesse farlo per mancanza o malfunzionamento della stessa rete mantenuta nell’accordo sulla FuelEU Maritime. Gli armatori hanno fatto investimenti e sono pronti a utilizzare il cold ironing nei porti in cui esso sia disponibile. Parliamo di uno strumento fondamentale non solo in vista degli obblighi introdotti dal regolamento FuelEU Maritime, ma anche e soprattutto per evitare che, con l’introduzione delle nuove norme stabilite dall’IMO con il Carbon Intensity Indicator (CII), la cui attuale declinazione penalizza pesantemente le unità in sosta, una fetta consistente della flotta italiana possa essere di fatto messa fuori mercato”.
“All’interno del Fondo complementare al PNRR sono stati stanziati 700 milioni di euro proprio per il cold ironing nei porti italiani e alcuni progetti sono già in corso – aggiunge Messina – Abbiamo più volte affermato che occorre una visione nazionale e di sistema. Effettuare interventi scoordinati e differenti non solo fra ogni singola Autorità di Sistema Portuale, ma anche all’interno di uno stesso scalo fra terminal e terminal, significherebbe sprecare ingenti risorse pubbliche e non pervenire ai risultati sperati in termini di riduzione
delle emissioni oltre al fatto che ciò provocherebbe una grave distorsione nel mercato dei servizi terminalistici e marittimi. Infatti solo una infrastrutturazione uniforme permetterebbe di non alterare il level playing field fra le stesse imprese terminalistiche e i loro clienti armatori. La soluzione per il cold ironing deve essere l’apertura al mercato, con una netta separazione tra chi dovrà realizzare l’infrastruttura, chi dovrà alimentarla e chi dovrà manutenerla offrendo i servizi alla nave. L’obiettivo non può che essere quello di assicurare un servizio sicuro ed efficiente oltre che fornito alle condizioni economicamente più competitive”.
Il Golfo e la città di Trieste si preparano ad accogliere il rientro in Italia e celebrare l’ingresso nelle acque nazionali della Nave Scuola Amerigo Vespucci al termine del Tour Mondiale 2023-2025
Trieste e Monfalcone, i due punti cardinali della parte più settentrionale dell’Adriatico, si apprestano ad essere assieme le grandi protagoniste sulla scena della vela internazionale e nazionale per il 2025
Un iconico Riva Aquarama Special del 1972 incanterà i visitatori del salone francese dedicato alle vetture d’epoca
Due giornate all'insegna del vento medio leggero, quarta e quinta prova nella seconda manche per le trentacinque imbarcazioni iscritte
Sono ufficialmente aperte le iscrizioni per l’edizione numero 72 della Loro Piana Giraglia. 4 giorni di regate nel Golfo di Saint-Tropez e la lunga di 241 miglia che partirà mercoledì 11 giugno a mezzogiorno
In una bella giornata con vento da Nord-Ovest di intensità di 5 km/h e con raffiche fino a 28 km/h, si è svolta, ieri, la sesta tappa del Campionato Invernale di Vela d’Altura del Golfo di Napoli, valida per l’assegnazione del Trofeo Città Torre del Greco
Prosegue l’intensa attività di CONFINDUSTRIA NAUTICA a supporto del settore: il punto dell’Associazione nazionale di categoria al primo Consiglio dopo il rinnovo delle cariche elettive e un Piano per la Piccola Nautica
Dopo la scorsa stagione spesa nelle due classi M32 e Club Swan 50, quest’anno il Vitamina Sailing parteciperà alle 52 Super Series con il TP52 Alkedo powered by Vitamina, un progetto dello studio Botin Partners costruito a Valencia da King Marine
Un 22° posto contro l'8° della scorsa edizione, ma chi giudica questa regata dalla classifica non ha capito nulla del Vendée e del suo spirito. Per Giancarlo percorso durissimo e guai a non finire ma a condotto Prysmian sana e salva fino a Les Sables
Una storia di tradizione, innovazione e successo nata grazie alla visione del suo Fondatore e Presidente