Innanzitutto la buona notizia: i punti di Luna Rossa sono diventati sette, dopo che è stata accolta la protesta dell’equipaggio italiano al quale era stato comunicato solo alla fine della regata di aver anticipato la partenza.
Comunque una giornata non ideale, anche perché con il poco vento seguito al nubifragio di ieri, la regata si riassumeva in un solo significato: chi stava sui foil e chi cadeva preda delle onde. Al di là della spettacolarità di queste barche, questo è un limite che risulta poco sportivo, perché il più delle volte non coinvolge l’abilità dell’equipaggio, ma è causato dalla disposizione dei venti, specie quando leggeri, sul campo di regata.
Gara 1 – Dopo un paio di tentativi, il Comitato di Regata ha finalmente ottenuto una lettura del vento per un periodo di cinque minuti superiore a 6,5 nodi per consentire alla regata di prendere il via sotto un cielo terso, una temperatura di 26 gradi e 7-8 nodi alla partenza. Emirates Team New Zealand è partita in ritardo di ben 20 secondi insieme a INEOS Britannia che ha optato per una partenza mure a sinistra ed è caduta dai foil quasi immediatamente. Mentre gli americani e gli italiani viravano al limite verso sinistra, i Kiwi erano a tutta velocità mure a dritta e hanno incredibilmente incrociato davanti agli italiani prima di arrivare al limite sinistro ed eseguire una virata perfetta con un sacco di pompaggi aggressivi della randa per mantenere la barca sui foil.
Tuttavia, la storia della tappa, e in effetti della regata, l’hanno fatta i francesi di Orient Express Racing Team che dopo una buona partenza a sinistra, hanno raggiunto il limite e poi navigato alla cieca, mantenendo sempre in volo. Una strambata ha poi portato gli italiani in testa mentre a bordo si lottava per mantenersi sui foil. Ma ben presto l'intera flotta è caduta dai foil e il comitato di regata ha accorciato il percorso a soli due lati. Con il vento calmato del tutto, è stata una regata a tre barche fino al traguardo con l'Orient Express al centro del campo mentre American Magic andava a destra e Luna Rossa giocava la sinistra.
Con la linea che si avvicinava velocemente, un cruciale duello di strambata a bassa velocità a sinistra/dritta, anche se senza contatto, con Luna Rossa ha visto gli italiani guadagnare una penalità per il raggio del foil troppo vicino mentre i francesi hanno strambato su mure a dritta con pochi metri prima di correre verso la traguardo. Di fatto ha consegnato la vittoria ai francesi che sono usciti per coprire gli americani, hanno strambato sulla loro linea a sinistra e hanno tenuto duro fino al traguardo assicurandosi una vittoria memorabile.
Gara 2 – Una regata straordinaria iniziata con cinque delle sei barche dislocanti e solo Alinghi Red Bull Racing sui foil ragion per cui ha costruito un enorme vantaggio mentre il resto della flotta sguazzava in dislocamento a velocità comprese tra 5 e 9 nodi. Alinghi Red Bull Racing volava a oltre 20 nodi attraversando il percorso da un confine all'altro per ridurre al minimo le manovre. È stata una tattica brillante e gli spettatori hanno trattenuto il fiato mentre effettuavano ogni virata, alzandosi in alto sui foil per cercare di evitare lo splashdown. Girando in velocità e continuando con l'intera flotta in modalità dislocante, questa è stata una regata che non sembravano mai perdere.
Tuttavia, all'improvviso Emirates Team New Zealand è riuscito a rialzarsi sui foil e all'improvviso si è riaperta la gara. Sembrava che Emirates Team New Zealand potesse navigare solo per il secondo posto, ma una virata intelligente, e ancora una volta fluida, li ha portati sulla layline e i Kiwi hanno girato senza intoppi circa 1200 metri dietro Alinghi Red Bull Racing sicura della loro prima vittoria nella 37esima Coppa. Ma ETNZ si è avvicinata rapidamente superando ALinghi e durante la virata finale, sono anche caduti dai foil ma, a soli pochi metri dalla fine, Nathan Outteridge è arrivato correndo sul lato sopravvento e il loro slancio li ha portati verso una vittoria improbabile ma assolutamente brillante ed eccezionale.
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