La Classe J24 Italiana cerca di guardare al futuro con positività e rimodula il proprio calendario agonistico.
Fra le decisioni prese ultimamente dal Consiglio Direttivo, sempre in costante collegamento, spicca la costituzione di una nuova Flotta, quella di Agropoli che, con il suo Capo Flotta Peppe Manganelli, si va, ad affiancare a quelle già esistenti.
Manganelli, armatore di Ita 466 Biagio (in memoria del figlio scomparso prematuramente la scorsa estate), è molto soddisfatto di essere riuscito -anche se in un momento così delicato per tutti- a realizzare quanto desiderato da diverso tempo: “Costituire la Flotta J24 di Agropoli era il sogno mio e di mio figlio, timoniere, grande appassionato di vela, innamorato del suo J24 e delle sue prestazioni. Per adesso siamo in sei J24, tutti caratterizzati da grande entusiasmo, ma siamo certi che in breve tempo potremo crescere e soprattutto avvicinare alla vela tantissimi giovani come lui. Parlare di regate e di equipaggi in un periodo come questo può sembrare anacronistico ma è un modo per continuare a realizzare i progetti di Biagio e per ricordare ai giovani l’importanza di guardare sempre avanti, malgrado le avversità. Nei progetti di tutti gli armatori che compongono la nostra Flotta tante regate ed iniziative che, appena la situazione ce lo permetterà, pubblicizzeremo con grande piacere, invitando tutti gli equipaggi J24 a venire a trovarci.”
Novità anche dalla Flotta del Garda che, dopo aver coinvolto gli armatori del lago di Caldonazzo e modificato il proprio nome in Flotta Garda-Caldonazzo, ha nominato Dario Cattarozzi -armatore del J24 J Jam dell’AVTrentina-, suo nuovo Capo Flotta: “Sul nostro lago di Caldonazzo, la presenza dei primi J24 è iniziata nel 2002 con un paio di barche. Nel corso degli anni il numero è aumentato fino ad avere oggi sette barche. Di conseguenza, dall'organizzazione di regate locali, siamo riusciti a portare una prova del Circuito Nazionale sul lago di Caldonazzo: il Trofeo Autopergine. Alcuni nostri equipaggi partecipano costantemente a regate nazionali e internazionali sul territorio italiano, vantando nel campionato mondiale tenutosi a Riva del Garda, un titolo di campione del mondo (Giuliano Cattarozzi su Kaster) con un equipaggio americano.”
In attesa di riprendere la normale attività, in acqua e a terra, e di comunicare il nuovo calendario agonistico 2020, il Consiglio Direttivo della Classe J24 Italiana augura a tutti buon tempo, con tanta voglia di ricominciare.
Le riparazioni del carbonio saranno effettuare in parte utilizzando boat builders locali per ricostruire i pannelli rovinati, in parte con lo shore team che si occuperà delle finiture
Con l'evoluzione dell'anticiclone, sembra sempre più evidente che non sarà così facile e veloce per i leader collegarsi al treno a bassa pressione proveniente da ovest, con l'obiettivo di raggiungere alle Azzorre il SW favorevole
E’ stata una regata davvero spettacolare: la leadership è cambiata ben nove volte: un match race a 40 nodi con incroci ravvicinati, ingaggi, proteste. Tutto quello che si chiede a barche ed equipaggi dell’America’s Cup
Qualora INEOS TEAM UK dovesse vincere la regata di sabato, la prova di domenica sarà ridondante in quanto sarà già il primo classificato dei gironi eliminatori e accederà direttamente alla finale della PRADA Cup
Nel caso una barca si ribalti durante una regata gli Umpires potranno fermare la prova subito dopo e il punto verrà assegnato all’avversario, senza aspettare che la barca riceva aiuti esterni
In gara ci saranno gli Over 35 di tutto il Vecchio continente con un bel gruppo di ex velisti olimpici, con ancora tanta voglia di gareggiare con questo singolo, nella versione Radial anche categoria Femminile
Non possiamo riparare un danno del genere in mare e non possiamo più usare il nostro timone. Lo abbiamo sollevato e ora stiamo navigando a babordo senza timone. Siamo al sicuro, ma non siamo in grado di andare veloce
Il team sarà impegnato nella Youth Foiling World Cup e nel circuito di regate della Persico 69F Cup
Mancano solo cinque giorni, o meno di 2000 miglia, al termine della nona edizione del Vendée Globe e per i primi skipper il finale è ancora aperto
Contatto diretto con il mare, look mediterraneo e nuove motorizzazioni rafforzano il rinnovamento della gamma Itama