Olbia, 10 luglio 2018 - “Una buona pratica che un domani potrebbe essere estesa a tutto il Mediterraneo”. Con questa motivazione la startup sarda WBS-Waste Boat Service, fondata nel 2016 da Paola Obino, Davide Melca e Alessandro Deperu, è stata premiata il 26 giugno a Roma in occasione della 25° edizione di “Comuni Ricicloni”, iniziativa annuale promossa da Legambiente all’interno di Ecoforum 2018.
“Abbiamo conosciuto i ragazzi di WBS in occasione del Premio Innovazione e Amica per l’ambiente - ha commentato Laura Brambilla, responsabile Legambiente ONLUS presso l’ufficio nazionale di Milano - Avevano partecipato con un’altra azienda che opera in ambito Economia Circolare, Wastly, e tra una chiacchiera e un’altra è emerso anche questo ulteriore e meritevole progetto”.
L’azienda, che si occupa di raccogliere e smaltire i rifiuti prodotti da navi, imbarcazioni da diporto e natanti ormeggiati in rada o in campi boe, è attiva durante la stagione estiva (giugno-settembre) sul territorio che va dalla Marina di Puntaldia fino all'Arcipelago di La Maddalena, in Sardegna.
“Il nostro progetto nasce da un bisogno concreto che abbiamo riscontrato nella nostra isola - ha commentato Paola Obino, ingegnere ambientale, Responsabile Tecnico e socio fondatore di WBS - Come noto, la Sardegna soffre di una forte stagionalità turistica e i comuni della fascia costiera del nord Sardegna mostrano un serio problema di abbandono dei rifiuti. Il nostro servizio previene in parte questo fenomeno coprendo la fascia costiera che va dall’Arcipelago di La Maddalena fino a Puntaldia e assiste soprattutto maxi-yacht da 80-150 metri che non riescono a entrare nei nostri porti per questioni di stazza o perché i comandanti decidono di ormeggiare direttamente in rada”.
“Abbiamo così organizzato un servizio di raccolta differenziata in mare e a oggi, da quel che sappiamo, siamo anche l’unica startup italiana autorizzata alla raccolta dei food waste extra UE in rada - ha continuato Davide Melca, amministratore unico e socio fondatore - Ci occupiamo di micro-raccolta e abbiamo sviluppato un sistema proprietario di tracciabilità dei rifiuti in mare. In quest’ottica collaboriamo con tutti gli enti coinvolti, le capitanerie di porto e l’Albo Nazionale Gestori Ambientali per studiare insieme una soluzione integrata dedicata proprio alla tracciabilità dei rifiuti in mare”.
Questo sistema ha permesso all’azienda di ottenere dati certi sui quantitativi dei rifiuti raccolti e di studiare lo stato attuale dei porti nel nord Sardegna che, essendo di dimensioni ridotte e non strutturati, non riescono a essere veicolo di captazione dei rifiuti.
“Noi ci occupiamo quindi di dare supporto ai piccoli porti turistici per questa tipologia di raccolta - ha concluso Alessandro Deperu, Responsabile della logistica in mare e socio fondatore - Lo scorso anno abbiamo raccolto 50 tonnellate rifiuti dagli yacht e quest’anno contiamo di raddoppiare”.
L’incontro romano ha inteso premiare tutte quelle realtà locali che più si sono distinte nella gestione virtuosa dei rifiuti e che hanno ridotto drasticamente lo smaltimento in discarica. WBS, con la sua storia e le sue buone pratiche, è stata inserita all’interno del Dossier dedicato ai Comuni Ricicloni e nei giorni seguenti è stata invitata a salire a bordo di Goletta Verde, ormeggiata al porto di Cala Gavetta a La Maddalena, per l'incontro di Legambiente “Buoni turismi per una buona crescita”, alla presenza del Responsabile Territorio e Innovazione di Legambiente Sebastiano Venneri.
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