Per contribuire a proteggere l’ambiente marino e promuovere comportamenti virtuosi nei porti italiani, Q8 Sailing for Change prosegue il suo percorso lungo l’intero Stivale, con risultati che confermano l’efficacia del progetto. Oggi l’iniziativa ha superato i 45 porti coinvolti, andando ben oltre l’obiettivo prefissato per fine 2025 e diventando un’attività consolidata e condivisa, parte integrante dell’impegno di Q8 sul territorio.
Ad oggi, sono stati raccolti oltre 32 litri di oli e idrocarburi, equivalenti a più di 32 milioni di litri d’acqua protetti da possibili contaminazioni. Considerando che un litro di olio contamina oltre 1.000 m2 di acqua, è anche come aver evitato la contaminazione di circa 32 piscine olimpioniche[1]. Un dato che rende concreta e misurabile la ricaduta del progetto, nato per rispondere in modo pratico a un’esigenza reale: quella di intervenire rapidamente ed efficacemente in caso di piccoli sversamenti.
Lanciato nell’ambito delle celebrazioni per i 40 anni del brand in Italia, con la collaborazione scientifica di LifeGate, Q8 Sailing for Change si basa su un’azione innovativa: distribuire speciali kit assorbenti che includono le spugne FoamFlex, sviluppate dall’italiana T1Solutions, progettate per assorbire fino al 99% degli oli e riutilizzabili fino a 200 volte.Ogni porto tiene traccia delle operazioni svolte, contribuendo alla raccolta dei dati che alimentano la rendicontazione del progetto. Si tratta di una soluzione all’avanguardia, particolarmente apprezzata dagli operatori portuali anche perché rappresenta una valida alternativa alle tradizionali panne monouso, meno efficaci e con un maggiore impatto in termini di smaltimento.
A gennaio 2025, i primi dati registravano circa 15 litri di oli raccolti nei primi 20 porti coinvolti. Oggi, grazie all’estensione del progetto a oltre 45 porti, quel numero è più che raddoppiato, segno di un utilizzo continuativo e di una maggiore attenzione da parte degli operatori portuali.
“Q8 Sailing for Change ha preso le mosse in occasione di una iniziativa celebrativa, e si è rapidamente affermato come progetto strutturato e capace di generare valore concreto e duraturo,” dichiara Fabio Curtacci, Direttore Retail & Marketing Q8 Italia. “Il merito va a una rete di collaborazioni che coinvolge porti, realtà associative, partner tecnici come LifeGate e soggetti istituzionali con cui abbiamo costruito un approccio condiviso e operativo. Aver integrato questa attività anche in altri ambiti di impegno del brand, come il Campionato Italiano Beach Soccer e i progetti editoriali legati alle coste italiane, conferma la volontà di Q8 di promuovere iniziative di sistema in grado di produrre ricadute concrete. È una visione che unisce presenza sul territorio, responsabilità e coerenza con i nostri valori.”
Dietro ai dati ci sono episodi reali, come quello avvenuto a Portoferraio, dove a gennaio 2025 l’equipaggio del porto Cosimo De’ Medici è riuscito a recuperare ben 12 litri di sostanze sversate in poche ore, dopo l’allagamento parziale di un’imbarcazione. L’intervento è stato segnalato anche dalla Capitaneria di Porto come esempio virtuoso. Situazioni simili si sono registrate in porti come Portopiccolo, Marina di Pescara, Alghero, Marina Capo d’Orlando e Santa Margherita Ligure, dove i kit sono utilizzati anche in presenza di iridescenze minime, a dimostrazione di una forte cultura della cura del mare.
Q8 Sailing for Change continua a crescere grazie all’ascolto, alla collaborazione con i porti e alla volontà condivisa di migliorare, passo dopo passo. I numeri aiutano a misurare il percorso, ma è lo spirito con cui si affrontano le sfide quotidiane a fare la differenza.
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