Vela, Velalonga - Apertura in bellezza per il Circuito Italiano Long Distance 2010 che anche quest’anno, grazie al metodo dei "tempi compensati" e alle cinque tappe in programma, saprà offrire un'occasione unica da vivere con la propria deriva, confrontandosi con altri equipaggi, altre imbarcazioni e con percorsi medio- lunghi immersi nella natura dalla Laguna di Venezia al Lago di Garda, dal Lago d'Iseo al Mare Adriatico.
Ed è stata proprio la meravigliosa laguna di Venezia ad ospitare la prima tappa: la classica Velalonga, evento a carattere sportivo e culturale ideato dal Circolo Velico Casanova sull’esempio di manifestazioni simili presenti nel nord Europa, che si è confermata non solo una bella regata per classi e tempi compensati tra derive, catamarani e vele tradizionali, ma soprattutto una veleggiata che ha permesso a tutti di navigare in un ambiente unico come la laguna, godendosi le bellezze del luogo.
Il bilancio di questa decima edizione della Velalonga è sicuramente positivo:
la classifica generale in tempi compensati ha visto chiudere nelle prime tre posizioni il Cat di Stefano Bertrando seguito dal Trident 16 di Mario Mainero e dal RS 100 di Michele Giorgini ma una menzione particolare va al quarto classificato, il Dinghy di Maurizio Baroni che col suo nome "Duri i banchi"
(antico motto della marineria veneta) vuole essere un invito a tutta la piccola marineria italiana.
Per quanto riguarda la classifica a tempi compensati delle imbarcazioni iscritte all’intero Circuito Italiano Long Distance 2010 la vittoria di questa prima tappa è andata al Laser Std Casta Diva di Carlo Perlini (LNI Garda) seguito nell’ordine dal 470 di Francesco Valla e Pietro Calzavara (A.S.D. Faro Piave Vecchia), dall’Iso di Umberto Modena e Andrea Menini (Univela), dal FJ di Enzo Cambi e Gianluca Marchetti (Compagnia delle Derive Fitzcarraldo) e dal 420 di Simone Bellin e Rita Brollo (Circolo Velico Casanova).
La Velalonga 2010 ha registrato la partecipazione di alcune barche molto competitive come il Cat V01 di Bertrando e un Mystere nero che ha affascinato molti spettatori, ma anche di alcuni gioiellini in legno che non hanno avuto timore a confrontarsi sulle acque della laguna con una flotta di imbarcazioni numerosa ma sempre molto corretta come nello spirito della manifestazione.
La partenza della regata è stata ritardata di mezz'ora in attesa del vento che si è poi presentato da SO per passare a SE dopo l'isola di Tessera: quindi poche andature di bolina e buona veleggiata tra 8 e 10 nodi che ha dato a tutti la possibilità di divertirsi.
Gli aspetti tecnici di questa manifestazione rimangono il regatare su bassi fondali dove l'uso della deriva mobile va gestito con assoluta perfezione, e i passaggi nei canali dove, oltre ai continui cambiamenti di bordo, bisogna considerare la circolazione di altri natanti non in regata che, a volte, possono procedere anche in senso contrario: la rodata organizzazione del Circolo Velico Casanova, comunque, verifica costantemente che tutti i regatanti procedano nella massima sicurezza.
Tutto questo e l'ambientazione veneziana fanno della Velalonga una manifestazione unica, una festa per la piccola vela, un piacere per chi la fa ma anche solo per chi la vede.
“Quello che ci sta particolarmente a cuore della nostra manifestazione” spiega Giambattista Benedet “E’ l’aspetto di socializzazione e di conoscenza della laguna e non solamente quello agonistico. Dalla sua prima edizione il nostro scopo è quello di rendere possibile (attraversiamo zone di cosidetto “palugo” dove non ci sono più di 40/50cm di acqua) che tutti i tipi di barca con basso pescaggio (siano essi velocissimi multiscafi, derive, tipiche vele al terzo e barche mini crociera con tanto di cabina ma sempre a deriva mobile) regatino insieme. La regata vuole avere una dignità agonistica associando ad ogni scafo un suo rating (sul modello del RYA inglese e della FFV francese) in maniera da costruire una classifica generale in tempi compensati, inoltre vengono create anche 14 classi in modo da premiare tanta gente, sempre nello spirito di convivialità della manifestazione. Si potrebbe quasi dire che la regata è un pretesto serio per fare un giro in laguna, reso possibile dall’entusiasta e attiva partecipazione dei soci del Circolo (che approffitto per ringraziare) e la rinnovata sponsorizzazione del gruppo BEST WESTERN ci ha dato la possibilità di mettere in palio alcuni soggiorni in hotel sparsi per tutta l’Italia.”
