Phoenix, Sled e Platoon iniziano la volata per il titolo mondiale e per la classifica generale delle 52 SUPER SERIES. Due regate, la 5 e la sei, per niente facili, dove la consistenza e la capacità di gestire la tattica in fase con il vento, ha premiato il terzetto di testa. Alegre vince la prima prova ma poi si perde per strada. Quantum, più down che up, Bronenosec a tratti da podio ma non concretizza, grande potenziale ma poca precisione.
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Nella terza giornata di questo campionato mondiale i giochi non si chiudono e il vento instabile continua a far impazzire i tattici. Due regate sempre molto combattute e mai scontate sino alle fine, arrivi al fotofinish, tattiche stravolte da giri di vento bizzarri di poco rompicapo per dirla facile. Il primo round se lo porta a casa Alegre, la banda di Andres Soriano suona la carica già dagli inizi, c’è molta bagarre alle spalle, Phoenix e Platoon tengono mediamente il passo, Bronenosec parte con “un fallo sulla linea di partenza” e vede tutta la regata in salita, ottimamente recuperata da Vascotto e compagni. Quantum balzella, il suo guru, Doug De Vos, ieri aveva detto che è un continuo up&down, e se lo dice lui. La seconda prova arriva sul calar del sole, una regata difficile, Alegre e Platoon iniziano col piede giusto, Sled tiene insistentemente la sinistra grazie al lavoro in pozzetto di Checco Bruni, a metà regata il dominio della barca di Takashi Okura è netto. Una prova di forza per la barca americana che ora si trova ad un solo punto dalla vetta del mondiale, occupata da Phoenix davanti Platoon, seppure a pari punti. Che abbia inizio la volata finale per questo Campionato Mondiale e per le 52 SUPER SERIES 2021.
Cronaca della giornata: nella Baia di Palma le condizioni non smettono di infastidire il Comitato di Regata, ritardo nelle procedure, vento da nord intorno ai 6/7 nodi, sarà un’altra giornata difficile per tattici e navigatori, questa stagione regalerà ancora molte sorprese. Alle 14.20, finalmente, la pressione del vento aumenta e si stabilizza. Tra i 12 e 14 nodi da 340°, si parte. Phoenix, Bronenosec e Alegre preferiscono la sinistra. Bronenosec deve rientrare sulla linea, partenza in salita anche per Gladiator e Interlodge. Phoenix e Alegre virano quasi subito verso il centro del campo di regata, altra giornata sule spine per i tattici. Alegre, Phoenix e Quantum formano il terzetto di testa, c’è da stare in fase col vento. Al primo giro di boa, Alegre, Phoenix e Platoon dominano la flotta. Bronenosec a oltre un minuto. Nella Poppa, Phoenix e Alegre in controllo, vanno verso il gate, l’aria sembra calare, la flotta si comprime. Alegre, Phoenix e Platoon appaiate ma molto lente sulle boe, Quantum e Bronenosec accorciano grazie all’effetto elastico che premia chi sta dietro. A tre quarti di regata cambia poco, Alegre sempre sul pezzo a dominare le scelte tattiche di Platoon e Phoenix. Rush finale da cardio palma, Alegre e Platoon tagliano, Phoenix e Bronenosec fanno a sportellate, Quantum arriva sulla linea per il morale e per la classifica del mondiale e della tappa, la classifica non perde le sue sembianze astratte, tutto ancora da decidere per il gran finale.
La seconda prova parte alle 16.10, si potrebbe dire sul calar del sole, tra i 10 e 12 nodi il vento, da nord, “race 6” nei vhf, si incomincia a far i conti per classifica generale. Allo start è Sled a prender il lato sinistro del campo di regata, Platoon e Alegre al centro dell’allineamento. Anche Quantum Racing spinge sulla sinistra, Bronenosec soffre nel lato destro. A metà bolina è Sled, che a bordo schiera Checco Bruni alla tattica, a dimostrare di essere più in fase degli altri sul vento dalla sinistra sin dalle prime battute, a raccogliere i frutti in questo primo lato. Al giro di boa Sled è in testa, una bella regata, Interlodge, Quantum e Platoon appaiate. Solo Platoon splitta a destra, Calafat e Kostecki potrebbero giocare il jolly. Sled scende senza sbavature, a metà regata tiene bene la testa su Alegre e un sorprendente Platoon. Quantum addrizza l’angolo e si va a prendere la terza posizione, come detto, basta poco per prendere l’angolo giusto sulla rotazione e trovarsi in corsa. Sled non molla un metro e si presenta all’ultimo lato con un ottimo vantaggio su Platoon, cambio di posizione della linea di arrivo. Phoenix e Provezza cercano di agganciare la testa della regata. Sled, Platoon e Phoenix fanno il vuoto, il resto dell flotta battaglia per il quarto posto. Vince Sled su Platoon e Phoenix, il podio inizia a prender forma.
Murray Jones (NZL) timoniere di Sled (USA:)
“Ogni giorno può succedere di tutto, nella prima regata abbiamo fatto un sesto che ci sta un pò stretto, ma come detto, può succedere di tutto. Nella seconda regata abbiamo scelto il lato sinistro, Francesco ha voluto la sinistra aspettando lo shift del vento e c’è stato realmente, Francesco ha fatto una cosa incredibile. Ci siamo trovati li davanti, abbiamo fatto un ottimo lavoro. Ogni giorni pensiamo a far bene e pensiamo a domani ed essere competitivi.”
Tony Norris (RSA) timoniere di Phoenix (RSA):
“Dopo tre giorni siamo sempre nella stessa posizione, questo è incredibile, ogni cerchiamo di dare il massimo. Le condizioni meteo sono veramente pazze, in ogni regata ci sono degli shift del vento pazzeschi, può succedere veramente di tutto. Noi guardiamo avanti cercando di dare il massimo senza cercare di pensare agli up and down che possono crearsi. Adesso ci sono tre team che possono cambiare questa generazione di top team. Ogni giorno dobbiamo guardare come sarà il meteo e andare in mare per dare il massimo.”
Domani è il quarto giorno del Rolex TP52 World Championship, regate a partire dalle 12.00 con una diretta televisiva sia sul sito della regata www.52superseries.com, sull’app del circuito e sul canale YouTube.
Classifica ROLEX TP52 World Championship RCNP 2021 (dopo 6 regate)
Classifica generale 52 SUPER SERIES
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Richomme recupera qualcosa su Dalin favorito dai venti ed ora è a sole 155 miglia. Tante corse in una, dal Nord Atlantico a Point Nemo. Nella foto Denis Van Weynbergh, skipper dell'Imoca D’Ieteren Group al 35° posto
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"Ho capito che avrei vinto solo all’ultimo momento. Quattro anni fa pensavo di vincere fino al pomeriggio finale, prima che Yannick vincesse. Questa volta ho permesso a me stesso di crederci solo quando ho attraversato la linea"
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