Inizieranno domani mattina nelle acque di Puerto Calero, a Lanzarote, le regate del TP 52' World Championship Islas Canarias, con la partecipazione delle migliori barche e dei migliori equipaggi oggi in circolazione. 14 Team in rappresentanza di 12 paesi si daranno battaglia per questo mondiale che sarà il più internazionale tra quelli finora disputati in questa classe. Sarà anche la prima volta che questo mondiale viene disputato in Spagna: nel 2006 si era corso a Miami e nel 2007 a Porto Cervo.
La svedese Artemis di Torbjorn Tornqvist difenderà il titolo, conquistato appunto lo scorso anno nelle acque sarde, con alla tattica il tre volte campione di Coppa America Russel Coutts, che, proprio in questi giorni, ha scelto Puerto Calero come punto di riferimento per l’attività dei suoi RC44.
I padroni di casa della Spagna avranno ben tre barche in acqua, a partire da Bribon che avrà al timone il neozelandese Dean Barker. Bribon, che spesso viene timonato anche dal Re Juan Carlos, è una delle imbarcazioni da tenere maggiormente d’occhio per la vittoria finale, ma è comunque una delle quasi certe candidate al podio. Anche Desafio parte con grandi speranze, dopo la vittoria nei giorni scorsi proprio qui a Puerto Calero del Campionato GP42. Al timone avrà Paul Cayard e l’equipaggio sarà composto in gran parte dei reduci dell’America’s Cup. Terza barca spagnola, con poche probabilità di successo, è TAU Andalucía, che recupera al timone il campione mondiale José María Torcida e porta alla tattica il due volte campione olimpico Luis Doreste.
Ma il super favorito sarà Terry Hutchinson con il suo Quantum ha dominato quest'anno il Circuito MedCup conclusosi in settembre in Portogallo. Altra barca da tenere d’occhio sarà l’argentina Matador che presenterà la novità di Roemmers Jr. al timone, con Guillermo Parada passato alla tattica.
Per l’Italia ci sarà Riccardo Simoneschi con il suo Audi Q8 e Vasco Vascotto, sotto mentite spoglie cilene, al timone di Pisco Sour III ( ovvero Mutua Madrilena) degli armatori Matte/Orlandi . E qualche speranza di ben figurare è fondata.
L'obiettivo è quello di rendere le regate conclusive un evento televisivo imperdibile, dove il destino delle medaglie si deciderà solo all'ultima giornata per una maggiore presa sugli spettatori di tutto il mondo
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