VELA OCEANICA
Transquadra: affonda la barca, in salvo Santecca e Piva
redazione
Vela, Transquadra - Alle 5:20 di questa mattina, con condizioni meteo abbastanza favorevoli, Isodoro Santecca e Francesco Piva, partecipanti alla Transquadra (transatlantica in solitario e in doppio verso la Martinica) con il loro Sun Fast 3200 Cymba, hanno lanciato il MayDay captato da un’altra barca che lo ha immediatamente trasmesso alla direzione di corsa. Santecca e Piva hanno informato il direttore di corsa della loro impossibilità a manovrare e del fatto che stavano imbarcando acqua. Alle 6:08 Cymba ha attivato la sua balise ed ha chiesto ufficialmente assistenza e soccorso. Sembra che la barca italiana abbia urtato un oggetto semisommerso ad una velocità di 12 nodi e che l’urto abbia provocato la rottura di uno dei due timoni e l’apertura di una via d’acqua sotto lo scafo. Tre imbarcazioni sono state dirottate dalla direzione della Transquadra verso la barca in difficoltà e alle 15:00 Vagdespoir è entrata in contatto con Cymba affiancandola. Santecca e Piva sono saliti a bordo ed hanno espressamente dichiarato di non voler tornare sulla loro barca. Mico Bolo, il direttore di corsa, conferma: “Hanno considerato che neanche il timone sano funziona correttamente e che nella loro barca entra molta acqua e pertanto hanno chiesto di lasciare la loro barca e restare insieme su Vagdespoir. Ho domandato a Daniel Prévôt (skipper di Vagdespoir) di andare a bordo e togliere i tappi alle prese d’acqua a mare per affondare Cymba e non lasciarla alla deriva dove rappresenterebbe un pericolo per la navigazione. Isodoro Santecca e Francesco Piva sono ora in sicurezza su Vagdespoir e fanno rotta verso la Martinica”.
02/02/2012 23:55:00 © riproduzione riservata
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