Ambrogio Beccaria torna in Atlantico per una delle regate d'altura più importanti dell’anno, l’ottava edizione della Les Sables-Horta-Les Sables, la corsa in doppio su un Class 40 dalla Francia alle Azzorre e ritorno.
Lo start domani alle 13,00 dal porto de Les Sables D’Olonne in Vandea, ilo dallo stesso molo da cui prende il via il Vendée Globe.
Il giovane navigatore milanese, unico italiano ad aver vinto la Mini-Transat, navigherà in coppia con il francese Ian Lipinski, classe 1981, a sua volta uomo dei record: Lipinski è il solo marinaio ad aver vinto due volte la storica transatlantica in Classe Mini 6.50.
La gara, che si tiene ogni due anni, e che normalmente si svolge due tappe e senza assistenza - la prima dalla Francia alle isole Azzorre, la seconda dalle Azzorre di nuovo in Francia - si svolgerà eccezionalmente causa restrizioni Covid-19 in UN’UNICA TAPPA di 2450 miglia. I marinai dovranno semplicemente girare la boa davanti a Horta (Isola di Fajal), liberi di farlo nella direzione che preferiscono, per poi riprendere il largo verso Les Sables. L’arrivo è previsto attorno al 10 luglio.
Questa versione “tutto d’un fiato” della corsa, già di per sé molto impegnativa, e le condizioni meteo che si prevedono particolarmente complicate e inedite per la stagione, faranno di questa Les Sables-Horta-Les Sables una prova davvero fuori dal comune.
Beccaria e Lipinski navigano a bordo di Crédit Mutuel, class 40 “scow oriented” di ultima generazione (ma non ultimissima), imbarcazione sulla quale Lipinski ha vinto la Transat Jacques Fabre 2019 (con Adrien Hardy) mentre nel 2020 ha battuto il record del giro delle Isole Britanniche in solitario.
Le barche sulla linea di partenza saranno 24 (di cui 6 “scow”), tra le quali ci sono equipaggi altamente competitivi. Il duo Lipinski-Beccaria che dovrà vedersela con avversari agguerriti come Alex Trehin, fresco vincitore della “Normandy Channel Race” (che naviga in coppia con Frédéric Denis) o l’accopiata Aurelien Ducroz e David Sineau a bordo di Crosscall, e da tener d’occhio sono anche Luke Berry a bordo di Lamotte-Module Création in doppio Jean-Baptiste Daramy e infine Antoine Carpentier a bordo di Redman con Mikael Mergui.
Soltanto un altro marinaio italiano partecipa alla corsa, Andrea Fantini, co-skipper di Charles-Louis Mourruau su Taras Boulba. Tra gli equipaggi italiani la Les Sables-Horta-Les Sables è stata vinta da Giovanni Soldini in coppia con Karine Fauconnier, nel 2009, a bordo di Telecom Italia. Soldini e Fauconnier avevano vinto entrambe le tappe mantenendo sempre il comando della flotta con un tempo totale di 12 giorni 17 ore, 34’ a una media di 8,32 nodi.
Beccaria, dopo aver navigato 5 anni sui Mini 6.50 e aver sperimentato in questi ultimi mesi vari tipi di navigazioni e di imbarcazioni – dal Figaro a Trimarano Maserati – è entusiasta di questa nuova sfida:
“La strada la conosco, l’ho fatta già due volte, e sempre in questa stagione, ma in solitario e a bordo di un guscio di noce”, dice Beccaria. “Ora cambia tutto: navigo in doppio con Ian che è mio vicino di casa a Lorient ma è anche uno dei navigatori più forti al mondo. E sono su una barca grande, che va veloce ed è comoda. Quindi meno avventura e più competizione. Per quanto mi riguarda sono contento di navigare senza tappe intermedie, certo peccato solo non fermarsi al Peter’S Café di Horta!.
