Una mattina che è iniziata in un clima di serietà, per rispetto alle imbarcazioni battenti bandiera inglese che, messe le bandiere nazionali a mezz’asta e il drappo nero, sono rimaste al loro ormeggio. È proseguita poi con un crescendo che, nel corso della giornata, ha visto la flotta rientrare in porto dopo il primo giorno di regata inseguita da raffiche di maestrale a oltre 30 nodi.
Ma andando in ordine: questa mattina, dopo il briefing del comitato di regata, le barche hanno lasciato il loro ormeggio verso le 11 per recarsi sul campo di regata. Intanto in Calata Anselmi, dove è passato a portare il suo saluto anche il Ministro del Turismo Massimo Garavaglia, il Sindaco Claudio Scajola ha deciso di ammainare la bandiera cittadina a mezz’asta come forma di rispetto per il sentito lutto che ha colpito i tanti partecipanti inglesi e, quindi, anche per sottolineare il grande debito della vela nei confronti di quella che è, a tutti gli effetti, la culla e la patria dello yachting mondiale.
In mare, intanto, il comitato di regata ha scelto un percorso di circa 10 miglia e con la flotta divisa in sette Classi e in due partenze separate. Prima i grandi e poi i piccoli, lungo una linea di partenza che, al momento dello start, era interessata da mare lungo abbastanza formato e un vento da 60° tra i 6 e gli 8 nodi di intensità. Una situazione abbastanza complicata con più mare che vento. Dopo la boa di disimpegno, le barche più veloci hanno iniziato il loro bordeggio verso le varie boe di percorso, in condizioni sempre di vento leggero. Notevole il triello tra i velocissimi P-Class Chips, Corinthian e Olympian (una delle classi dell’Universal Rule messa a punto nel 1903 da Nathanael Herreshoff e che ha dato vita agli scafi che, insieme ai J class, hanno disputato l’America’s Cup dal 1914 al 1937. L’obiettivo di Herreshof era quello di mettere un freno al gigantismo che affliggeva le barche di Coppa America e che aveva raggiunto l’apice con il suo Reliance, defender nel 1903 contro Shamrock III di Thomas Lipton. È così quindi che nacque la Universal Rule, che comprendeva nove classi, con rating decrescente da 88 a 17 piedi e identificate con altrettante lettere (da J a S). Ad avere la meglio sui tre, Corinthian che è stato anche il primo di tutta la flotta a tagliare la linea di arrivo in tempo reale.
Nel mentre, il vento è inziato ad aumentare per raggiungere in pochi minuti ben 30/32 nodi di intensità, con raffiche registrate fino a 37. Ma la cosa più impressionante è stata la velocità con cui è arrivata l’onda, con frangenti che hanno raggiunto i 5/6 metri di altezza e motivo per cui alcune barche hanno riportato alcune avarie, niente di serio a parte per il NY40 Rowdy che ci rimesso la penna dell’albero e che si è necessariamente ritirato.
Le regate proseguono domani mentre la banchina di Calata Anselmi inizia a riempirsi in vista degli appuntamenti sociali della serata di oggi: alle 18.30 Piero Maranghi e Leonardo Piccinini presentano Almanacco di bellezza, il libro tratto dalla trasmissione in onda ogni giorno su Classica HD (Sky, canale 136). Alla presentazione interverranno la giornalista Lucia Scajola e il produttore e manager discografico Stefano Senardi. L’evento apre il ricco programma di appuntamenti pomeridiani e serali che avrà il suo culmine nello spettacolo “La Luna sulle Vele d’Epoca” e nello spettacolo pirotecnico di sabato sera nel bacino portuale Borgo Marina.
Al C32 di Alessandro Comuzzi la 20^ Punta Faro Cup e il Memorial Barison. Flamenco si aggiudica la Juris Cup e My Life vince la classifica speciale Rotary Club
Disputato per la prima volta in Svezia nel 2022 e seguito dalle edizioni in Spagna (2023) e Norvegia (2024), il Campionato del Mondo ORC DH giunge per la prima volta in Italia e in Adriatico, nel punto più a nord del Mediterraneo
Le previsioni di vento leggero si sono purtroppo trasformate in bonaccia nel primo giorno della Maxi Yacht Rolex Cup e per domani la situazione non cambierà; partenza anticipata alle ore 11 per sfruttare la previsione di brezza mattutina
Vincitori di giornata, nelle rispettive classi sono: V, Django 7X, Oscar 3, H2O, Moat
Dopo cinque adrenaliche regate, con vento teso da nord e mare con onda, la vittoria finale va Luna e Giovanni Di Biagio della Liberi nel Vento davanti a Giulio e Corrado Guerrini del circolo Marinando 2.0 di Ravenna. Terze Alessandra Coppola e Cerri Sofia
Vincitori di giornata nelle rispettive classi sono stati V, Ganesha, H2O, Moat. Le prove a bastone per la classe Maxi Grand Prix non si sono potute svolgere per il vento molto intenso
Disputate regolarmente altre due prove del tradizionale Campionato organizzato dalla Velica Viareggina che prosegue l’iniziativa per promuovere la Star anche fra gli Under 30
Al comando nelle rispettive classi: Magic Carpet E, Jolt, Nice, H2O e Moat
Il mondiale Windsurfing Formula Foil torna al Circolo Surf Torbole. In testa il tedesco Wolf; Primo junior e miglior italiano il giovane atleta del Circolo Surf Torbole Davide Scarlata
Galateia e Django 7X vincono il Rolex World Championship rispettivamente nelle classi Maxi 1 e Maxi Grand Prix. I vincitori della 35^ Maxi Yacht Rolex Cup nelle altre classi sono: Oscar 3, H2O e Moat