giovedí, 18 settembre 2025

AMBIENTE

L’impatto della concentrazione della CO2 al di sotto dei fondali marini

8217 impatto della concentrazione della co2 al di sotto dei fondali marini
redazione

Lo stoccaggio geologico della CO2 al di sotto dei fondali marini è una delle strategie che viene proposta per ridurre i livelli di questo gas nell’atmosfera. Sebbene sia altamente improbabile che un sito di stoccaggio scelto e gestito correttamente presenti delle perdite, cosa potrebbe accadere se questi siti dovessero rilasciare l'anidride carbonica intrappolata liberandola nelle acque del mare? Quali sarebbero gli effetti sull’ecosistema marino? Se lo sono chiesti alcuni ricercatori coinvolti in uno studio internazionale a cui ha partecipato anche l’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS.  
Ogni giorno vengono rilasciati circa 100 milioni di tonnellate di anidride carbonica (CO2) nell'atmosfera. Tra i numerosi provvedimenti proposti per ridurre la concentrazione della CO2 in atmosfera, la cattura e lo stoccaggio geologico della CO2 (CCS - carbon capture and storage) potrebbero rappresentare un'opzione molto promettente in quanto si stima che possano contribuire per il 33% alla riduzione delle emissioni di CO2 richiesta per il 2050. Le tecnologie CCS prevedono la cattura della CO2 dalle centrali elettriche alimentate con combustibili fossili e dagli impianti industriali e, successivamente, il suo immagazzinamento nel sottosuolo in una formazione geologica adatta a contenerla. Tuttavia, sebbene le perdite di CO2 dai siti di stoccaggio siano improbabili, i processi e i potenziali effetti a esse associati devono essere attentamente valutati. Il progetto di ricerca ECO2 (Sub-seabed CO2 Storage: Impact on Marine Ecosystems), finanziato dalla comunità europea e coordinato da GEOMAR Centro Helmholtz per la ricerca oceanica di Kiel, si è occupato proprio di valutare i rischi associati allo stoccaggio della CO2 al disotto dei fondali marini, studiando, tra l'altro, il potenziale impatto di eventuali fuoriuscite sull'ecosistema. 
I ricercatori coinvolti in questo studio hanno pubblicato su Science Advances (una rivista scientifica internazionale) una ricerca relativa alle conseguenze ecologiche, dovute a una eventuale fuoriuscita di CO2 dai siti di stoccaggio, sull'ecosistema dei fondali marini.
Per fare questo, i ricercatori hanno eseguito uno studio multidisciplinare nell'area di Panarea (Arcipelago delle Isole Eolie), un sito caratterizzato da emissioni naturali di CO2 e considerato un laboratorio naturale unico per tali tipi di ricerche. Proprio a Panarea nel 2015 OGS ha inaugurato ECCSEL-NatLab Italy, una delle componenti italiane dell’European Carbon Dioxide Capture and Storage Laboratory Infrastructure (ECCSEL): una rete europea finalizzata a realizzare un network di laboratori d’eccellenza per lo sviluppo di tecniche di stoccaggio geologico della CO2 per affrontare la lotta ai cambiamenti climatici attraverso la promozione delle tecnologie per il sequestro nel sottosuolo dell’anidride carbonica  in eccesso. “La presenza di emissioni naturali di CO2 e altri geogas dal fondo del mare rendono l’isola di Panarea un laboratorio naturale straordinario per studiare gli effetti legati ai cambiamenti climatici, per la messa a punto di tecniche di monitoraggio e per studi di impatto sull’ecosistema” spiega Cinzia De Vittor, ricercatrice OGS e responsabile del laboratorio ECCSEL-NatLab Italy a Panarea. “Grazie alla sua unicità quest’area è stata oggetto di studio in numerosi progetti nazionali e internazionali” precisa. 
“In prossimità dell'isola di Panarea, in aree con presenza di fuoriuscite naturali di CO2 e in aree prive di emissioni, abbiamo studiato i processi biogeochimici e gli organismi che vivono nei fondali sabbiosi” spiega Tamara Cibic, ricercatrice dell’OGS. Ma i ricercatori non si sono limitati a questo, perché hanno anche eseguito degli esperimenti di trapianto trasferendo la sabbia e gli organismi in essa contenuti tra i siti con e senza fuoriuscite di CO2 per osservare il grado di adattamento di questi ultimi al cambiamento delle condizioni ambientali. 
“La conclusione cui siamo giunti è che l'aumento dei livelli di CO2 può influenzare localmente la funzionalità dell'ecosistema marino, anche nel lungo termine” spiega Cibic. Gli organismi di più grandi dimensioni sembrano essere quelli maggiormente sensibili e la tipica comunità dei sedimenti sabbiosi pare non ristabilirsi neppure un anno dopo il trasferimento dei sedimenti in un sito non disturbato. 
“Questo studio riporta una visione "olistica" degli effetti dell'incremento della concentrazione della CO2 sull'ecosistema dei fondali marini: per la prima volta, infatti, sono stati valutati sia i processi biologici che biogeochimici e gli effetti su differenti livelli della catena alimentare” spiega Tamara Cibic, ricercatrice di OGS. 
 


