All in si presenta alla seconda tappa della Volvo Winter Cup Melges 24 con l’equipaggio al completo e sbaraglia la concorrenza. Pietro Sibello, atleta del gruppo sportivo Fiamme Gialle, porta i ragazzi dell’Amante Sailing Team in testa alla classifica provvisoria di Torbole dopo due prove. Una giornata strepitosa scaldata da un sole quasi ancora estivo. 17 le barche al via per questo secondo appuntamento che sceglie il Garda dopo l’Adriatico di Cattolica.
Il Peler soffia intorno ai 12 nodi e i giochi hanno inizio. All in è nelle posizioni di testa ma la lotta è serrata. Si guadagna o si perde qualcosa ad ogni incrocio. L’aria da nord decide di abbandonare il campo per far posto all’Ora, quella che soffia da sud. Il cambio complica un po’ le cose dopo la naturale pausa in cui tutti sono più o meno fermi. Sulla linea di arrivo All in è terza. Un buon risultato che spinge a fare meglio. Davanti ci sono lo scafo austriaco New York Streamer e Chimera di Angelo Di Terlizzi. La seconda prova è tutta dello scafo portacolori dello Yacht Club Cortina d’Ampezzo. Sibello parte in maniera impeccabile e tiene la testa della flotta per tutta la regata lasciando in scia Maidollis, timonata da Giovanni Pizzatti e lo sloveno Paikea. Nella overall provvisoria dunque All in guida con 4 punti seguito a tre lunghezze dall’austriaco e da Dumbo di Debiasi a 8 punti.
La novità di All in per questo appuntamento di Torbole è stato il cambio del prodiere. A gestire “l’apparecchiatura e la sparecchiatura” del gennaker è Elisabetta Ghetti che si è subito amalgamata con il gruppo. “Siamo soddisfatti di questa giornata – dice Pietro Sibello – perché dopo l’Europeo di Hyeres, per impegni in altre classi, non siamo più riusciti ad allenarci con il Melges. Abbiamo visto che gli automatismi acquisiti nella scorsa stagione sono ancora forti. La nuova prodiera poi si è subito inserita e questo ha creato quindi un vantaggio e non un handicap”. Oggi la partenza è prevista alle ore 10.30 e forse si potranno disputare, almeno secondo le previsioni meteo, tutte e tre le prove in programma.
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
La cerimonia di apertura del Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura Edison Next a Capo d’Orlando, in Sicilia. Regate dal 25 al 28 giugno: 33 barche in corsa per i titoli italiani
La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata
Doppio podio della Liberi nel Vento che ha partecipato con tre equipaggi: Tommaso e Matteo Ferranti, Luna e Giovanni Di Biagio (nella foto), Claudia Benzoni e Daniele Malavolta
Presentati i risultati concreti raggiunti nell’ambito delle partnership trasformative per una pesca più sostenibile, per la salvaguardia degli oceani e per la tutela dei diritti umani lungo tutta la filiera produttiva.
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese