L'industria nautica italiana è stata presente per il quinto anno consecutivo al China International Boat Show, che si svolge ogni anno a Shanghai, e che, giunto alla 14° edizione, rappresenta la più importante manifestazione nell'area Asiatica dedicata al settore della nautica.
In questa occasione, il Presidente di UCINA, Anton Francesco Albertoni ha preso parte alla cerimonia inaugurale ed ha avuto modo di condividere con le Autorità presenti - il Console Generale d'Italia a Shanghai, Massimo Roscigno, il Segretario Generale del Commissariato Generale del Governo per l'Expo di Shanghai 2010, Min. Maria Assunta Accili, il Direttore di ICE Shanghai, Maurizio Forte - alcune importanti riflessioni sulla nautica e sul futuro del diportismo.
"In tutti i Paesi più evoluti del mondo - ha affermato Anton Francesco Albertoni - il turismo nautico è oggi considerato una risorsa economica importante cui la barca è il tramite naturale. La ristrutturazione di porzioni di porto mercantile da adibire al diporto è invece una sfida per un moderno sviluppo urbanistico. L'occasione del prossimo EXPO 2010, il cui tema sarà "Better Life, Better City", è unica ed imperdibile.
Rappresentare il porto, la barca, il turismo nautico a milioni di visitatori sarà come portarli alla scoperta di un pianeta a loro sconosciuto".
Tali le premesse con le quali UCINA si candida quale advisor dell'Associazione nautica cinese, candidatura che potrebbe risultare fondamentale per la ripresa dell'auspicata semplificazione della pratica della nautica in Cina.
Con l'attività promozionale al China International Boat Show, UCINA ed ICE hanno voluto consolidare ulteriormente il settore nautico italiano in Cina attraverso la realizzazione di un padiglione nazionale di forte impatto e visibilità per confermarsi leader in un mercato ancora in fase emergente, ma dalle grandi potenzialità.
Il padiglione nazionale italiano, che si estendeva su un'area espositiva di 252 mq, ha registrato una crescita del 50% rispetto all'edizione 2008. Al suo interno hanno trovato spazio 14 aziende italiane più l'Azienda speciale della Camera di Commercio e la Provincia di La Spezia.
L'intenso e articolato programma di attività all'estero che UCINA ogni anno sviluppa è coordinato con il Ministero dello Sviluppo Economico e l'ICE e prevede, oltre alla partecipazione a saloni esteri, missioni di operatori in nuovi mercati, azioni specifiche per il comparto cantieristico e per la formazione.
Dopo il China International Boat Show di Shanghai, l'industria nautica italiana sarà presente per la prima volta al Salone nautico di Corea dal 3 al 7 giugno prossimi.
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese
La cerimonia di apertura del Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura Edison Next a Capo d’Orlando, in Sicilia. Regate dal 25 al 28 giugno: 33 barche in corsa per i titoli italiani
La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata
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Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese