Lignano Sabbiadoro, grazie all’impegno dedicato alla foresta urbana e al verde pubblico, è entrata a far parte di un'importante rete globale che ne connota lo status all'avanguardia nella silvicoltura urbana e comunitaria: la località friulana è, infatti, appena stata inserita nella lista ufficiale delle “Tree Cities of the World”, ambito riconoscimento concesso dalla Food and Agriculture Organization of the United Nations (FAO) e dalla Arbor Day Foundation.
Su scala internazionale le città che lo hanno ottenuto sono 120 e in Italia, Lignano inclusa, 7. Tra le motivazioni che lo hanno portato alla località della costa friulana, un elemento fondamentale è stato il costante impegno dedicato all’efficace gestione delle piantumazioni e la salvaguardia delle essenze arboree urbane, considerati preziosi alleati per garantire ai cittadini e agli ospiti un futuro migliore, nonché componenti irrinunciabili di una città sana e sostenibile.
“Questo importante riconoscimento di respiro internazionale non solo ci riempie di orgoglio, ma rappresenta una preziosa conferma della centralità della funzione vitale della tutela delle aree verdi per il presente e il tempo che verrà, tempo non più pensabile slegato dalla difesa della natura. Lignano ogni anno crea qualcosa di nuovo in materia di verde pubblico, con la messa a dimora di nuove piante e nuovi fiori per rendere ancora più bella e verde la città e per far scoprire ai nostri ospiti nuovi colori e nuove emozioni”, commenta Massimo Brini, Assessore al Turismo di Lignano Sabbiadoro.
Lignano al centro di un ecosistema unico, in perfetto equilibrio tra il verde dell’immensa pineta e i tesori naturalistici della laguna
Il riconoscimento ottenuto da Lignano è il coronamento di una lunga storia orgogliosamente green. Il dialogo tra il verde e la località è parte integrante della sua evoluzione nei decenni e della sua identità, con profonde radici, termine non casuale, che ne riconnettono l’esistenza alla sua immensa pineta, un polmone verde di oltre 1.200.000 piante.
Quest’area, che ospita una ricchissima varietà naturalistica, capace di far sopravvivere rare specie autoctone, è fin dalla nascita di Lignano, risalente al 1904, non solo una risorsa per la costruzione della proposta turistica, ma un elemento del territorio a tutto tondo. Un prezioso bene di vitale importanza, da tutelare e da cui trarre idealmente ispirazione per non tradire la promessa, che fu alla base della fondazione della località, di creare solide condizioni, senza compromessi, di benessere per le persone: abitanti e in arrivo per le vacanze.
Questo ruolo centrale del verde diffuso sul territorio, quale attore principale di un unicum territoriale, guida infatti la tutela di quello strettamente urbano per creare un’armonica omogeneità. Concretamente si traduce in esperienze di benessere ad alto valore aggiunto, come, ad esempio, un’aria costantemente “rigenerata”; lunghi tratti ombreggiati della ciclabile di oltre 20 chilometri, disegnata attorno alla penisola su cui si sviluppa Lignano; tracciati adatti per il nordic walking o la corsa; un’incantevole promenade riparata e abbellita dalle piante sul lungomare; aree quali il Parco Hemingway, perfette per seguire percorsi vita, praticare jogging o lo yoga, far andare in bicicletta i bambini, rilassarsi placidamente con un libro. Cullati dalla colonna sonora del rumore del mare che si intreccia a quello delle foglie accarezzate dalla brezza leggera.
A fare da controcanto al patrimonio ambientale della pineta e della aree verdi cittadine, maniacalmente curate tutto l’anno, c’è quello della laguna, con i suoi rigogliosi canneti, le barene e gli isolotti ricoperti di piante e di fiori, rifugi protetti per decine di specie di volatili: il verde della terra ferma e il blu ceruleo della laguna insieme creano, appunto, quell’unicità che rende Lignano il luogo in cui vivere una vacanza a stretto contatto con la natura e in cui trovare con grande agio, soprattutto in un momento come quello attuale, spazi sicuri en plein air per trascorrere piacevoli momenti di svago, senza preoccuparsi del distanziamento sociale. Sia che si decida di contemplare il mare, riparati dalla chioma dei pini, sia che si preferisca fare sport, magari in piedi su una tavola da SUP sulle calme acque lagunari. Lignano ha una risposta per tutti i desideri e quasi sempre è suggerita dall’eccellente stato di salute della “sua” natura.
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
Attualmente al 4° posto Maccaferri Futura, mentre Influence Two di Andrea Fornaro è 13ma
L'evento, organizzato da Assonautica, Lega Navale Italiana - Sezione di Padova e Vento di Venezia, ha visto partecipanti 23 imbarcazioni tra i sei ed i 10 metri, oltre 90 velisti, provenienti anche da da fuori regione
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Per l'Italia in acqua Andrea Demurtas, Jesper Karlsen, Giovanni Montesano, Cristian Castellan e Pietro Lucchesi
Approfittando delle condizioni meteo ideali — sole, mare calmo e vento da sud tra i 15 e i 17 nodi — l’equipaggio francese ha mostrato grande costanza e abilità, piazzandosi sempre ai vertici della flotta
Si è conclusa oggi, nelle acque slovene di Portorose, la fase di qualificazione del Campionato del Mondo Optimist, evento organizzato dal Jadralni Klub Pirat Portorož e in programma fino al 6 luglio.
Francesca Clapcich sarà la co-skipper di Team Malizia nella prima edizione della Course des Caps, il giro di Gran Bretagna e Irlanda a vela
Venezia in festa per un vero grande matrimonio, quello tra le Vele d'Epoca e la Laguna!