“Non sarà comunque una strada asfaltata... Stavolta non sappiamo dove si trovi esattamente l’Anticiclone delle Azzorre, e comunque ci sono tante depressioni che circolano a bassa latitudine, il che vuol dire più bolina e più reaching, con zone di poco vento da negoziare molto bene”.
“Com’è Ian Lipinski? E’ uno che non molla un centimetro e dà sempre tutto se stesso. Posso dire che la mia storia nautica comincia con lui, perché da lui ho comprato il Pogo2, la mia prima barca, quella con cui ho iniziato a navigare in oceano. Quando andai in Bretagna per la prima volta, Ian mi ospitò a casa sua, fu gentilissimo e parlava pure un po’ di italiano”.
Per Beccaria, che è un atleta dello Yacht Club Italiano, è tempo di nuove sfide: “Vengo da un anno “sperimentale” durante il quale ho navigato su tante barche diverse, in modo da avere esperienze più variegate possibile. Il mio prossimo obiettivo è fare il Vendee Globe nel 2024, sto cercando ufficialmente uno sponsor”.
La regata
La Les Sables-Horta-Les Sables è una delle regata più importanti dedicate ai Class 40.
Dopo una prima edizione nel 2007 con tappa a Madeira, dal 2009 la regata, che si svolge ogni due anni, prende il nome di Les Sables-Horta-Les Sables e cambia rotta sulle Azzorre. Il percorso è lungo e molto tattico, e offre una moltitudine di scelte strategiche. Si attraversa il Golfo di Guascogna per arrivare nell'arcipelago delle Azzorre, nove isole di cui la più alta, Pico, culmina a 2.351 metri di altitudine con il suo famoso vulcano, abbastanza alto da generare condizioni spesso complicate per i marinai. Les Sables-Horta-Les Sables riflette lo spirito dei Class 40 mescolando l’aspetto sportivo a quello di viaggio e di scoperta.
L’ultima edizione, nel 2019, è stata vinta dal duo Chappelier-Cabaz con un tempo di 10 giorni 13 ore e 58 minuti.
Giornata finale senza vento e senza regate, classifiche invariate. Tutti i titoli, i podi assoluti, giovanili e Open. Il Trofeo Challenge Carlo Rolandi per Società al Gruppo Sportivo della Guardia di Finanza
Con un margine di quasi 200 miglia e 450 miglia ancora da percorrere, solo la sfortuna potrebbe negare a SVR Lazartigue (nella foto) la vittoria che insegue da tempo in questa regata. Arrivo previsto per stasera o domani mattina
Grande prestazione di tutta la squadra che ha vinto 9 medaglie sulle 12 in palio
La Direzione di Corsa ha pubblicato un avviso ufficiale di modifica del percorso: per assicurare un arrivo più compatto a Fort-de-France, in Martinica, l’itinerario è stato abbreviato saltando l'isola di Ascensione
Gli sport nautici protagonisti del talk inaugurale con Antonio Rossi, Andrea Mura e Guido Meda. Il Presidente Marzano: “Lega Navale compatta e in prima linea per promuovere il ruolo sociale del mare e delle acque interne”
Il favorito, Benoît Marie su Nicomat, guida la corsa (Proto) ma è in difficoltà. Gli italiani? Nel gruppo centrale dei Serie con Nicolò Gamenara 19° e Cecilia Zorzi più indietro ma in recupero
Lo svizzero, figlio d'arte, è secondo con una barca senza foil e senza l'indispensabile spi medio, scoppiato durante la prima tappa. Gli italiani al 12° (Gamenara) e 17° (Zorzi) posto. Entrare nella top ten non è una missione impossibile
SVR-Lazartigue conquista la vittoria nella categoria ULTIM
Francesca Clapcich e Will Harris (11th Hour Racing) hanno tagliato il traguardo in 2a posizione. Jérémie Beyou e Morgan Lagravière, Charal, hanno tagliato per primi il traguardo in 11 giorni, 19 ore, 45 minuti e 18 secondi
Un bel quarto posto per Ambrogio Beccaria con sensazioni positive sulla barca e un po' di delusione per il risultato