Si è tenuto questa mattina presso la sala Mezzanino del Pad. B, il dibattito attorno all’argomento di Nautica da diporto e Dogane volto ad esaminare le tematiche dell’esonero da accise per carburanti su unità da diporto a fini commerciali, gli aspetti doganali delle dotazioni e delle provviste di bordo, l’ammissione temporanea e l’importazione definitiva di yacht con bandiera extra U.E.
Il Presidente di UCINA, Anton Francesco Albertoni che ha introdotto il dibattito, ha ricordato la necessità di equiparare la locazione al noleggio per rilanciare il mercato delle piccole imbarcazioni anche rispetto alle realtà dei paesi europei nostri competitor. Questa azione rientra nel “Piano della Nautica” di UCINA, plaudito dal Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteoli e dal Vice Ministro all’Economia e Finanza, Vegas, che attraverso 8 azioni, parte delle quali realizzabili con semplici atti amministrativi, sarà in grado di attrarre 3 miliardi di Euro di investimenti, generare 15 mila nuovi posti di lavoro e recuperare 450 milioni di Euro di contributi per l’erario (IVA diretta).
Andrea Maria Zucchini, Direttore dell’Agenzia delle Dogane di Genova, ha aperto la tavola rotonda confermando la volontà di dare un forte contributo alla nautica da diporto per le tematiche di propria competenza, impegnandosi ad approfondire le questioni poste da UCINA – Confindustria Nautica.
L’Avvocato Francesco Cimmino dello Studio legale tributario Cimmino-Zavatti-Angelillo, ha tracciato le linee principali della problematica dell’esonero da accise per le unità da diporto ad uso commerciale, ed ha delineato quella che è la tesi di UCINA che va a rimarcare ancora una volta la necessità di equiparare locazione e noleggio. Anche nei casi di locazione a fini commerciali, l’Associazione di Confindustria ritiene sia necessario infatti riconoscere l’esonero da accise poiché costituisce parte del servizio reso dal locatore nell’ambito di un’attività commerciale.
Questo rappresenta uno dei punti fondamentali per risvegliare l’interesse per la nautica da diporto a benefico soprattutto della piccola nautica che usufruisce, più dei grandi yacht, dei contratti di locazione e noleggio.
L’attenzione dell’Agenzia delle Dogane per il settore della nautica è stato confermata da Massimo Bartolini, Direttore Ufficio per le esenzioni, le agevolazioni e le franchigie. Attualmente è infatti all’esame dell’Agenzia la questione dell’esonero da accise anche alla luce del regime previsto in Francia con decreto dell’aprile 2009 che ha sostanzialmente eliminato l’obbligo di un equipaggio a bordo dell’unità da diporto qualora questa sia utilizzata a fini commerciali.
Grazie al contributo di Matilde Misitano dell’Agenzia delle Dogane di Genova è stato possibile ripercorrere un excursus sui Paesi per i quali sussistono incertezze in merito all’applicazione della disciplina comunitaria, ovvero che debbano considerarsi a tutti gli effetti al di fuori della Comunità. Nello specifico, si pensi a Groenlandia, alla Polinesia francese, alle Isole Cayman, alle Isole vergini, alle isole anglo-normanne e a Gibilterra. Sono state inoltre esaminate le norme relative all’ammissione temporanea di unità da diporto battenti bandiera extra europea.
A chiudere la tavola rotonda moderata da Angelo Marletta di TTM, Tecnologie Trasporti Mare, Giuseppe Caruso, Responsabile Ufficio Fiscale Confindustria Genova ha esposto la delicata materia delle dotazioni e delle provviste di bordo, che si distinguono per la possibilità delle prime di un’utilizzazione reiterata. Nel caso di uso privato dei mezzi per la navigazione da diporto i beni che costituiscono dotazioni di bordo sono normalmente assoggettati ad IVA. Sono viceversa operazioni non imponibili gli acquisti di dotazioni di bordo fatti per mezzi per la navigazione da diporto qualora essi siano effettuati per unità da diporto adibite ad un uso commerciale. Trattando invece di provviste di bordo, sono non imponibili le cessioni di provviste di bordo se effettuate per imbarcazioni ad uso commerciale, oltre che agli yacht iscritti al Registro internazionale.
Nel pomeriggio, alle ore 14.30, nella Sala Mezzanino del Pad. B, si è tenuta invece la tavola rotonda Se il mare bagna la scuola, dal gioco alla professione con l’obiettivo di fare il punto sulle prospettive di sviluppo di un programma nazionale che porti l’educazione e la cultura del mare fra i ragazzi e in tutte le scuole, nonché sui possibili sbocchi professionali che il settore della nautica può offrire ai giovani.
Dopo l’apertura e i saluti portati da Anton Francesco Albertoni, Presidente di UCINA e Carlo Croce, Presidente della Federazione Italiana Vela, il dibattito si è aperto con la presentazione del progetto didattico nazionale della Federazione dedicato alle scuole – VelaScuola – presentato da Francesco Ettore ed ormai giunto alla seconda edizione.
Sono state poi le esperienze concrete di alcune realtà del territorio nazionale ad aprire il dibattito. Da Andrea Henriquet della scuola SapereDimare che da anni promuove la cultura del mare e della vela tra i ragazzi e gli adulti, a Filippo Busoni Presidente del più antico circolo di canottaggio, la Canottieri Limite, le testimonianze di chi da anni porta nelle scuole l’amore per il mare hanno dato voce ad una necessità che anche UCINA sostiene essere ormai imprescindibile e che, attraverso la campagna Navigar m’è dolce, cerca almeno in parte di soddisfare.
Il dibattito, moderato da Giuliano Luzzatto, Direttore di Mainsail, è proseguito poi con l’intervento del Vice Presidente di UCINA, Saverio Cecchi che ha rimarcato l’importanza del radicamento della cultura nautica nel territorio portando d’esempio la storia della Canottieri Limite sull’Arno, circolo storico che ha saputo diffondere l’amore per il canottaggio nei giovani.
Anche Maria Grazia Nardiello, Direttore Generale per l'Istruzione e Formazione Tecnica Superiore e per i Rapporti con i Sistemi Formativi delle Regioni del Ministero dell’Istruzione, ha sottolineato come sia necessario riscoprire la cultura del mare ed ha evidenziato come si stiano perdendo alcune professioni tecniche a favore, invece, di una formazione di tipo liceale.
Per quanto riguarda la formazione e gli sbocchi professionali, di notevole interesse gli interventi di Alessandro Repetto – Presidente Provincia di Genova – capofila delle Province di mare e di Eugenio Massolo – Presidente Accademia Marina Mercantile, già partner di UCINA in diversi corsi di studio specificamente dedicati alla nautica e nella costituzione dell’Osservatorio Nautico Nazionale e il contributo di Costanza Patti – Amministratore Delegato SFC (Sistemi Formativi Confindustria) che ha presentato il piano formativo settoriale del “Progetto Nautica” che, in collaborazione con UCINA, avrà carattere nazionale e sarà finalizzato a rafforzare il comparto della nautica. Tale progetto, che si avvarrà del sostegno di Fondimpresa, sarà destinato alla formazione professionale specifica per le aziende del settore e potrà essere utilizzato dai lavoratori in cassa integrazione guadagni.
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