E’ Wasabiño il nuovo campione italiano della classe Este 24, eletto oggi al termine del Trofeo DHL, organizzato da giovedì con la regata di prova, e da venerdì con quelle ufficiali, dallo Yacht Club Porto Rotondo.
L’equipaggio di Stefano Petricone raccoglie la pesante eredità di Ridecosì, barca senior del Circolo Canottieri Aniene (vincitore del titolo sia nel 2014 a Napoli che nel 2015, nell’edizione di Punta Ala), al termine di un torneo condotto dall’inizio alla fine, seppur con alti e bassi. Sono state la partenza con il turbo e la regolarità dei piazzamenti a far prevalere lo skipper Luigi Ravioli e compagni sui campioni uscenti e su Piccola Peste di Davide Capriata.
Questo il podio della classifica generale al termine di un’altra giornata combattuta anche sul fronte meteo, con la pioggia e groppi in prossimità a mettere a dura prova l’esperienza e l’affiatamento dei diciannove concorrenti. Ancora una volta, il comitato di regata presieduto da Alberto Roggero ha magistralmente orchestrato mare e vento, riuscendo a completare il programma del campionato con tre nuove regate, per un totale di nove equamente distribuite fra le tre giornate. Un bottino utile, agli equipaggi, per il subentro del secondo scarto che – assieme alle proteste- ha posto l’ultima parola alla battaglia in mare.
Nella prima prova, è stata proprio Piccola Peste a firmare il successo, il secondo in questa competizione, frenando l’assalto alla vetta di Ridecosì. Terza posizione per Univpm (Università Politecnica delle Marche) di Alessandro Smerchinich davanti a Wasabiño.
Il leader si è rifatto nella seconda regata, che ha registrato l’inserimento ai piani alti di Aniene Young di Luca Tubaro (al miglior piazzamento della sua partecipazione) e di La Poderosa di Roberto Ugolini, non nuovo invece a guizzi d’alta classifica.
La terza regata, accorciata dopo la prima poppa per via del temporale incombente, è stata decisiva anche a ribadire l’equilibrio regnante in flotta. Sul fronte dei risultati infatti ha premiato la costanza di Tal J di Vittorio Ruggiero, in recupero dopo un avvio di giornata nelle retrovie. Seconda e terza piazza per Wasabiño e Sestelemento di Oscar Farace,
Stefano Petricone, Gigi Ravioli e il resto del suo team (composto anche da Stefano Torroni, Alessandro Pagliarini e Vincenzo De Maria) sono stati applauditi durante la premiazione nella club house dello Yacht Club Porto Rotondo.
“Ringrazio la classe, che con noi ha voluto fortemente questo campionato a Porto Rotondo, e ringrazio i regatanti per questa bellissima regata e per essere ancora intrisi di un sano agonismo, che abbina alla giusta dose di competizione una forte componente di goliardia e divertimento”, ha commentato durante la cerimonia di chiusura il presidente dello Yacht Club Porto Rotondo, Roberto Azzi.
Lo Yacht Club Porto Rotondo ora si prepara ad accogliere all’ormai tradizionale appuntamento annuale con la vela d’epoca, con l’unica tappa sarda del trofeo Bailli de Suffren. L’ormeggio dei meravigliosi esemplari della flotta d’antan, che partirà come da tradizione da Saint Tropez per raggiungere Malta, è previsto per domenica 26 giugno. Il soggiorno degli equipaggi alternerà le regate della Coppa dei Quattro mori, a momenti conviviali ed evocativi negli spazi del circolo.
A seguire, il calendario prevede il Trofeo Colombo (7 agosto), il Trofeo dei Due Golfi Memorial Beppe Carlini (21 ottobre) e in chiusura la XXIII Regata dei Legionari e campionato zonale J24 (29 e 30 ottobre).
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