16/02/2018 20:00:00 © riproduzione riservata






I PIU' LETTI
DELLA SETTIMANA

A Colico il Trofeo Allievi Alto Lario

Il vento ha fatto temere un tradimento, costringendo le regate a ritardare di quasi un’ora; è poi arrivato leggero insieme al sole per la prima prova, più forte nella seconda, mentre è calato nella terza

A Svezia, Francia e Germania i titoli di Campioni del Mondo ORC Double Handed 2025

Cinquantasette team in rappresentanza di dieci Nazioni si sono sfidati nell’alto Adriatico questa settimana per il Campionato Mondiale ORC Double-Handed 2025, ospitato dallo Yacht Club Monfalcone in collaborazione con l'Offshore Racing Congress (ORC)

Concluso il Campionato Europeo Windsurfer Class 2025 a Punta Ala

Si è concluso domenica 14 settembre, al Centro Velico Punta Ala, il Campionato Europeo Windsurfer Class 2025. Un’edizione che ha visto oltre 180 regatanti da 16 Paesi sfidarsi in cinque giornate di regata

La Maxi Yacht Rolex Cup si chiude in bellezza

Galateia e Django 7X vincono il Rolex World Championship rispettivamente nelle classi Maxi 1 e Maxi Grand Prix. I vincitori della 35^ Maxi Yacht Rolex Cup nelle altre classi sono: Oscar 3, H2O e Moat

Maxi Yacht Rolex Cup: il Maestrale la fa da padrone

Vincitori di giornata nelle rispettive classi sono stati V, Ganesha, H2O, Moat. Le prove a bastone per la classe Maxi Grand Prix non si sono potute svolgere per il vento molto intenso

Rigasa 2025: Line Honours per QQ7

QQ7 di Salvatore Costanzo conquista il Trofeo Mediolanum Cup; secondo posto per Freedom, il Solaris 50 da Edoardo Ridolfi e terzo posto per il Farr 30 Drago Volante

Chiude in festa il Sotto Gamba Game 2025

Si è conclusa a San Vincenzo (Livorno) la nona edizione del Sotto Gamba Game che si è svolta come sempre sotto il segno del superamento di ogni barriera e pregiudizio

Torbole: buon inizio del Mondiale di Windsurf Formula Foil

Il mondiale Windsurfing Formula Foil torna al Circolo Surf Torbole. In testa il tedesco Wolf; Primo junior e miglior italiano il giovane atleta del Circolo Surf Torbole Davide Scarlata

Mondiali Formula Windsurfing Foil: gran finale a Torbole

Il tedesco Fabian Wolf si sta confermando assoluto dominatore: con 12 vittorie su 15 prove e un punteggio netto di 12, il titolo mondiale sembra ormai saldamente nelle sue mani. Alle sue spalle, l’austriaco Theo Peter

Prima vittoria per il Red Bull Italy SailGP Team a Saint-Tropez

Un risultato che fa ben sperare, ma c'è ancora tanto da lavorare. Red Bull Italy chiude la prova di Saint Tropez al nono posto con 15 punti

Utilizzando questo sito accetti l’uso di cookie per analisi e pubblicità.  Approfondisci