Archiviata con soddisfazione la Velalonga, il Circuito Italiano Long Distance, il cui scopo principale è quello di diffondere un sano spirito prima marinaresco e poi agonistico, si sposterà nelle acque gardesane di Desenzano dove, domenica 27 giugno la Lega Navale Italiana sez. Brescia-Desenzano (in collaborazione con il West Garda Yacht Club, il Nauticlub Moniga, i Diavoli Rossi e l’Associazione Vela Crema), organizzerà il Trofeo 4 Venti, un'occasione per coinvolgere sia il curioso che l'appassionato in uno spirito collaborativo, marinaresco e conviviale con un tracciato quadrangolare che toccherà le sponde di quattro comuni (Desenzano, Sirmione, Moniga e Padenghe) con partenza ed arrivo di fronte la Base della LNI, abbracciando il golfo antistante e la penisola di Sirmione (www.trofeodei4venti.blogspot.com).
Sabato 3 e domenica 4 luglio sarà la volta della terza manches, la Jesolo Faro Cup proposta dal Centro Velico Sun & Sea: nella prima giornata sono previste prove libere, promo vela, e l’arrivo da Venezia delle imbarcazioni tradizionali dell'Associazione Vele al Terzo presso il Porto Turistico di Jesolo (che le ospiterà), mentre domenica si svolgerà la regata di 12 miglia lungo costa con formula open e il Sunset party, cerimonia di premiazione presso il noto locale Terrazza-Mare. La Jesolo Faro Cup è l'unica tappa sul mare e con base sulla spiaggia del Faro appositamente allestita e da cui prende il nome. Tutte le informazioni utili su www.centrovelicosunsea.it.
Domenica 12 settembre è in programma una delle più antiche regate crociera del lago d’Iseo, giunta quest’anno alla sua 56° edizione: la Nastro Azzurro organizzata dall'Associazione Nautica Sebina di Sultano (BS) con un percorso molto suggestivo che prevede, dopo la partenza da Iseo, di costeggiare le splendide isole del lago, in particolare la famosa Montisola (www.ansebina.
it).
La Fitzcarraldo CUP, quinta ed ultima tappa del Circuito (il cui scopo è quello di diffondere un sano spirito prima marinaresco e poi agonistico) si svolgerà la domenica seguente (19 settembre) sotto la regia della Compagnia delle Derive Fitzcarraldo di Brenzone (VR). Aperta alle varie classi di derive, si svilupperà su un’unica prova di 12 miglia, coinvolgendo le due sponde del lago nei Comuni di Brenzone, Malcesine e Limone. Testimonial 2010 che onorerà tutti i presenti e gli organizzatori con la sua presenza riconoscendosi nello spirito della Fitzcarraldo Cup è Andrea Stella, promotore di ideali e valori sociali che nella vela si rispecchiano (www.fitzcarraldocup.org, www.compagniafitzcarraldo.it).
Il Comitato Organizzatore ricorda la necessaria iscrizione al Circuito Italiano Long Distance per poter partecipare alla classifica finale quale sommatoria dei risultati ottenuti nelle singole regate. La relativa scheda è disponibile all'iscrizione di ogni evento.
LE CLASSIFICHE VELALONGA 2010
Classifica generale in tempi compensati 1° Stefano Bertrando su VO1 catamarano, 2° Mario Maniero su Tempesta Trident,3° Michele Giorgina su RS 100
Classe 10 Piedi 1° Jacopo Faggioni su Tripee Classe Dinghy 1° Maurizio Baroni su Duri i Banchi Classe Laser STD 1° Perlini su Casta Diva Univela Classe Vela al terzo 1° Claudio Soffrizzi su Vento di Venezia Classe FJ 1° Luigi Candela su Roen Classe 420 1° Mauro Lucia Classe 470 1° Luca Stefanutto su ITA 4259 Classe Trident 1° Mario Mainero su Tempesta Classe 550 1° Gigi Fanecco Classe Micro 1° Marco Griletti su Celeste Classe Monoscafi fino a 550 1° Michele Giorgini su RS 100 Classe monoscafi oltre 550 1° Geoffrey Probert su Molly Whaler Classe A 1° Diego Casti su ITA 926 Classe Open Multiscafi 1° Stefano Bertrando su VO1
Protagoniste del classico percorso, salvaguardando l’ecosistema del tratto di mare coinvolto, saranno gli spettacolari Maxi Yacht e le imbarcazioni a Vela della Classe A del nuovo regolamento Altura Fiv
180 miglia in doppio lungo il percorso Punta Ala – Isola dello Sparviero - Giannutri - Giglio – Pianosa – Isola d’Elba – Capraia – Isola d’Elba - Punta Ala per i venti equipaggi equamente suddivisi tra Serie (dieci equipaggi) e Proto (dieci equipaggi)
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