Si è conclusa con la vittoria di Duende – Aeronautica Militare, Vismara 46 di Raffaele Giannetti, la Coppa Italia 2018. L'equipaggio di Duende ha alzato così la Coppa (nella foto con il presidente IV zona Giuseppe D'Amico) e ricevuto il premio Garmin riservato al vincitore, un ricevitore satellitare della Serie inReach. L’equipaggio, che corre sotto il guidone del Circolo Nautico Riva di Traiano, ha dominato letteralmente le due giornate di regata, affermandosi sia in IRC sia in ORC con notevole autorità. Il “Giallone”, come affettuosamente viene chiamata la barca a Riva, ha bissato il successo ottenuto al Campionato Italiano di Ischia nella sua Classe, confermandosi come una delle barche attualmente più in forma in Mediterraneo.
La Coppa Italia per Club, Trofeo Enway, è invece sfuggita al CNRT, ed è stata conquistata dagli equipaggi scesi in campo per il Reale Circolo Canottieri Tevere Remo.Ulika, lo Swan 45 di Stefano Masi, ha ceduto il passo nella sua classe (gruppo A) solo a Duende, ma eccezionale è stata la performance del First 34.7 Vulcano 2 di Stefano Morani, che non solo ha dominato il Gruppo B, ma è arrivato 4° assoluto in IRC e 5° assoluto in ORC.
“Era un team sulla carta eccezionale – ha commentato il presidente del CNRT Alessandro Farassino – e soprattutto era la coppia meglio assortita. Se avessi dovuto scommettere prima della partenza, avrei puntato su di loro. Oggettivamente ha vinto la squadra migliore e dobbiamo rendere merito agli amici del Tevere Remo. Noi siamo contentissimi per la vittoria di Duende, una barca del CNRT che ha portato a casa la Coppa Italia tradizionale. Il prossimo anno, si correrà ancora in Tirreno e sicuramente tenteremo di mettere in acqua un team ancor più competitivo. Questa formula ci piace, ed ho constatato che anche i presidenti degli altri circoli hanno gradito la nuova formula. I Circoli sono una realtà importante nel panorama sportivo della vela italiana ed incentivare la loro partecipazione diretta è uno stimolo sapiente che l’Uvai ci ha fornito e che dobbiamo saper sfruttare ”.
Ora la stagione estiva lascia spazio al diporto, ma già a settembre si ricomincia con una regata bellissima, la Roma-Giraglia, da corrersi in doppio o in equipaggio, e con il GiragliOne, riservato ai solitari.
“E’ una regata fantastica. La Giraglia raggiunta dal basso - spiega Farassino - attraversando tutto l’arcipelago toscano è un’avventura indescrivibile. Noi che siamo un po’ i puristi dell’altura vera, con le nostra classiche di aprile, consideriamo la Roma Giraglia come una entry level alla grande altura. Ma è comunque una regata difficile, di 250 miglia, molto tattica, che richiede pazienza e capacità di sopportazione. Incredibilmente può essere disputata anche restando sempre entro le 12 miglia dalla costa. Gli scenari sono fantastici, ed in molti l'hanno definita una delle regate d'altura più belle che si corrono in Mediterraneo. I bandi saranno pubblicati tra poco sul sito del circolo www.cnrt.it . Si parte il 27 settembre, e sarà l’anteprima di una grande stagione invernale”.
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